sabato 8 settembre 2018

Recensione "Quattro. Il Risveglio" di Luca Farru

Buongiorno!
Il week-end è appena iniziato ed io ho qualche recensione da pubblicare... in poco tempo ho finito tre libri e ora via con la critica! Oggi ho deciso di iniziare con quello che purtroppo ha un po' deluso le mie aspettative, si perché le premesse erano buone, peccato però che poi a poco a poco non è andata come prevedevo.... ma andiamo per gradi...

Titolo: Quattro. Il risveglio
Autore: Luca Farru
Genere: Urban fantasy
Editore: Youcanprint
Pagine: 334
Data di uscita: 21 Agosto 2018

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Cartaceo: 16,91 € (-15%)
E-book: 4,99 €


Per cinquecento anni, il mondo sovrannaturale e quello degli esseri umani hanno vissuto in armonia. Il regno dei guardiani ha garantito stabilità e giustizia a tutte le sue fazioni, ma l’equilibrio sembra d’un tratto interrompersi e le paure legate al passato riemergono impetuose. Le forze oscure sono riuscite a scalfire il più potente incantesimo della storia del mondo magico, ed hanno come obiettivo ultimo quello di risvegliare il loro padrone, Serafyn, per riprendere il suo piano diabolico da dove è stato interrotto. Rose, Sybil, Matt e Cody sono quattro sconosciuti apparentemente ordinari, vivono le loro esistenze spensierati in zone diverse del mondo e non hanno la minima idea di cosa sta per travolgerli. Scopriranno di essere legati indissolubilmente l’uno all’altra in modo inquietante, e di essere gli ingranaggi fondamentali di un terribile destino comune dove l’oscurità è protagonista. In questa intensa avventura, non potranno fidarsi di nessuno, a volte nemmeno di loro stessi, e lotteranno insieme per evitare che il mondo intero finisca nelle mani dei demoni. Il Risveglio racconta della prima parte del loro viaggio; li conosceremo, ci affezioneremo, incontreremo un sacco di altri personaggi interessanti ed arriveremo in men che non si dica all’ultima pagina, con un colpo di scena che ci lascerà senza parole. Cosa ne sarà del loro futuro?
Vorrei cominciare con una premessa, sono un’appassionata del genere fantasy da sempre, partendo dai classici di J.R.R. Tolkien, Forgotten Realms e R.A. Salvatore, Dungeons and Dragons sino ai moderni fantasy, senza contare serie tv, film e videogame dello stesso stampo. Insomma sono una nerd “fantasiosa” (scusate il gioco di parole :P).
Mi sono avvicinata a questo libro proprio da appassionata del genere; in questo caso parliamo di un Urban fantasy, ambientato ai tempi moderni, ma pur sempre pieno di esseri fantastici, forse anche troppo. Si passa dalle fate alle sirene, vampiri, gnomi, troll, maghi e streghe sino ad arrivare ad angeli e demoni. In certi casi si sente l’eccessiva presenza di queste creature, soprattutto perché sembrano inserite solo per far numero e con ruoli del tutto marginali e non necessari. 
Si può anche passare sopra a questo e non tenerne conto, ma la storia, purtroppo, è un cliché.
Quattro ragazzi bellissimi, Sybil, Cody, Rose e Matt, con ottimi lavori, chi fa la modella, chi è uno scrittore di successo… Diciamo che non sono proprio personaggi con cui ci si può riconoscere, anzi direi il contrario, soprattutto al giorno d’oggi. E fin qui si potrebbe dire “e che sarà mai? Sono belli ed hanno dei bei lavori, fa scena” sì, potrebbe anche essere, ma sembra quasi che tutti i personaggi nominati nella storia siano usciti da un calendario. Senza contare le storie d’amore che vengono a crearsi in un battito di ciglia. 
Da quando i protagonisti vengono presentati all’inizio del libro, in termini temporali, sembra essere passata circa una settimana, forse due, in questo frangente si sono create 3 storie d’amore ed un possibile flirt o triangolo. Capisco i colpi di fulmine, ma forse un tantinello esagerato? 
Ovviamente tutti top model. Mi è sembrato tutto troppo forzato.

Tornando a parlare della storia, è il classico gruppo di umani “sfigati” che non sanno nulla dell’esistenza di un altro mondo a due passi da loro. In questo caso i quattro protagonisti sono anche dei dormienti inviati dagli angeli in caso di necessità, rimangono mortali finché non vi sia una causa scatenante ad attivarli. La causa, in questo caso, sono i demoni che vogliono riportare in vita il loro capo Serafyn. Insomma, il bene contro il male, angeli contro demoni, il resto a contorno per fare numero.
<<Dormiente? Che significa?>> <<Siete figli degli angeli Cody; vi inviano sulla Terra periodicamente, in forma umana, a gruppi di quattro, per aiutarci a contrastare il male in casi di estrema necessità>>
Inizialmente sembra scorrevole, il ritmo di scrittura è caotico. Il continuo cambio di luogo e personaggio, per dare un’idea generale della situazione, sembrava un buon preludio. Purtroppo questo caos diventa eccessivo nel continuo della lettura. Cambi repentini di storia, luogo e protagonista all’interno dello stesso capitolo, in alcuni casi costringono alla rilettura di certi spezzoni per rimanere in contatto e, credo, che in altri casi siano stati eccessivi anche per lo scrittore stesso, tanto da averlo portato a contraddirsi nel giro di poche pagine sulle sue stesse parole. 
Oltre a questo, vi sono diversi errori di editing, ma essendo un selfpublishing si può chiudere un occhio, ma non sono riuscita a chiuderlo su certi termini che sono completamente sbagliati, ripetuti più volte o usati assolutamente impropriamente, una piccola ricerca avrebbe evitato tali errori.
"Jenny era riuscita a trovare Rose[…] notò che all’altezza del ventre spuntava un attizzatoio appuntito."
"Jenny invece era una guaritrice; non poteva curare malattie complicate o causate da aspetti naturali ma riusciva ad agire su tutte quelle ferite legate a ragioni sovrannaturali."
"Jenny posizionò le mani sopra il punto lacerato ed una tenue luce bianca irradiò lo squarcio riducendo subito il flusso di sangue; secondo dopo secondo i lembi di pelle si avvicinarono fino a richiudersi totalmente."
Non può curare ferite provocate da cause naturali, ma subito dopo cura una ferita causata da un attizzatoio? Quindi l’attizzatoio è una causa sovrannaturale? Mi viene da chiedermi se questo termine venga usato correttamente nel libro, dato che anche in altri casi vi sono delle contraddizioni legate ad esso.

Le ambientazioni sono perlopiù urbane, come Milano, New York, Vancouver, dove si trova anche Inferium la residenza dei demoni, o Anchorage, in Alaska, dove si trova Nuramen, la roccaforte dei guardiani e del consiglio degli esseri sovrannaturali. Dico perlopiù perché Inferium e Nuramen non possono proprio definirsi “urbane”, Inferium sembra una piramide antica con all’interno un labirinto di corridoi e stanze segrete; Nuramen, inizialmente viene descritta come una cittadina immersa in un bosco di sempreverdi, ma continuando la lettura, sembra quasi una struttura militare, con stanze per addestramento, dormitori, sale comuni e logistiche.
Certi  personaggi invece sembrano un po’ bizzarri. I demoni superiori che per attaccare alzano le mani e le ruotano, non voglio offendere nessuno, ma ho immaginato un danzatore di tarantella napoletana… 
“L’uomo emise una risatina diabolica che le fece accapponare la pelle e le si avvicinò tenendo una mano alzata e ruotandola”
“Bugur. Il demone superiore alzò le mani e cominciò a ruotarle intimando alle bestie di attaccare”
O le sirene che vivono nel lago all’interno del bosco intorno a Nuramen... che ci fanno delle sirene in un lago all’interno di un bosco?
Insomma, vi è diversa confusione, ed è un peccato, perché da come avanzava la storia, sembrava orientarsi in qualcosa di diverso, con un colpo di scena finale che avrebbe spezzato i classici cliché, invece no… l'idea finale lascia a bocca aperta e, per quanto mi riguarda, non nel senso buono del significato.

Probabilmente ad un pubblico più giovane potrebbe attirare, o magari ad un pubblico che non sia così legato al genere fantasy come la sottoscritta e quindi meno critico nel suo contesto. Ma per quanto riguarda la mia esperienza e le mie sensazioni, purtroppo il mio giudizio non può essere positivo e non penso che continuerò la storia di questi personaggi.

9 commenti:

  1. Questa è una bellissima analisi del libro. Complimenti, credo ti sia superata... Sinceramente sono un po' perplessa per alcuni tuoi punti citati... come sempre l'età e l'esperienza su certi argomenti fanno da padroni. Anch'io come te sono avvezza al fantasy, ma non per questo voglio escludere questo libro. Son curiosa... mi piacciono le sfide, vedremo ;)

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  2. Ho da poco concluso la lettura del libro e mi trovo molto in disaccordo, sembra tu abbia letto un'altra cosa ��
    L'ho trovato un libro dalla storia avvincente, per nulla scontata.
    Cliché della lotta tra bene e male? Beh.. È un fantasy, è un tema piuttosto comune.. Credo che l'autore lo tratti in maniera originale.
    La tua analisi sui personaggi la trovo molto forzata, cinica. Hanno lavori normali (insegnante fitness, impiegato), Rose è l'unica descritta come bellissima proprio perché fa la modella, io non ho avuto le stesse impressioni sugli altri.. Il mio personaggio preferito è Gaia, una vera cattiva che non si redime dopo 5 minuti..
    Il cambio di ambientazioni è molto figo, da al libro uno stile veloce ed immediato, non mi sono mai persa nella lettura! Ho notato anche io qualche refuso ma trascurabile e non ho trovato aspetti contraddittori, tutto ha molto senso secondo me e poi sto leggendo un fantasy, non un manuale tecnico dove 1+1 deve fare per forza 2.
    Le storie d'amore si sviluppano in tutto il libro, quindi bo, non mi sembra proprio avvenga tutto così velocemente ed adoro le coppie che ci creano ���� Già shippo Kevin e Sybil ��
    Io l'ho divorato, spero di leggere presto il seguito!! Il finale mi ha stupito in positivo, non me lo sarei mai aspettata.

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    1. Il bello dei libri è anche il fatto che catturano persone differenti con emozioni e sensazioni diverse. Va bene così e son contenta che per te è stata una bella e piacevole lettura, non potrei che esserne felice.

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  3. Ciao Simo!
    Io passo. Non sono mai stata una grande appassionata di fantasy, eppure credo che mi troverei d'accordo con te sui "difetti" che hai citato.
    Potrei al massimo proporre la lettura al mio amico Emme, giusto per vedere se a lui piace o meno (lui adora i fantasy)... solo che temo che nel caso il libro non gli piacesse, lui sarebbe molto più spietato nella recensione XD

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  4. Lo scarto a priori, il fantasy non è proprio il mio genere, poi la trama è per ragazzi. Bella recensione.

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  5. Sono una fan del fantasy quanto te, viste le premesse credo che lo scarterò (anche perché ho altri libri da leggere, addirittura troppi!) <3

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  6. Son curiosa, anche se avere sirene e vampiri nello stesso mondo mi pare una cosa un po' eccessivamente assurda.... ok che il fantasy è pura fantasia ma ci sono dei paletti fermi che secondo me non si possono superare... Mi è venuto in mente il telefilm Once upon a time, in cui tutti i personaggi delle fiabe Disney sono presenti...ma quella è un'altra storia o quanto meno c'erano delle dimensioni differenti... comunque non so, aspetto qualche altro parere, non ho mai sentito parlare di questo autore e come emergente sicuramente ha ancora da imparare.

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