domenica 13 dicembre 2020

Recensione "Il profumo sa chi sei" di Cristina Caboni

Ciao a tutti! Finalmente sono riuscita a finire l'ultimo libro della Caboni, libro che oltretutto ho preordinato per avere la copia firmata. Firma che però non è nel libro stesso ma in un adesivo applicato alla prima pagina :( E va bè... Dico finalmente perché ho impiegato più di un mese per terminarlo, non perché non mi piacesse, ma perché inserivo altri libri magari per eventi o altro a cui davo la precedenza... e anche vero che la storia mi ha preso un po' meno rispetto agli altri libri dell'autrice che ho letto in passato... ma basta chiacchiere, di seguito la recensione! 
Titolo:
Il profumo sa chi sei
Autore: Cristina Caboni
Genere: Narrativa
Pagine: 272
Editore: Garzanti
Data di uscita: 15 ottobre 2020

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Per Elena i profumi sono tutto. Sono il suo modo di leggere il mondo che la circonda e non l'hanno mai tradita. A Parigi, le sue creazioni personalizzate sono richiestissime, perché solo lei sa guardare in fondo alle persone e trovare l'essenza giusta. È la sua vocazione, e lei è felice che sia così. Per questo, quando un giorno, all'improvviso, perde la capacità di creare, la sua vita si trasforma in un incubo. La magia dei profumi sembra svanita. Proprio allora le arriva una proposta dall'ultima persona da cui se la sarebbe mai aspettata: Susanna, sua madre, che non è mai riuscita a volerle bene e che ha creato in lei un vuoto incolmabile. La donna le chiede di accompagnarla in un viaggio partendo da Firenze e dal palazzo delle Rossini, le antenate da cui Elena ha imparato tutto quello che sa. Vuole portarla con sé in Giappone perché nel paese dei fiori di ciliegio l'arte profumiera è guidata dalla semplicità e dalla purezza. Per poi farsi trasportare dalla potenza delle rose attraverso l'India e fino a Ta'if, in Arabia Saudita, dove il Fiore del Re è tradizione e sacralità. Una strada alla ricerca di ciò che Elena teme di aver smarrito. Una strada che profuma di fiori e incenso. Ma per Elena questo viaggio significa qualcosa di più, perché l'avvicina a una risposta che cerca da anni. Perché il profumo è il sentiero da seguire, ma solo quando capiamo chi siamo davvero possiamo approdare alla nostra meta e toccare con mano la nostra pura essenza.
Sono passati diversi anni da quando Cristina Caboni ha scritto Il sentiero dei profumi, il suo primo libro che ha dato il via ad una bellissima carriera di scrittrice, da quel giorno ha pubblicato diversi libri, tutti bellissimi, finché si è ritrovata a chiedersi che fine avessero fatto quei personaggi a lei tanto cari, c'era ancora tanto da dire di loro, misteri che dovevano essere raccontati; così un giorno, ispirata da una profumata brezza, ha iniziato a scrivere di loro fino al giorno in cui soddisfatta ha deciso di condividere con tutti noi il suo ennesimo gioiello.

Il profumo sa chi sei non è altro che il passato. In questo libro avremo modo di conoscere la vera storia di Elena, ma soprattutto della madre. Capiremo tante cose, comprenderemo e daremo finalmente una giustificazione ad un comportamento che ai nostri occhi è parso solo egoistico e scellerato. 
Una madre che abbandona la figlia dalla nonna per un uomo che non ha mai accettato questa figliastra. Finalmente capiremo il perché di tante cose... e dal canto mio la soddisfazione è stata impagabile. 
Ho sempre disprezzato Susanna, la madre di Elena, non capivo come si potesse arrivare a lasciare una figlia per inseguire l'amore. So bene che ogni persona ha in testa mille pensieri, mille ragioni ma nella mia io non riuscivo a giustificare un tale gesto.
Non sapevamo perché avesse lasciato il padre di Elena, non capivamo perché questa donna abbia cresciuto una figlia che poi non ha più voluto. Quello che c'è dietro è una storia profonda e difficile, che solo dopo averla conosciuta si può perdonare.. Susanna ha dovuto decidere velocemente che strada prendere e decidere anche la sorte di sua figlia. 
Cosa è giusto e cosa è sbagliato?
Sei tu quella che conta davvero, non l'opinione di chi ti sta accanto. Ci vuole un sano pizzico di egoismo per sopravvivere in questo mondo. Fai sempre quello che in cuor tuo ritieni giusto, Elena. Non farti trascinare da ciò che potrebbe essere giusto o lecito per gli altri. Sei tu quella con cui devi rendere conto: segui il tuo cuore.
Un viaggio tra madre e figlia che si rivelerà una scoperta sempre più profonda. Elena finalmente conoscerà una madre che non aveva mai visto, un lato della sua vita a lei sempre nascosto. Scopriremo chi è il vero padre di Elena... collegheremo tante cose, quello che ci verrà presentato sarà la soluzione di tutto.
Ma non solo, perché Elena capirà tanto anche di se stessa, la farà rinascere e sbocciare proprio come i profumi dei sui fiori. Era in una situazione di stallo, qualcosa la appesantiva, un'ombra scusa le oscurava la vista. Non aveva più uno scopo, non percepiva più l'amore che le dava ispirazione per creare i profumi perfetti per ogni persona. Era bloccata. Ma un sentiero pian piano la ricondurrà alla luce...

Cristina è un'autrice meravigliosa, ha una capacità descrittiva sorprendente e le sue parole, le sue frasi sono sempre sottili, limpide e poetiche. Io la adoro e non mi stancherò mai di leggerla perché ogni sua storia racchiude un mondo ricco di emozioni e colori.
Ho avuto però un po' di difficoltà con questo libro, mi ha tenuta meno incollata alle pagine rispetto agli altri libri letti. Il passato incuriosisce certo, ma io, personalmente, preferisco sempre sapere cosa viene dopo la fine di un libro; qui troveremo anche queste risposte ma il fulcro centrale tende verso la madre e il suo passato.
Il profumo sa chi sei è il sequel de Il sentiero dei profumi, ma può esser letto da solo anche perché all'interno ci sono diversi riferimenti e spiegazioni che aiutano i lettori. Io però vi suggerisco ovviamente di iniziare dal primo così da avere il quadro completo.  


Recensione di

5 commenti:

  1. Non ho letto il precedente e devo dire che questa storia mi ha preso tantissimo.in particolar modo dalla metà sono alla fine.....bello

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    1. Si è vero, la seconda metà è stata più bella, la prima invece lentuccia e con poca sostanza.

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  2. Ci avevo provato col primo libro, ma non fa per me :(

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