sabato 9 maggio 2020

Recensione "La signora Frisby e il segreto di Nimh" di C. O'Brien

Ciao a tutti! L'ultima settimana di Fase 2 la vita è tornata esattamente come prima, il marito al lavoro tutto il giorno, ed io al lavoro nel pomeriggio. In giro c'è molta più gente, tutti o quasi però con le mascherine e alle dovute distanze, anche se vedo molti giovani che si ritrovano di nascosto in gruppi non proprio piccoli...e va bè, speriamo che non siano proprio loro la causa di un possibile ri-contagio... Ieri mi sono rivista con la mia amica blogger Lucia, ovviamente sempre alla giusta distanza, ma è stato veramente piacevole rivederla anche se avrei voluto tanto abbracciarla... si arriverà anche a questo... si spera! Oggi qui sul blog vi parlerò dell'ultimo libro che ho finito, una storia che ha fatto parte della mia giovane età e che ho sempre adorato, e vi farò anche un piccolo paragone col film animato! 
Titolo: La signora Frisby e il segreto di Nimh
Autore: Robert C.O'Brien
Genere: Narrativa per ragazzi
Pagine: 272
Editore: Mondadori
Data di uscita: 28 Gennaio 2020

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Per i Frisby, la famiglia di topolini che abita nell'orto del signor Fitzgibbon, il vento tiepido, che profuma di primavera, annuncia come ogni anno l'arrivo del Giorno del Trasloco. Nell'orto infatti, fra pochi giorni, l'aratro ribalterà ogni zolla di terra, distruggendo le tane invernali. Questa volta però Timothy, il più piccolo dei Frisby, è molto malato e muoverlo potrebbe costargli la vita. Disperata, la signora Frisby si rivolge al gufo, il più saggio del bosco, che le prospetta un'unica possibilità di salvezza: chiedere aiuto ai ratti. Il consiglio - incredibile - segnerà l'inizio di un viaggio intrepido, l'ingresso di una topolina coraggiosa in un mondo misterioso e sorprendente, che le svelerà segreti sul suo passato e le insegnerà il valore dell'amicizia, oltre ogni pregiudizio. Un classico che difende il diritto degli animali di vivere liberi e in armonia con la natura. Età di lettura: da 9 anni.
Nel lontano 1982 usciva qui in Italia un film di animazione "Brisby e il segreto di Nimh", che trattava di una mamma topolina alle prese con il figlioletto malato e un trattore che a pochi giorni sarebbe stato messo in funzione distruggendo la sua casa. Già solo questo è abbastanza preoccupante, aggiungiamo poi anche che all'interno della storia si parlerà di esperimenti sugli animali. Argomento ricco di controversie.
Dopo soli trentotto anni ecco che la Mondadori decide di pubblicare per la prima volta in italiano il libro da cui è stato adattato il film e che è stato oltretutto stampato nel 1971!
Da bambina, da ragazzina e anche da adulta ho sempre visto e rivisto questo film di animazione con molto piacere, adoravo quella storia, l'ho visto così tante volte da conoscerlo a memoria... scoprire del libro mi ha riempito il cuore di gioia, e grazie ad un amico che me lo ha regalato per il compleanno, ho potuto conoscerne la vera storia.
Si perché il film anche se ha lo stesso preambolo, poi prende una strada differente. Nel libro viene maggiormente indirizzato l'interesse verso i ratti, con il loro passato, ma sopratutto i progetti per il futuro; mentre nel film i protagonisti principali sono la famigliola Frisby, oltre ad inserire personaggi cattivi e senza scrupoli, per non parlare poi dell'elemento magico (il capo dei ratti è una sorta di stregone), quest'ultima cosa secondo me per attirare maggiormente i più piccoli.
Come la trama già ci spiega la signora Frisby se vuole salvare il suo piccolino dovrà chiedere aiuto ai ratti, sotto consiglio del grande gufo. I ratti si dimostreranno subito disponibili anche perché il suo nome nasconde una verità che lei stessa non conosceva. Ovviamente non voglio spoilerare se non conoscete la storia, vi basti sapere che ne vale la pena. Il mio consiglio è: prima vedete il film e poi leggete il libro!
Quello che ho apprezzato maggiormente della versione cartacea è lo scoprire molto di più proprio sui ratti. Una società che intende essere indipendente, non vuole più rubare all'uomo il cibo dai granai o dagli orti, ma produrlo da soli. Sono intelligenti, vogliono creare la propria società civilizzata e vivere liberi.
Non è difficile pensarlo e nemmeno immaginarlo... se si ha un cervello che ragiona e delle zampine prensili... perché no?
E' stato bello rituffarmi nel mondo della famiglia Brisby, anzi no Frisby (il nome è stato cambiato per problemi di Copyright). La storia dei ratti e il misterioso Nimh sono stati egregiamente raccontati per un pubblico di lettori giovani senza però perdere il significato di libertà e pregiudizio.
Bellissimo il pensiero del ratto che non si capacita del perché gli umani provino tanto odio per loro, tanto da volerli sterminare. Effettivamente questo è un pregiudizio comune solo perché si associa questa razza alle fogne, e quindi alle malattie... quando invece hanno un musetto adorabile!
Nella mia vita ho avuto la fortuna di tenerne uno in mano una volta, era un ratto domestico quindi pulito... ed è stato adorabile, con le sue zampette mi si è infilato dentro la manica della felpa!


Recensione di

4 commenti:

  1. Molto carino e interessante, grazie della recensione

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  2. Ciao Simo, è stato bello anche per me rivederti e avrei voluto tanto abbracciarti. Spero di farlo presto! ❤ Bella recensione! Sai, non conosco questo film di animazione. La storia dei topolini, sembra invece molto carina.

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  3. Ricordo anch'io il cartone animato e mi piaceva tantissimo. Il fatto che il libro sia più vicino alla realtà, senza magia e quant'altro, mi rende più curiosa. Lo leggerò sicuramente.

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