lunedì 1 novembre 2021

Recensione - "Il maialino di Natale" di J.K. Rowling

Buongiorno miei cari, è finito ottobre ed ora si vola e si corre verso il Natale, anche se il povero novembre è un mese di passaggio, io sto già iniziando ad addobbare la casa, o per lo meno levo un po' di zucche e colori autunnali per dare spazio a un po' di rosso! Ed ecco che perfettamente a tema col mio umore, oggi vi parlo del maialino della Rowling. Una storia perfetta per Natale e sopratutto perfetto regalo per tutti i bambini... ok dai anche per i ragazzi e qualche adulto, tipo me! 
Titolo:
 Il maialino di Natale
Autore: J.K. Rowling
Genere: Libri per bambini
Pagine: 320
Editore: Salani
Data di uscita: 12 ottobre 2021

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Jack adora il suo maialino di pezza, Mimalino, detto Lino. È sempre lì per lui, nei giorni belli e in quelli brutti. Una vigilia di Natale, però, succede una cosa terribile: Lino si perde. Ma la vigilia di Natale è il giorno dei miracoli e delle cause perse, è la notte in cui tutto può prendere vita... anche i giocattoli.
Jack e il suo nuovo pupazzo, il Maialino di Natale (fastidioso sostituto fresco di negozio), si imbarcano in un piano audace. Insieme intraprenderanno un viaggio mozzafiato nella Terra dei Perduti, dove ‒ con lʼaiuto di un portapranzo parlante, di una bussola coraggiosa e di un essere alato di nome Speranza ‒ cercheranno di salvare il miglior amico che Jack abbia mai avuto dal terribile Perdente: un mostro fatto di rottami che divora ogni cosa…
Il maialino di Natale è una storia per bambini, quella classica che un genitore racconta per farli addormentare... quella che piacevolmente ti accompagna in un'avventura fantastica ricca di imprevisti, mostri cattivi ma anche piena di piccole lezioni di vita che un bravo genitore deve saper cogliere e spiegare.
La Rowling dopo l'acclamato Harry Potter ha deciso di cimentarsi in libri per bambini e la sua bravura nelle descrizioni, ma anche nel suo modo gentile e facile da leggere, riesce a pieni voti a svolgere questa sua nuova impresa.
Questo libro è una storia semplice, ma davvero ricca di insegnamenti. Un'avventura in un mondo reale o di fantasia, in cui Jack, un bambino bravo e buono, decide di intraprendere per trovare il suo amato peluche che ha con se da sempre.

Una situazione familiare comune a tanti, una famiglia che si sgretola davanti agli occhi di un bambino che nonostante le varie difficoltà resta sempre fermo sulle sue qualità. Un bambino buono, paziente, capace di sopportare tutto.
I genitori divorziano, la madre frequenta un altro uomo che ha anche lui una figlia. Si ritrovano tutti insieme a vivere nella stessa casa, e come si può immaginare, le novità sono tante. Sopratutto una nuova sorella che anche lei soffre e che non riesce però a controllare la sua frustrazione.
Ecco che da un giorno all'altro tutto cambia, ma con Jack c'è il suo Mimalino, il suo ormai vecchio e logoro pupazzo con cui senza non può stare e che riesce sempre a farlo star bene.... finché però un giorno capita un imprevisto e si perde.
Jack perde il controllo, si rifiuta di accettare che il suo Mimalino non ci sia più, il suo rimpiazzo, lo stesso pupazzo ma nuovo di negozio, non potrà mai sostituirlo. Per fortuna però è la notte della vigilia e succedono cose magiche. Da qui Jack potrà andare nel regno degli oggetti perduti e cercare il suo amato amico.

Per tutta la storia ho provato un po' di tristezza e malinconia, da bambina giocavo spesso a ringraziare ogni cosa io utilizzassi, dalla penna alla gomma per avermi aiutata a scrivere o a cancellare, facevo finta che le cose avessero un'anima; non vi nascondo che ancora oggi gioco a farlo ogni tanto nella mia mente. 
Chi non ha avuto il peluche del cuore, quel pupazzo che fin dall'infanzia abbiamo sempre avuto accanto... e chi un giorno non ha deciso di buttarlo perché ormai si è grandi e i pupazzi sono solo per i bambini? Ecco ovviamente è successo anche a me, e dopo questo racconto mi si è spezzato il cuore.
Però sembra una casualità... ma tantissimi anni fa in un mercatino cercavo un giochino per il mio cane, e ho trovato in mezzo ad una bancarella, piena di peluche di seconda mano, un maialino proprio come quello della storia, mi hanno conquistato i suoi occhi che, credetemi, guardavano proprio me! Così l'ho preso, lavato ed è ancora qui con me... a volte le casualità mi fanno sorridere... e dopo questa storia penso che anch'io ho contribuito a salvare un oggetto dal cattivissimo Perdente, il mostro che divora le cose che nessuno vuole più. Io sono e sarò una eterna bambina, chi mi conosce lo sa... mi affeziono agli oggetti e a volte ci creo delle storie dietro.

Il maialino di Natale è una storia dolce, sentimentale e di forte impatto. Ci insegna che bisogna fare attenzione allo spreco, a non essere superficiali e che gli amici sono importanti.... ma sopratutto che non bisogna mai perdere le speranze e che se si vuole qualcosa non bisogna mai fermarsi alle prime difficoltà, ma si deve lottare sempre per ottenerla.
Il finale poi fa riflettere e se da un lato fa tristezza, dall'altro ci fa capire anche che era giusto così. Il mondo creato dalla Rowling è un po' come il mondo di OZ... non sapremo mai se è vero o frutto della fantasia di Doroty. Un po' come il bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto... crederci dipende solo da ognuno di noi ;)

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12 commenti:

  1. Risposte
    1. Ammetto di averlo iniziato quasi annoiata... e invece poi si è rivelato davvero piacevole ^_^

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  2. Ciao Simo! Non so bene cosa aspettarmi sa questa nuova uscita della Rowling, mi incuriosisce perché bene o male ho amato tutto quello che ha scritto, però mi sembra più "infantile" del solito... c'è anche da dire che avevo avuto la stessa impressione su L'Ickabog e invece poi l'ho adorato xD In ogni caso sabato lo regaleremo a Tristan per il compleanno quindi a breve lo inizieremo :)

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    1. Ickabog non l'ho letto proprio per le tue stesse sensazioni. Avevo paura fosse troppo infantile. Magari un giorno lo recupero ;)

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  3. Io ancora lo sto ascoltando, ma sono ormai verso la fine, ottima recensione

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  4. Bella recensione, ce l'ho a casa che aspetta di essere letto !!!!

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    1. Eh si, l oso che lo hai preso alla fiera di Torino!!!!
      Ti piacerà tantissimo.

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  5. Ciao ma che bella la tua recensione, mi è piaciuta molto. Mi ha anche emozionato. Ho messo il libro sulla lista dei libri dei desideri. Ciao

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  6. Ciao Simo, bellissima recensione. Mi hai fatto emozionare, soprattutto leggendo la storia del tuo maialino di peluche. Si, sei un eterna bambina, ma è giusto così. Non bisogna mai perdere il fanciullo che c'è in noi, non bisogna mai finire di sognare come fanno i bambini. Sai che lo sono anche io e in me troverai sempre un'amica. Questo libro lo leggerò sicuramente. Un abbraccio!

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    1. Amica mia, sì siamo due bambine ed è anche per questo che ci siamo ritrovate, siamo molto simili anche se con due background diversi. E' bello sapere che ci siamo <3

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