domenica 20 dicembre 2020

Recensione "Bambi" di Felix Salten e Benjamin Lacombe

Buona domenica! in questi giorni di festa ho avuto abbastanza tempo da dedicarmi alla storia originale di Bambi. Questo libro non ha nulla a che vedere col film Disney. Felix Salten ha creato una storia cruda e sincera, una favola, che però a mio parere poco adatta ai bambini, in cui anche le foglie parlano... in questo "documentario" conosceremo le creature del bosco... e la mano crudele dell'uomo.
Titolo:
Bambi
Autore: Felix Salten, Benjamin Lacombe
Genere: Narrativa per ragazzi
Pagine: 160
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 1 dicembre 2020

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"Bambi" ripercorre i primi anni di vita di un capriolo e le prove che dovrà affrontare. Racconto iniziatico e inno alla natura, evoca vividamente la magia, la bellezza e i pericoli della vita selvaggia. Pubblicato nel 1923 in Germania, il capolavoro di Felix Salten ebbe un grandissimo successo, ma venne proibito poco tempo dopo dalle autorità naziste che vi lessero una "metafora politica del trattamento subito dagli ebrei in Europa". L'adattamento in cartone animato da parte di Walt Disney del 1942 contribuì a oscurare l'opera originale e il suo spessore letterario e simbolico. Benjamin Lacombe riporta alla luce questo testo; alternando carboncino e pittura, illustrazioni e delicati intagli, ci accompagna nella vita del bosco brulicante di esperienze e sensazioni contrastanti. Età di lettura: da 10 anni.

Chi non conosce Bambi... chi non ha pianto in quella scena terribile e disumana in cui c'è il colpo di fucile e Bambi corre... corre e corre e poi si accorge che lei non c'è! Tragedia e disperazione infinita!
Il film Disney ha lacerato cuori per generazioni.
Quando ho saputo che la storia originale era di Felix Salten ed era stata oltretutto illustrata dalle abilissime mani di Benjamin Lacombe, non ho potuto resistere... dovevo vedere con i miei occhi e conoscere la vera storia di questo capriolo.
Intanto parto dicendo che questa storia è meravigliosa...e non ha nulla a che vedere col film Disney.
Bambi non è un libro per bambini, assolutamente NO, sangue e morti ovunque. Questa storia è infatti per adulti, addirittura viene accostata alle paure degli ebrei viennesi con il nazismo.
Mentre il film disney ci avvolge e ci conforta con coniglietti, puzzole e amori, nella versione originale abbiamo un inno alla natura, la vita del capriolo scandita dalle stagioni ci mostra un percorso di vita e di crescita tra tante difficoltà.

La vita nei boschi è dura... ricca di pericoli, insidie. D'inverno il cibo è sotto la neve, si formano strati di ghiaccio e si deve grattare la superficie per trovare un filo d'erba marcio... i carnivori sono famelici perché il cibo scarseggia... oltre poi c'è il freddo gelido. D'estate fa molto caldo, in autunno le piogge inzuppano tutto, animali compresi... la primavera è l'unica stagione in cui gli animali si possono concedere un po' di relax ma c'è un'altra frenesia che li assale, l'eccitazione e quindi i doverosi scontri tra adulti.
La storia di Bambi è un documentario in cui in maniera reale veniamo a conoscenza di come sia la vita nei boschi. Con un linguaggio semplice e scorrevole un po' poetico, Salten descrive un mondo bellissimo nei minimi dettagli, vedremo i pro e i contro di tutta la vita dei piccoli animali.
Parlano tutti, animali, insetti... anche le foglie a volte! La vita anche se insidiosa è meravigliosa.

E poi c'è... Lui! L'uomo che rovina tutto, portatore di sangue e crudeltà. Non esiste stagione in cui c'è riposo, Lui c'è sempre, e usa mille trucchi per cacciare... e mille trucchi li imparano anche gli animali per scappare... certo però... non tutti...
L'uomo, la sua crudeltà, mi hanno fatto male, mi fa male anche quando vedo le conseguenze del nostro operato fin nei giorni d'oggi... 
Siamo nel 1923, quando è stato pubblicato questo libro, e l'uomo è spietato, ma questo lo sappiamo perchè in fondo non siamo cambiati di una virgola. Si ok, ci sono tante associazioni, tanti gruppi di supporto, ma siamo sinceri... la caccia c'è e ci sarà sempre purtroppo.

Il principe era là, uno squarcio nella spalla, sanguinante e senza vita. «Via scappa!» gli urlò la mamma passandogli al galoppo. «Corri!» gridò al volo. «Corri più veloce che puoi!» E quel comando trascinò Bambi come una folata di vento. Correva con tutte le forze che aveva in corpo. «Cos'è stato, mamma?» chiedeva intanto. «Cos'era?» La madre rispose ansimando. «Era... Lui!»
Nella storia di Salten mi è piaciuto sapere che Bambi non è solo... ha una famiglia, ci sono altri esemplari con lui e stanno tutti insieme in una zona ristretta del bosco. 
Ma Bambi è speciale. Viene notato fin da piccino dal grande principe, il vecchio, che nell'arco della sua vita lo aiuterà fino a salvargli la vita, più volte. Gli insegnerà i segreti del bosco come qualcuno avrà fatto con lui, probabilmente, e come Bambi farà un domani. Un ciclo che si ripete.
Il grande principe ha un'aurea magica intorno, tutti si fermano quando passa... arriva silenzioso e nello stesso modo sparisce... nessuno gli parla e lui non parla con nessuno. Meraviglioso e potente.
La bravura dello scrittore è indiscutibile. E' riuscito a realizzare un'opera completa in ogni suo punto. Sentimenti ed emozioni ad ogni capitolo. E poi ci sono le illustrazioni, che impreziosiscono questo libro di meravigliose immagini. Al centro poi pagine intagliate che si allungano e ci mostrano un bosco innevato. Bellissimo. Alcune sono a colori altre in bianco e nero, fatte a carboncino, proprio per sottolinearne l'asprezza e dare un senso di disagio. 

Tra tutte le opere di questa collana questo libro secondo me è il più bello e completo. Sarà che le altre sono interpretazioni di altri autori, sarà che Bambi è nel mio cuore fin da bambina, ma questo libro l'ho amato dalla prima all'ultima pagina.... restano poche parole ormai. Ne aggiungo un'altra: Bellissimo.


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