sabato 8 ottobre 2022

Recensione - "Il giallo del giallo" di Fausto Bertolini

Ciao a tutti! Oggi qui sul blog Monica ci parlerà del suo ultimo libro letto. Un giallo investigativo che, escludendo il contesto tragico del delitto, è riuscito anche a farla divertire. 
Titolo:
Il giallo del giallo
Autore: Fausto Bertolini
Genere: Mistery
Pagine: 151
Editore: Gilgamesh Edizioni
Data di uscita: 10 settembre 2022

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Un giorno, nel bel mezzo di un pomeriggio romano, alla Centrale arriva una chiamata: una certa Ada Sinatra – la quale, come tutti ci tengono a sottolineare, non è parente del noto Frank – denuncia l’omicidio del famosissimo Professore, un uomo conosciuto in tutto il mondo per le sue traduzioni dal greco e dal latino.
La vittima, però, ha anche un’altra passione: egli è, infatti, un entusiasta divoratore di libri gialli, tanto da far parte persino di una confraternita. Ed è grazie a questo suo amore per la classicità e il genere poliziesco che il Professore è venuto in possesso del più antico giallo di tutti i tempi. È forse per questo che è stato ucciso?

Il giallo del giallo è un meta-racconto, in cui personaggi e autore dialogano tra loro pagina dopo pagina. È un libro stravagante, a tratti delirante, fuori dagli schemi. Come agirà il commissario Lupo per scovare l’assassino?

È il primo libro che leggo di Fausto Bertolini e devo dire che mi ha davvero incuriosita. Oltre alla storia, ben costruita e ben scritta, di un delitto del quale il nostro commissario Lupo dovrà scoprire il colpevole, c’è la metastoria altrettanto, se non di più, intrigante. I personaggi, infatti, parlano tra di loro, con l’autore e con il lettore creando una atmosfera davvero particolare per chi legge e si sente, di tanto in tanto, interpellato da questo o quel personaggio.  Bisogna prenderci la mano ma, una volta entrati nel meccanismo, ci si diverte davvero. La ricerca dell’assassino viene svolta all’insegna dei tempi lunghi rispetto ai soliti gialli. Il commissario interroga un sospettato al giorno, facendo poche domande che gli servono a costruirsi un’idea di quanto può essere successo al “professore”.  Una persona rispettabile con due grandi passioni: le donne e i libri gialli. E proprio al primo libro di questo genere sembra essere legata la fine di questo esperto latinista e grecista. 

I sospetti si spostano da uno all’altro degli amici del professore che condividevano con lui le sue passioni, entrambe sì. L’assistente del commissario, con ambizioni di carriera, riesce a ispirare le sue intuizioni sull’indagine grazie alla sua consorte che ha il suo bel da fare tra i suoi doveri di moglie e madre e il redarguire il marito affinché si astenga dal turpiloquio. Non manca inoltre, la signora Caruso, di rimproverare l’autore che mette in bocca al marito queste parole che lei trova assolutamente blasfeme. Lo rimprovera anche perché ritiene nomini troppo i suoi libri precedenti e su questo mi ha trovato d’accordo. Ho trovato molto divertente gli scambi di battute tra i personaggi e l’autore, insoliti e divertenti. Credo che possa essere interessante anche per chi non legge molto e potrebbe trovare in questo meta-racconto uno stimolo particolare per avvicinarsi alla lettura. Ovviamente non svelerò il/la colpevole, ma consiglio questa lettura fresca e, nonostante il delitto di cui si parla, davvero esilarante che permette di rilassarsi e svagare la mente in questo momento così denso di preoccupazioni per il nostro Paese. 

Servono anche questi libri nelle nostre librerie. Si, almeno una volta alla settimana evitiamo il telegiornale e prendiamo in mano un libro che ci aiuti a liberarci dai cattivi pensieri. Questo va più che bene e per questo motivo assegno quattro belle stelle piene piene.
Buona lettura.

Recensione di

3 commenti:

  1. Concordo assolutamente con te, Monica. Nelle nostre librerie servono anche libri più leggeri né impegnativi né impegnati che ci regalino semplicemente qualche ora di spensieratezza ❤️

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  2. Sempre grazie a voi...scusate del ritardo con cui rispondo ma non so per quale motivo non mi permetteva di farlo..

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