giovedì 14 gennaio 2021

Recensione "Universo dentro" di Federica Caracciolo

Ciao a tutti! Anno nuovo, collaborazioni nuove... oggi sul blog la recensione di "Universo dentro" di Federica Caracciolo, un romance gay uscito pochi giorni fa edito dalla casa editrice francese Cherry Publishing... adoro il loro nome e il logo! Il libro lo ha letto Maria, era la prima volta che si approcciava a questo genere, e il risultato è stato positivo, del resto se le storie romantiche sono belle non importa se sono tra etero o gay... no?!
Titolo:
Universo dentro
Autore: Federica Caracciolo
Genere: Romance gay
Pagine: 377
Editore: Cherry Publishing
Data di uscita: 8 gennaio 2021

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Gab è un diciassettenne come tanti, con le sue paure, il suo dolore, i suoi segreti. Ama i libri e la musica. Lo zaino in spalla e le cuffie nelle orecchie, la sua chitarra e un cappuccio sempre alzato sulla testa per nascondersi dal mondo. Dal passato che lo insegue e da cui tenta disperatamente di fuggire, anche a costo di restare solo. In fondo, non ha mai avuto bisogno degli altri. Di suo padre, dei falsi amici che si è trascinato dietro finora.
La città, lo ha cambiato, e insieme a lui sua madre, che cerca di rimettere insieme i pezzi della sua vita dopo un matrimonio disastroso.
E poi, all'improvviso, per lei un nuovo lavoro come bibliotecaria in un paesino a picco sul mare, per lui una via di fuga: Em. Un ragazzo strano, scontroso, solitario. La sua figura esile e i suoi sorrisi schivi che catturano gli sguardi. Gli occhiali scuri che nascondono occhi sempre tristi. Spaventati.
Sullo sfondo il profumo del mare, il mistero di un faro abbandonato e di una maledizione.
Un romanzo di formazione che esplora a fondo i rapporti umani, visti attraverso lo sguardo pulito di un ragazzo che era a un passo dal perdersi. L'amore e la rabbia, la solitudine e il bisogno. E l'importanza di essere se stessi. Sempre. Perché non siamo mai soli, a meno che non siamo noi a sceglierlo.
Oggi vi parlo dell’ultimo libro che ho letto, libro che per me ha segnato una novità, visto che per la prima volta mi sono approcciata al genere M/M. Confesso che ho iniziato a leggere con titubanza ma allo stesso tempo con curiosità, proprio perché sconoscevo il genere e devo confessare che fin dalle prime pagine la storia mi ha preso molto. 
E’ un classico teen drama, carico di tormenti interiori e primi amori, amicizie che muoiono e altre che nascono inaspettate, litigi colossali con i genitori seguiti da rimpatriate in famiglia.
Abbiamo il protagonista-narratore Gabriele, Gab per gli amici, che dalla metropoli arriva in un piccolo paesino di mare, dove tutti sanno di tutti, dove è inutile bloccare sui social i genitori, perché sapranno ugualmente che ti sei fatto una canna oppure che hai fatto sega a scuola. 
Gab vorrebbe chiudersi nel suo mondo, viene da un periodo molto turbolento e gli piacerebbe restare anonimo, ma non ha fatto i conti con i coetanei del nuovo paesino che presto gli insegneranno cos'è la vera amicizia, la solidarietà, la comprensione.
E poi c’è lui,  Emauele, per tutti Em... scorbutico e ironico, ma con tanti tagli nell’anima e anche lui con un “universo dentro” da esplorare.

C’è tutto in questo romanzo, forse anche troppo: bullismo, revenge porn, omofobia, crisi familiari, delusioni d’amore, suicidio, depressione... e forse è questa la cosa che mi è meno piaciuta, troppe tematiche che giustamente, per la loro importanza, sono impattanti e andrebbero un attimo approfondite. 
La storia d’amore, che in primis è una storia di accettazione di se stessi, coinvolge e appassiona, intenerisce ed emoziona, a prescindere dal fatto che il cuore del protagonista palpiti per dei bicipiti guizzanti piuttosto che per un seno rigoglioso. Una storia delicata, mai volgare.
Mi è piaciuto molto il modo in cui è raccontata la crescita di Gab in concomitanza a quella di Em, come entrambi imparano ad accettare il loro essere più profondo, andando contro a pregiudizi e stereotipi e come si mostrano agli altri senza più avere paura, affrontando i drammi del loro passato.  
Ho adorato anche tutti i riferimenti musicali e cinematografici, anche se avrei apprezzato una traduzione in italiano dei testi  delle canzoni.☺
Un libro che sicuramente merita 4 stelle , una storia che ci insegna che non possiamo vivere chiusi in noi stessi, che dobbiamo permettere agli altri di guardarci dentro e condividere un pezzo della nostra storia, perché come ci insegna Christopher McCandless in Into the Wild, "la felicità è reale solo quand'è condivisa".

Recensione di

3 commenti:

  1. Ciao! è un po' che non leggo m/m... certo, le tematiche trattate sembrano anche troppe, ma pare comunque una lettura interessante :-)

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  2. Si effettivamente quando c'è troppo in una storia si perde un po' il punto della questione, però sembra interessante.

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