Buongiorno a tutti! Il 24 Ottobre 2019 è partito un concorso letterario, indirizzato a tutti gli autori che avevano voglia di mettersi alla prova e che erano pronti a cogliere ogni occasione per scrivere e farsi leggere. Alex Astrid (piccola creatura ma con un pozzo di idee) del blog "Vuoi conoscere un casino" ha deciso infatti di organizzare un concorso per racconti brevi a tema, al quale possono partecipare autori emergenti e scrittori dilettanti. Io, Alex e Francesca del blog Libri, libretti e libracci siamo i giudici! Se volete saperne di più leggete fino in fondo dove troverete anche il link per sapere come funziona, perché il concorso è ancora in atto e ogni mese ci sarà un tema differente.
Il tema di questo mese è stato
"Lo spaghetto è scotto"
il vincitore è:
"Lo spaghetto è scotto"
il vincitore è:
1. Aedeone, con "Lo Scotto e l’Inghilese"
...
2. Antonio di Cesare, con "Per un pugno di pasta"
2. Antonio di Cesare, con "Per un pugno di pasta"
e
Adelaide J. Pellitteri, con "La strategia dello spaghetto"
...
3.Anna Maria Scampone, con "L'amatriciana"
Il racconto
A Tortiglioni, ridente cittadina costruita a forma troncoconica spiraliforme per via dei campi di pomodoro da ragù sparsi ovunque, l’intero paese è alle prese con un evento di proporzioni straordinarie: il torneo “primo pantagruelico”. La gara del mangione (come amano definirla per dispregio i paesi vicini, invidiosi per la portata planetaria dell’evento) si svolge ogni anno tra il 21 maggio e il 21 giugno e consiste in una serie di testa a testa ad eliminazione diretta tra i contendenti con l’obiettivo di mangiare quanti più primi piatti possibile (che vengono serviti senza sosta). “Eliminazione diretta” non è un eufemismo perché chi perde normalmente finisce in ospedale per sopraggiunti limiti gastrointestinali.
Oggi è il giorno della finale.
***
Tra le viuzze di Tortiglioni si aggira uno strano personaggio con indosso una veste rossa e per copricapo una corona d’alloro; di statura media e reso curvo dall’avanzare dell’età, la sua carnagione scura copre parzialmente i lineamenti spigolosi del lungo volto resi caricatura dal naso aquilino e dai grandi occhi. Nonostante l’incedere lento e stanco, emana un’aura di regalità e incute rispetto al solo guardarlo.
Lo strano personaggio si ferma perplesso ad un incrocio; avvicinandosi ad un uomo in uniforme che pare controllare lo sporadico andirivieni di veicoli, sbircia il nome sulla mostrina della divisa e domanda:
«Mi scusi agente Stroke, mi può indicare la strada per la piazza centrale del paese?»
«Certo buon uomo, ma tutti qui mi chiamano Benjamin…»
«Bene Benjamin, grazie. Dovrei recarmi in Piazza della Pasta.»
«Oh, è semplicissimo. Dopo questo incrocio giri per via Barilla, prosegue per due isolati e alla rotonda De Cecco si incanala alla quarta uscita, corso Voiello, poi sempre dritto per tre traverse (vicolo Rummo, viale Granoro e corso Divella) e alla successiva curva (denominata La Molisana) sbuca in Piazza della Pasta»
«Ehm… bene, grazie Benjamin, sono certo di avere la memoria mostruosa e ricorderò il tragitto. Buona giornata!»
Alla parola “mostruosa”, l’agente Stroke, trasecola, ma finge indifferenza e congeda il forestiero.