giovedì 16 gennaio 2020

Recensione "Rolando del camposanto. Due fantasmi da salvare" di Fabio Genovesi

Buongiorno amici, letto in soli due giorni oggi vi parlo di un libro per ragazzi dalle tinte un po' tenebrose. Non avevo letto nulla di questo autore e a me piace molto fare nuove conoscenze. Tra l'altro questo è il suo primo libro per il target giovane e devo dire che come esordio non c'è male!
Titolo: Rolando del camposanto. Due fantasmi da salvare
Autore: Fabio Genovesi
Genere: Libro per ragazzi
Pagine: 225
Editore: Mondadori
Data di uscita: 3 Settembre 2019

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Rolando vive nel cimitero, insieme allo zio che fa il guardiano. Ne esce solo per andare a scuola, dove i compagni lo evitano, e non ha amici, a eccezione di un merlo di nome Cip. Quando un giorno tra le lapidi appaiono i cugini Marika e Mirko Gini, Rolando trova due amici della sua età. Ma i cugini Gini sono dei fantasmi e presto spariranno per sempre nel Grande Buco. Per salvarli , Rolando deve addentrarsi sul Monte Pupazzo, fino al buio nero, per trovare la Cosa Rossa entro la mezzanotte del giorno dopo, quando sarà anche il suo compleanno. Il viaggio insieme a Cip attraverso la natura incontaminata si trasforma in un'impresa clamorosa, in compagnia di personaggi indimenticabili: un robivecchi sbandato, un cacciatore strabico,una femmina di cinghiale elegante e raffinata, e una bambina selvatica che si fa chiamare Tigre e vive nei boschi. Età di lettura: da 6 a 9 anni.
Rolando è un bambino solo. Da quando i genitori sono morti, vive con lo zio che fa il guardiano nel cimitero del paese. Lo zio però non sta bene, perché da quando gli è successa una cosa molto brutta, di cui non voglio anticiparvi nulla, ha iniziato a bere e si è chiuso in se stesso...
Rolando è un bambino tenerissimo e dolce, la sua vita è triste e solitaria ma nonostante questo non si scoraggia, tutte le sere gioca a palla con i suoi amici immaginari... le lapidi delle tombe. Non ha amici veri tranne un merlo con cui parla. Ogni giorno saluta i defunti, ha iniziato prima salutando i propri genitori, seppelliti là, e poi a poco a poco tutti gli altri. Finché una sera mentre come sempre passeggia tra le tombe vede due fantasmi, sono due cugini e sono là davanti a lui per chiedergli aiuto. Ora Rolando ha una missione importante da compiere e nel suo cammino pericoloso dovrà affrontare alcuni ostacoli, ma lui è coraggioso e non si tirerà indietro!
Allora, io vi avverto subito, sennò poi uno dice "Ma lo potevi dire prima", e io infatti ve lo sto dicendo prima. Anzi, lo dico proprio subito, e non esiste mica nulla che sia prima di subito. O forse sì, prima di subito per esempio c'era ieri. Però ieri non ve lo potevo dire, perché voi non avevate ancora aperto questo libro, quindi a pensarci bene è colpa vostra.
Lo stile di scrittura è carinissimo. Un narratore misterioso, che si rivelerà soltanto alla fine, ci racconta i fatti con tanta ironia; quello che mi ha divertito è che si rivolge proprio al lettore stesso, creando un contatto vero e intimo. Ti fa sentire parte della storia con un effetto gratificante e coinvolgente. Il linguaggio è semplice per adattarsi ad un pubblico molto giovane, infatti l'età a cui è indirizzato, dai sei ai nove anni, è perfetta, ma non serve dirlo che in ogni caso lo possono leggere tutti.
Genovesi in questo testo nasconde tanti messaggi; ad esempio quello a non giudicare mai le persone quando non si conoscono per davvero, senza fidarsi dei pettegolezzi vari raccontati in giro; o la cura per la natura, tema attuale e importantissimo; ma quello che maggiormente fa da tema principale è la morte che può avvenire quando meno te lo aspetti nei modi più assurdi, ma questo fa parte della vita e la leggerezza con cui l'autore ne parla è piacevole anche se pur triste, non si tira indietro ma ne parla come la cosa più normale di sempre.
Rolando nella sua avventura farà degli strani incontri, si perché un altro tema fondamentale è l'amicizia, anche quella più assurda... e lui si fa voler bene da tutti perché il suo è un cuore grande e gentile. In questa storia l'immaginazione non ha limiti ed è stata piacevole anche nei suoi toni un po' scuri e tenebrosi. Situazioni stravaganti, animali parlanti, la metafora della scalata irta di difficoltà ma che con la giusta compagnia diventa facile e leggera, e non dimentichiamoci le illustrazioni di Gianluca Maruotti, che ogni tanto ci accompagneranno nella descrizione dettagliata di alcuni momenti importanti... le ho trovate molto belle e d'effetto. Il finale poi è stato dolce ed emozionante anche nella sua assurdità, lasciandoci con un sorriso seppur amaro...

Recensione di

9 commenti:

  1. Un autore che mi piace molto, chissà in versione più young.
    Insomma, devo provare!

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  2. Molto intrigante, grazie per la recensione

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  3. Anch'io non conosco questo autore, però sembra molto carino questo libro. Sarà curioso anche leggere gli altri suoi libri.

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  4. Che bello questo libro. Ed ho anche avuto il piacere di conoscere l'autore proprio durante la presentazione di Rolando

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  5. Ottima recensione - che incoraggia grandemente a leggere questo romanzo per bambini. Brava Simona.

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  6. Non conosco l'autore, ma la storia sembra davvero carina. 😘

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