Recensione - "Otofalco. I due imperi" di Marcello Cavalli

Titolo: Otofalco. I due imperi
Autore: Marcello Cavalli

Genere: Fantasy
Pagine: 262
Editore: Incipit23

Data di uscita: 7 novembre 2023

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Alaspedita è un messo appartenente all’antico ordine cavalleresco degli Otofalchi, il cui incarico è quello di riferire all’Imperatore tutto ciò che avviene nel suo sconfinato dominio. Ora, maturo dopo il suo viaggio attraverso il continente, provato dalle perdite e dal peso della guerra, Alaspedita affronta una crisi interiore che lo porta a perdere fiducia nell’Impero e nei valori di civiltà e ordine che esso rappresenta. Mentre l’incertezza si fa strada nel suo cuore, per l’Impero arriva l’ora più buia in seguito alla scoperta di un nuovo misterioso continente e di vasti e minacciosi territori. Dopo secoli di prosperità, lo spettro di un conflitto planetario aleggia soffocante e impercettibile al tempo stesso, alimentato da intrighi di spie e mosso da un antico e predeterminato disegno.

Dopo aver conosciuto Marcello Cavalli col suo precedente libro "Otofalco. Il messaggero dell'Impero" (QUI per la recensione) ho voluto immergermi nuovamente nelle sue storie con il libro successivo, mi piaceva oltre a tornare nei racconti sull'impero, constatare se la sua scrittura fosse cambiata dopo la stesura del primo. Con mia grande sorpresa posso dirvi che con questo secondo libro l'autore è notevolmente migliorato sia nella fluidità della scrittura che con la struttura stessa del libro. 

Personalmente nel primo avevo avuto difficoltà di attenzione per le troppe descrizioni che arricchivano i racconti di parti, ahimè, noiose. Dettagli che spesso non servivano al procedere della storia stessa. Nei due imperi invece questa caratteristica, a me non tanto gradita, è venuta meno. Ci saranno sempre belle descrizioni che ci faranno immergere nella storia, sia nei luoghi che con i personaggi, ma non così tante da soffocare le pagine.

Altra differenza molto apprezzata rispetto al primo è che i capitoli, non sono più racconti a se stanti ma fanno parte di un'unica storia, un filone narrativo che inizierà da dove ci aveva lasciati, fino al suo epilogo. Il libro volendo si potrebbe leggere anche senza conoscere i fatti del primo, ma è ovvio che molte nozioni e molti personaggi si ritroveranno e sapere la loro precedente storia potrà solo dare un quadro più completo.

Se nel primo libro abbiamo conosciuto più a fondo il worldbuilding dell'impero e alcuni dei suoi sudditi principali, qui andremo più lontano. Si scopre infatti che oltre al mare c'è un secondo impero. Non conoscendo nulla di questi territori, saranno inviati emissari per conoscerne le intenzioni e carpirne i segreti, con lo scopo magari di evitare un conflitto. 

Continuo a elogiare la grande capacità di questo autore nel saper descrivere gli avvenimenti così particolareggiati da farci sentire all'interno del libro. Durante le battaglie, ad esempio, noi siamo là ed è come se tutti si muovessero attorno a noi.  

Ho molto apprezzato anche conoscere un po' più a fondo il protagonista Alaspedita, che in un paio di capitoli ci racconterà qualcosa di se stesso, rendendolo più umano e non soltanto come un fidato messaggero ai comandi dell'Imperatore. Il suo ruolo sarà fondamentale per tutto il percorso e sarà solo grazie a lui se tutto potrà risolversi al meglio. 

Anche qui l'elemento fantasy è dato da pochi dettagli, molto più approfondita invece la politica come anche i rapporti tra i personaggi stessi. 

Una penna molto convincente quella di Cavalli, che nel tempo potrà solo regalarci altre belle avventure da scoprire.

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