Buongiorno amici lettori! Come procede la vostra estate? Pochi giorni per me e sarò anch'io in vacanza... non vedo l'ora di potermi rilassare a 360°. Voglio anche fare qualche lavoretto in casa... vedremo se ci riuscirò. Oggi qui sul blog vi propongo l'ultima lettura di Monica che ha letto un giallo del 1907 che ha fatto la storia. Gli omicidi dentro le stanze chiuse sono il must dei misteri.
Titolo: Il mistero della camera gialla
Autore: Gaston Leroux
Autore: Gaston Leroux
Genere: Mistery
Pagine: 336
Editore: Ponte alle Grazie
Data di uscita: 28 giugno 2022
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Pagine: 336
Editore: Ponte alle Grazie
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«Tenete» continuò Hercule Poirot, prendendo un volume, Il mistero della camera gialla. «Un vero capolavoro».
Così scriveva Agatha Christie di questo libro di Gaston Leroux, 'capolavoro' di un genere che aveva visto cimentarsi maestri del brivido come Arthur Conan Doyle e Edgar Allan Poe: i gialli costruiti intorno all'enigma di una stanza ermeticamente chiusa, nella quale viene commesso un delitto. Qui la vittima è una giovane donna, aggredita e ferita nella sua stanza, la 'camera gialla', appunto, all'interno di un tetro castello nei pressi di Parigi dove il professore, padre della giovane, si è ritirato per studiare certi fenomeni di dissociazione della materia che potrebbero mettere in discussione la scienza ufficiale... Un classico del 1907 di cui, a partire dal cinema muto fino a oggi, esistono numerose versioni cinematografiche, un fortunato esordio dell'autore che diventerà famoso in tutto il mondo con Il Fantasma dell'Opera. Così lo descrive un entusiasta Alessandro Robecchi nella prefazione: «È il molo da cui un grande autore salpa per scrivere tutto ciò che scriverà, e al tempo stesso un punto fermo, uno snodo imprescindibile, piazzato al confine tra romanzo popolare, enigma, sciarada, sfida al lettore, divertimento e mistero».