lunedì 31 maggio 2021

Monthly Recap #37 - Maggio 2021

Anche Maggio è finito! Siamo ormai giunti all'estate... e tra pochi giorni sarà il mio turno per la prima dose di vaccino. Ci sono tante opinioni discordanti, chi dice di farlo e chi no, chi ha paura e chi non vedeva l'ora di vaccinarsi... ecco io sono una di quelli che ha qualche timore, ma che pensa che forse è anche l'unico modo per uscire da questo periodo di crisi ferma e pesante che ci sta uccidendo tutti, se non col virus invece con la depressione economica. Chi si vaccina può sempre prendere il virus, ma il corpo sarà capace di difendersi, quindi meno malati gravi e meno problemi per tutti.

Ma veniamo allo scopo di questo post e di seguito.... 

 il bottino libroso di Maggio e il Recap delle recensioni avvenute!
CARTACEI

Titolo:
 L'inferno spiegato male
Autore: Francesco Muzzopappa
Genere: Libro per ragazzi
Pagine: 304
Editore: DeAgostini
Data di uscita: 27 aprile 2021


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Dante avrebbe voluto andarsene in vacanza a Lanzarote, ma Virgilio fa carte false per trascinarlo… all’Inferno. Un posto bellissimo, con le fiamme come nei concerti metal! E dove si va sempre in discesa, come sugli acquascivoli… Quando si ritrova circondato da rocce, lamenti e urla che neanche a un concerto di Ariana Grande, Dante capisce di essere proprio sfortunato. Vatti a fidare degli amici! Dopo aver affrontato fiumi vorticosi, dannati tormentati da orrendi supplizi e diavoli dagli occhi di brace, alla fine di ogni cerchio, girone o bolgia lo aspetta un bivio. Quale strada porta all’uscita? Quella di mattoni gialli con un cartello che indica “OZ”. Qualcosa non va! Meno male che per ogni dubbio si può chiedere a Specchietto, perché Specchietto sa sempre tutto… La Divina Commedia è disseminata di ostacoli e livelli da superare, proprio come un gioco! Un approccio inedito e ingaggiante per scoprire tutto quello che dovreste sapere sul capolavoro dantesco, canto dopo canto, con istruttivi e originali box di approfondimento su personaggi, meccanismi e struttura dell’opera. Pieno zeppo di scoppiettanti trovate, enigmi e prove da risolvere, un libro-game imperdibile che vi catturerà con l’umorismo di un grande maestro e le vignette del popolarissimo DAW di “A” come ignoranza. Età di lettura: da 11 anni.

Concorso letterario: In mille parole #16 - Tema: "4 giudici in cerca di autore"... il vincitore è....

Buongiorno a tutti! Benvenuti all'ultima edizione, almeno per adesso del concorso letterario "In mille parole". Ben 16 edizioni ci hanno accompagnati quasi ogni mese con racconti di tutti i generi. Ci siamo divertiti, ci siamo conosciuti... abbiamo tutti fatto esperienze positive che ci hanno migliorato!
Non tutti gli autori hanno seguito la scia, qualcuno ce lo siamo persi strada facendo, ma speriamo di recuperli tutti e anche di più quando dopo una bella pausa vogliamo provare a ricominciare con tante novità.
Tutto è iniziato il 24 Ottobre 2019, quando è partito il concorso letterario, indirizzato a tutti gli autori che avevano voglia di mettersi alla prova e che erano pronti a cogliere ogni occasione per scrivere e farsi leggere. Alex Astrid del blog "Vuoi conoscere un casino" ha deciso infatti di organizzare un concorso per racconti brevi a tema, al quale possono partecipare autori emergenti e scrittori dilettanti. Io, Alex e Francesca del blog Libri, libretti e libracci siamo i giudici! Se volete saperne di più leggete fino in fondo dove troverete anche il link per sapere come funziona, perché il concorso è ancora in atto e ogni mese ci sarà un tema differente.
Il tema di questo mese è stato

"4 giudici in cerca di autore"

il vincitore è:

1. Anna Maria Scampone, con "L'ultima sfida"
...
2. 
Monica Giovanna Binotto, con "Quattro giudici in cerca d' autore"
...
3.Adelaide J. Pellitteri, con "Lavoro su commissione"


Il racconto

«Allora, qual è il piano?»
La voce di Emme è un sussurro nel buio. (Ci vuole sempre uno sfondo scuro per una cospirazione e una luce fioca che illumini le tenebre e si rifletta sui visi dei cospiratori, trasformandole in maschere terrificanti.)
Simo lo guarda con un cipiglio che non promette nulla di buono.
«Fai sul serio, Emme?»
«E dai, sono venti volte che te lo spieghiamo» sospira Alex.
Francesca alza gli occhi verso il soffitto e, con uno sbuffo di insofferenza, apre una grande mappa. La stende con la mano su un tavolo di legno grezzo, pone dei sassi sulle estremità affinché non si arrotoli.
«Dunque...»
La pausa si protrae, mentre i quattro fissano il cerchietto rosso sulla carta. (In sottofondo non possono mancare lo sgocciolio d'acqua e lo squittire di una colonia di ratti).
«Tutto è iniziato qua» rompe il silenzio Simo. Punta l'indice sulla mappa, la fronte corrugata nello sforzo di restare calma.
«Ricordate la nostra prima volta?»
«E come dimenticarla? Eravamo così eccitati, così su di giri.»
«Emme, tu lo sei sempre già di tuo» sorride sarcastica Francesca. (Inquadratura sul ghigno di Emme, visibile pur se nascosto dal cappuccio della felpa... potenza della regia!)
«Ricordo l'emozione del primo approccio, il fiato appeso dell'attesa, il tremito dell'impazienza» sospira Alex.
«Andò bene no?»
L'inquietudine disegna ombre sfuggenti sul viso di Simo. La ragazza inghiotte l'ansia, nasconde i timori, finge una tranquillità che non prova.
«Andrà bene... anche stavolta» la rassicura Francesca.
«La prima edizione del contest fu un successone, ma i temi che proponemmo erano abbastanza facili» interviene Alex.
«Già, attirammo autori emergenti a frotte» ricorda Emme. (Qua ci piazzerei un bel flashback, pochi secondi per una panoramica generale sulle edizioni passate)
«Ad ogni nuova edizione però la lista dei partecipanti si è assottigliata» precisa Francesca.
«Fisiologico.» Alex è categorica a riguardo. «Non si poteva fare meglio e di più.»
«Sono rimasti i migliori...»
«... o i più coriacei.»
«E adesso...»
«E adesso?»

giovedì 27 maggio 2021

Recensione "Quel che affidiamo al vento" di Laura Imai Messina

Ciao ragazzi! Oggi vi propongo la recensione di un'altra storia della bravissima Laura che con i suoi libri ci porta nelle bellissime terre del Giappone, ricche di tradizioni e bellissime favole... In questo libro si parlerà del telefono del vento, utilizzato per dare un saluto ai defunti. Facendo una ricerca in rete ho scoperto che anche in Italia è stata allestito un telefono per tale scopo e si trova in Liguria sul Monte Beigua, al Rifugio Pratorotondo. Spero un giorno di poterci andare :)
Titolo: Quel che affidiamo al vento
Autore: Laura Imai Messina
Genere: Narrativa
Pagine: 256
Editore: Piemme
Data di uscita: 14 gennaio 2020

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Sul fianco scosceso di Kujira-yama, la Montagna della Balena, si spalanca un immenso giardino chiamato Bell Gardia. In mezzo è installata una cabina, al cui interno riposa un telefono non collegato, che trasporta le voci nel vento. Da tutto il Giappone vi convogliano ogni anno migliaia di persone che hanno perduto qualcuno, che alzano la cornetta per parlare con chi è nell'aldilà. Quando su quella zona si abbatte un uragano di immane violenza, da lontano accorre una donna, pronta a proteggere il giardino a costo della sua vita. Si chiama Yui, ha trent'anni e una data separa quella che era da quella che è: 11 marzo 2011. Quel giorno lo tsunami spazzò via il paese in cui abitava, inghiottì la madre e la figlia, le sottrasse la gioia di essere al mondo. Venuta per caso a conoscenza di quel luogo surreale, Yui va a visitarlo e a Bell Gardia incontra Takeshi, un medico che vive a Tokyo e ha una bimba di quattro anni, muta dal giorno in cui è morta la madre. Per rimarginare la vita serve coraggio, fortuna e un luogo comune in cui dipanare il racconto prudente di sé. E ora che quel luogo prezioso rischia di esserle portato via dall'uragano, Yui decide di affrontare il vento, quello che scuote la terra così come quello che solleva le voci di chi non c'è più. E poi? E poi Yui lo avrebbe presto scoperto. Che è un vero miracolo l'amore. Anche il secondo, anche quello che arriva per sbaglio. Perché quando nessuno si attende il miracolo, il miracolo avviene. Laura Imai Messina ci conduce in un luogo realmente esistente nel nord-est del Giappone, toccando con delicatezza la tragedia dello tsunami del 2011, e consegnandoci un mondo fragile ma denso di speranza, una storia di resilienza la cui più grande magia risiede nella realtà.

mercoledì 26 maggio 2021

W...W...W...Wednesday #146

Come sempre oggi il RECAP settimanale, rispondendo alle solite domande.

Cosa stai leggendo? (What are you currently reading?)
Qual è il libro che hai appena finito? (What did you recently finish reading?)
Quale sarà la tua prossima lettura? (What do you think you’ll read next?)

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domenica 23 maggio 2021

Recensione "Il rapimento di Miss Reza" di M.G. Leonard & Sam Sedgam

Ciao ragazzi! Non so se avete visto la mia ultima storia su Instagram ma ieri con mio marito ci siamo cimentati facendo la birra in casa. Impresa semplice volendo se si hanno gli strumenti giusti, ma lunga... 5 ore in totale... E' un kit preso su Amazon, abbiamo passato un pomeriggio diverso dal solito, invece di stare al pc o a guardare tv sul divano...sì... siamo due persone molto attive XD
Comunque... fra due settimane vedremo se ne è valsa la pena e me lo auguro proprio.... detto questo stamattina ho terminato il giallo per ragazzi dei misteri in treno. Ho già letto il primo che ho adorato e qui la recensione del secondo!
Titolo: Il rapimento di Miss Reza
Autore: M.G. Leonard & Sam Sedgam
Serie: Misteri in treno #2
Genere: Libri per ragazzi, Mistery
Pagine: 320
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 13 aprile 2021

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Quando Nathaniel Bradshaw propone al nipote di accompagnarlo in un viaggio di lavoro sul California Comet, iconico treno americano che in tre giorni porta da Chicago a San Francisco, Hal non ci pensa due volte. Per nulla al mondo si perderebbe un altro viaggio in treno con lo zio Nat, dopo quello indimenticabile sull'Highland Falcon dell'anno prima. In volo fino a Chicago e poi subito a bordo del famoso treno, per Hal comincia un viaggio appassionante tra paesaggi mozzafiato, grandi città e natura selvaggia. Sul suo inseparabile taccuino, tiene traccia di tutto: luoghi, ma anche persone conosciute in treno. Come i suoi tre nuovi compagni di avventura: Hadley, che si crede una maga; suo fratello Mason, che non ha mai conosciuto un inglese e vuole impararne l'accento; e soprattutto Marianne, la figlia affascinante e viziata di August Reza, un imprenditore visionario impegnato in un progetto molto ambizioso e avveniristico. E proprio il vagone ipertecnologico dove alloggiano padre e figlia diventa teatro di un mistero dai contorni davvero inquietanti, quando Marianne sparisce di colpo. Rapita? Ma da chi? Hal e i suoi amici riusciranno a ritrovarla e a risolvere il caso prima della fine del viaggio? Età di lettura: da 10 anni.

La serie "Misteri in treno"

01 - Il ladro dell'Highland Falcon
02 - Il rapimento di Miss Reza
03 - Murder on the Safari Star (inedito in Italia)
04 - Danger at Dead Man's Pass (inedito in Italia)

venerdì 21 maggio 2021

Recensione "L'arte di sbagliare alla grande" di Enrico Galiano

Ciao ragazzi! Come si sa la lettura serve per evadere dalla realtà, tuffarsi in mondi immaginari e immergersi in avventure fantastiche. Ma come ben sappiamo i libri servono anche per insegnare e per imparare cose nuove. Oggi Monica ci parla di un testo che ci insegna a sbagliare, perché come ci dice un vecchio proverbio "Sbagliando si impara" ed Enrico Galiano, scrittore e insegnante, mettendosi a nudo sui suoi errori, ci insegna che non bisogna mai vergognarsi dei propri errori ma imparare da essi.
Titolo:
L'arte di sbagliare alla grande
Autore: Enrico Galiano
Genere: Manuale educativo
Pagine: 160
Editore: Garzanti
Data di uscita: 27 agosto 2020

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Qualcuno ha detto che nella nostra vita non commettiamo tanti errori ma sempre lo stesso, ripetuto infinite volte. Perché i nostri sbagli raccontano di noi molto più di quanto non crediamo: della nostra storia, di come eravamo, di cosa siamo diventati. Eppure, soprattutto quando si è ragazzi - a scuola, in casa, persino con gli amici - sbagliare è diventato un tabù. Enrico Galiano, con sincerità e coraggio, ha deciso per la prima volta di sfatare il mito della perfezione e svelare tutti i suoi errori e le scelte azzardate. Da quelli apparentemente più piccoli, come quando ha buttato via l'occasione di uscire con la ragazza dei suoi sogni, a quelli più terribili, come quella notte in cui per poco non è stato arrestato; i brutti voti presi, quelli dati, gli sbagli perdonabili e imperdonabili, e come tutto questo l'abbia reso l'uomo che è oggi. Perché non c'è dubbio: sbagliare può causare ferite che impiegano anni a rimarginarsi e può lasciare segni indelebili nella nostra anima. Ma è necessario per capire chi siamo, per vivere una vita piena, per trovare davvero la nostra strada. Enrico Galiano è in grado di dare voce ai sogni e alle aspettative degli adolescenti di oggi come nessun altro. E con questo libro offre sia ai ragazzi sia a tutti coloro - genitori, educatori, insegnanti - che hanno a cuore il loro futuro la rinnovata consapevolezza che ogni errore altro non è che una tappa di quell'avventurosa e appassionante ricerca di sé stessi che è la vita. Ricordandoci che, se si vuole davvero crescere, allora occorre soprattutto imparare a sbagliare.

giovedì 20 maggio 2021

Anteprima - "Nel cortile di Nenè" di Lucia Spinella, uscirà il 12 giugno!


Titolo: Nel cortile di Nenè
Autore: Lucia Spinella
Genere: Mistery
Pagine: 200
Editore: Land Editore
Data di uscita: 12 giugno 2021


Un omicidio da risolvere, la storia di un amore impossibile e il piacere di riscoprire l’universo intimo – quasi magico – della Sicilia più autentica: benvenuti a Torrescirtea, dove l’anziana Nenè è pronta ad accogliervi con una tazza di caffè bollente e un fragrante biscotto inzuppato nello zabaione. Nel suo giardino dal sapore bucolico Nenè lascia sempre una sedia libera per ospitare chiunque voglia fermarsi ad ammirare il panorama. A popolare il borgo incantato di Torrescirtea una serie di personaggi quantomai stravaganti: dalla bizzarra Ciccina – pettegola impenitente ma dalle movenze assai comiche - alla graziosa Sarina, che nutre una passione segreta per le divise dei carabinieri.  E poi c’è la saggia Nenè, che con la forza del suo buon cuore aiuterà due amanti ormai lontani a ricongiungersi – e questa volta per sempre…

Biografia

Lucia Spinella nasce a Sciacca in provincia di Agrigento il 6 Marzo 1977. Trascorre la sua infanzia tra il mare e la campagna, ma soprattutto tra le vie antiche del suo paese, Burgio. Fin da piccola usa la scrittura per esprimere i propri sentimenti alle persone più care: bigliettini di buon compleanno, buon Natale e ricorrenze varie. Adora dialogare con le persone, arrivando persino a inventarsi delle storie fantasiose, pur di farsi ascoltare. Come quando a quattro anni raccontò ai suoi amichetti di aver visto una mongolfiera. È sempre stata molto sensibile e interessata a tutto ciò che la circonda: cose, persone e fatti. Forse da ciò la scelta di frequentare il liceo psicopedagogico. A diciotto anni fa un cambiamento radicale nella sua vita, molla tutto e parte insieme al suo futuro marito per il Piemonte. Nella Valsesia pianterà le sue radici, fra le montagne e i boschi. Troverà lavoro all’interno di una storica azienda tessile. Qui, se da un lato rimpiangerà le giornate passate da piccola in campagna ad aiutare il nonno a raccogliere i vari frutti di stagione, dall’altro apprezzerà la collaborazione e la conoscenza dei tanti colleghi. La fabbrica diventerà un mini mondo, dove oltre a lavorare imparerà a vivere. Nel suo giallo lei prova a ricordare, usando anche la fantasia, il suo paese di origine e tutto ciò che è legato ad esso. Non tralasciando però di fare un richiamo a parte di quel mondo che ha conosciuto e imparato ad amare, dai diciott’anni in poi. Ama i classici, la musica leggera e i vecchi film.