giovedì 20 ottobre 2022

BlogTour: “Alyssa, l’ultima sirenetta” - Tappa 2 Alyssa e la Sirenetta di Andersen a confronto

Titolo: Alyssa, l’ultima sirenetta
Autore: Roberta De Tomi
Genere: Young Adult
Pagine: 244
Editore: Dario Abate Editore
Data di uscita: 22 luglio 2022



Spuma candida, sciolta tra le acque del mare. La punizione perfetta per la Sirenetta, che si è sottratta alle leggi della Natura. Ma c’è qualcuno che non ci sta. Qualcuno che crede che l’amore non debba soggiacere a certi crudeli contrappassi. Qualcuno che vorrebbe mettere fine al Patto Umano che le sirene, innamorate di un principe del Mondo Emerso, stipulano con Medomai, la temuta Strega del Mare, nella speranza del coronamento di un amore, in realtà impossibile. Questo qualcuno è Lorelei, lo Spirito dell’Aria che si allea con Glauco, il Re del Mare, in vista di una battaglia inevitabile. Chi, meglio della Sirenetta, che per amore si è sacrificata con coraggio, può svolgere un ruolo cruciale nello scontro? Risvegliata nella Senigallia contemporanea, nei panni di Alyssa, non è un’adolescente come tante. Se ne accorgono tutti, a casa e a scuola. Se ne accorge soprattutto il principe Olsen, in viaggio in Italia con la futura sposa, Polimnia. Alyssa, “la ragazza del mare” dovrà fare i conti con le sue “prime volte”, nella speranza di quel bacio d’amore che potrebbe sovvertire la sua sorte e quella delle sirene, sorelle di canto e di sangue.

- Alyssa e la Sirenetta di Andersen a confronto -

“Alyssa, l’ultima sirenetta” definisce la Sirenetta che in Andersen non ha un’identità a tutto tondo.  Nella fiaba originaria, la descrizione fisica non è precisa, ma la ricchezza di dettagli nelle descrizioni degli ambienti e la resa dell’interiorità ci fa percepire la fragilità di una creatura che trova la forza di fare una scelta pericolosa, per amore. Rinunciare alla propria natura per conquistare il principe è un atto ardito per una quindicenne che ha appena scoperto il mondo emerso. 

Riassumo le caratteristiche delle due sirene a confronto.

La Sirenetta di Andersen: figlia del Re del Mare, non ha un nome di battesimo, come a rappresentare una categoria. Non conosciamo il suo background preciso, ma sappiamo che sogna di conoscere ed esplorare il mondo emerso. Sognatrice, dotata di una splendida voce, sembra fragile, ma poi manifesta un coraggio fuori dal comune, unito a una straordinaria caparbietà, quando accetta le condizioni della Strega del Mare. La Sirenetta è una ribelle perché disobbedisce alle regole del mare e della sua natura, ma è anche dotata di un grande cuore e di uno spirito di sacrificio che confermano il suo coraggio. Per amore è disposta a rinunciare a sé stessa e alla sua vita, dando prova di essere capace di un sentimento totalizzante. 
Alyssa: il nome le viene attribuito in un secondo momento e ha un significato preciso. Deriva dal greco Alike (come Alice) e significa “relativa al mare”. Malgrado i retaggi antichi, Alyssa si ambienta subito e si comporta come un’adolescente dei giorni nostri. È davvero speciale: è molto curiosa, sensibile, aperta alle nuove esperienze, ha un’intelligenza fuori dal comune (impara rapidamente) e un’indole artistica.Inoltre ama leggere, detesta i Social, ma adora le feste in spiaggia e il contatto umano. Ha il potere di affascinare tutti quelli che la conoscono e di farsi amare da tutti... pur essendo muta!
Ovviamente, è una nuotatrice provetta e sente un legame fortissimo con il mare. Alyssa ha molto in comune con la Sirenetta di Andersen: ne condivide il romanticismo, il coraggio e lo spirito di sacrificio; a differenza della prima, però, non è disposta a scendere a compromessi e ha un forte senso della giustizia, al punto che sarà sempre dalla parte delle sirene. 
Fisicamente ha una sua delineazione: capelli castano-ramati, occhi del colore del mare, volto etereo, corpo esile, pelle cristallina, sembra la creatura di un altro mondo.
Dolce ma anche determinata, fin dalle prime pagine si nota che nasconde un segreto oscuro.
Infine, Alyssa adora la musica (e ballare), compreso il… metal!

3 commenti:

  1. Non conoscevo il libro ma il tuo approfondimento è molto interessante, non mi ero mai resa conto di quanto la sirenetta di Andersen fosse effettivamente poco definita. ❤️

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