sabato 10 dicembre 2022

Recensione - "L'uomo che voleva essere amato e il gatto che si innamorò di lui" di Thomas Leoncini


Titolo:
 L'uomo che voleva essere amato e il gatto che si innamorò di lui
Autore: Thomas Leoncini
Genere: Narrativa
Pagine: 198
Editore: Sperling&Kupfer
Data di uscita: 18 ottobre 2022

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La felicità è il superamento delle difficoltà, dei problemi, è quell'intervallo in cui tutto torna alla legge naturale dell'equilibrio tra gli opposti. Christian è un ricco broker immobiliare, guida una Porsche e vive in una sontuosa villa. Quando conclude un ottimo affare, a cui aspirava da tempo, non si sente come sperava e si trova a chiedersi: il denaro, l'ambizione e il successo sono davvero la chiave per la felicità? È così che, seguendo misteriosi bigliettini anonimi che qualcuno gli fa trovare, l'uomo intraprende un cammino fisico e spirituale in una riserva naturale in cui incappa quasi per un segno del destino. A fargli compagnia, un gatto rosso, ribattezzato Joshua, che sembra non volerlo lasciare solo in questa avventura. Immerso in una natura pacifica e piena di meraviglie nascoste, Christian incontra un ex manager che ha trovato conforto nella solitudine, una misteriosa monaca, un giovane che vive con gli animali, e altri personaggi tra il sacro e il profano che lo faranno riflettere su quella perfezione che ha sempre tentato di inseguire e non ha mai raggiunto davvero. Quel viaggio, che qualcuno ha voluto per lui, lo aiuterà a comprendere il vero significato della vita e della felicità.
Quando ho letto il titolo di questo libro me ne sono innamorata subito. E la cover mi ha dato un senso di pace e relax... ecco diciamo che poi col testo la cover non c'entra nulla, ma la pace c'è tutta.
L'uomo che voleva essere amato e il gatto che si innamorò di lui è infatti un testo spirituale, di quelli che ti conducono tramite un cammino di crescita a riflettere sulla vita, sui veri principi che compongono la nostra esistenza... i veri valori di noi stessi.
Questo libro per quando sia bello però non mi ha detto nulla di nuovo e in alcuni tratti invece mi ha un po' infastidita. Si parla di consapevolezza che i soldi non servono al proprio benessere... ovviamente questo detto da due personaggi nel libro che hanno raggiunto i loro obbiettivi e che di soldi ne hanno abbastanza. Mi hanno un po' fatta arrabbiare.

Il protagonista è Christian, un agente immobiliare che ha già tutto. Il suo ultimo affare gli ha fatto raggiungere il suo obbiettivo, cioè quello di potersi permettere l'attico dei suoi sogni. 
Ma un giorno attorno a lui troverà stranamente solo persone sagge. Il primo proprio il suo ultimo cliente che senza nemmeno guardare l'offerta paga il doppio dovuto e gli elargisce consigli sulla vita. Il materiale non è la vera felicità. 
Le auguro di essere felice, signor Christian, ma perché questo avvenga ricordi che non deve pensare che lo sarà grazie ai miei soldi. Altrimenti la sua felicità non avrà altro che l'aspetto di una stella cadente: nel momento in cui lei si sarà accorto di averla davanti a sé, quella si sarà già inabissata nell'immenso buio della notte.  
Da quel momento Christian inizia ad aprire gli occhi e a guardare il mondo che lo circonda, e non solo a vederlo, si rende conto che il cielo è blu, che le strade sono accompagnate dalla melodia degli uccelli, che la sua vicina è gentile e saggia. Si rende conto di non essersi mai soffermato a notare molti particolari, che prima per lui non esistevano. La sua corsa, casa-lavoro, gli impediva di guardare.
Nulla di nuovo per me che ogni giorno alle 6 del mattino sono già in piedi ed esco sul balcone per respirare l'aria fresca e pura, osservare l'alba e dare il buongiorno al mondo. Fin da bambina mi soffermavo a guardare gli insetti che volavano tra i fiori, le mie piante crescere e le foglie mosse dal vento... sicuramente sono un soggetto particolare, ma tanti sono come me. Però su una cosa devo dare ragione allo scrittore, perché mi ritengo una persona serena e col sorriso sempre sulle labbra, ma ho una casa, un lavoro e qualche soldo in banca, che se voglio mi permette di soddisfare i capricci. Ritengo quindi che sia solo questione di carattere, nulla di più o di meno.

Il cammino del protagonista prosegue su di una montagna. Attirato da messaggi scritti su fogli di carta che trova in casa e fin dentro la sua aiuto, senza ovviamente capirne come ci siano arrivati. E mentre sale seguendo il sentiero incontra diverse persone, ognuna con un bagaglio spirituale enorme e che gli sa arricchire il suo cuore e la sua mente di profonde riflessioni sulla vita, sull'esistenza, sulle persone e sul mondo. Un cammino in salita alla ricerca della vetta. 

Per me tutte banalità, vere sicuramente ma anche ipocrite. Penso che sia facile, quando sia ha una stabilità finanziaria e un tetto sulla testa, affermare che il denaro non dia la felicità, come rispondo sempre io il denaro aiuta a essere felici; il denaro aiuta a vivere, perché se sei malato e non hai i soldi guardare il cielo non basta. Indubbiamente è giusto acquisire una pace interiore, e per stare bene con se stessi, sicuramente, non bisogna focalizzare la propria vita solo sul lavoro e sui soldi, ma trovare un compromesso equo tra le parti. 
Il messaggio che questo libro vuol dare è bello, ma ho percepito la componente religiosa un po' forte per i miei gusti, soprattutto verso la fine in cui viene proprio fatto il nome di dio
La ritengo una lettura interessante, che forse saprebbe dare pace a pochi, ma ho trovato troppe frasi fatte e costruite. Tutto mi è parso forzato e anche un po' falso. 

Recensione di

2 commenti:

  1. Mi dispiace tantissimo che nel complesso non ti sia piaciuto, da come ne parli non piacerebbe neppure a me. Troppo ipocrita, è facile parlare quando si è pieni di soldi e si sono già raggiunti i propri obiettivi. La mia insegnante doveva sempre "ricordatevi che la cultura, la riflessione e tutte queste cose qua sono per chi la pancia piena" e io concordo con lei. Se hai un tetto sulla testa, da mangiare e tutto sommato stai bene allora vai di riflessioni filosofiche... Se sei al freddo sotto i portici a dormire per terra non penso proprio che sia così facile trovare la pace interiore. Sono pienamente d'accordo con te e mi sa che questo libro lo passo. ❤️

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