venerdì 2 dicembre 2022

Recensione - "Io codardo guardavo il cielo" di Misumi Kobo

 
Titolo:
 Io codardo guardavo il cielo
Autore: Misumi Kubo
Genere: Narrativa
Pagine: 318
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 4 ottobre 2022

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Satomi è una casalinga annoiata che subisce continue vessazioni dalla suocera per la sua incapacità di dare un figlio al marito. L’unica cosa che la vita non le ha tolto è la passione per gli anime e il cosplay, che coltiva fin da ragazzina, e quando a una fiera di fumetti incontra Takumi, un giovane adolescente dieci anni più giovane di lei, intravede e coglie al volo una via di fuga dalla sua realtà e convince il ragazzo a iniziare una torbida relazione in cui si lascia andare completamente. Quando però comincia a circolare in rete un video della scandalosa relazione, i due protagonisti dovranno uscire dalle loro fantasie e fare i conti con la cruda realtà delle proprie vite, fatta di vergogna, paura e isolamento. Sullo sfondo una piccola città di provincia attraversata dal corso di un fiume che assiste ora placido ora impetuoso alle esistenze degli abitanti scandite da dicerie, pettegolezzi e pregiudizi. "Io codardo guardavo il cielo" è un romanzo che riesce a essere duro senza essere violento, che indaga le pulsioni e le fragilità dell’animo umano senza mai diventare morboso, che racconta la scoperta del sesso e del corpo con uno stile delicato e intimista.
Io codardo guardavo il cielo è la storia di cinque persone intrecciata tra loro. Il filone narrativo è uno solo ma i punti di vista cambiano. Ogni personaggio, che ha il suo capitolo di oltre le quaranta pagine, racconta in prima persona la storia con i propri occhi, continuandola da dove il precedente l'aveva lasciata, ovviamente inserendo eventi personali.
I primi due capitoli sono narrati rispettivamente da i personaggi principali coinvolti in una relazione extra matrimoniale. Lui, Takumi, è un ragazzo delle superiori, lei, Satomi, una donna sposata. I restanti tre sono rispettivamente la ragazza/amica che ha una cotta per lui, il compagno di scuola/amico forse invidioso che contribuisce a diffamarlo e la madre di lui, ostetrica, che dirige una casa privata per partorienti.

Conosco molto bene il mondo orientale con i suoi tabù sul sesso. Tema tanto desiderato, ma che inibisce i più audaci. Il popolo giapponese è fondamentalmente timido su questo argomento.
Satomi è una donna chiusa, introversa e vittima di bullismo da piccola, non riesce a esprimere le sue volontà e si ritrova sposata con un uomo che non ama, ma che accetta solo perché gentile e devoto. La suocera vuole un nipote e vessa fino allo sfinimento la nuora, che trova rifugio in Takumi. Con lui può interpretare un ruolo, insieme infatti vestiti in cosplay, praticano del sesso spinto. Satomi però non sa che la sua casa è ripresa da telecamere nascoste e quando c'è una fuga di informazioni, con immagini e foto in rete, scoppia il finimondo; non tanto per lei ma per il giovane Takumi che viene bullizzato a scuola e anche per strada costringendolo a rimanere chiuso nella sua stanza.

Quello che colpisce di questa storia è il tema crudo e violento che l'avvolge. Vittime di bullismo nella giovane età che anche da adulte non sanno farsi valere. Il sesso visto come scappatoia che però provoca solo altro dolore. Non so dirvi in tutta sincerità se ho apprezzato questo libro. Non tanto per la storia in sè, ma più che altro per la narrazione che a tratti è telegrafica, come tanti pensierini uniti tra loro.
I temi affrontati sono importanti ma a mio avviso sono stati offuscati da fatti di poco interesse. E' vero che in ogni capitolo viene allargata la conoscenza dei singoli personaggi, così da avere un quadro completo delle vite di tutti, ma si perde anche il filo del discorso. Mi sono trovata spesso a pensare perché dovessi venire a conoscenza di dettagli del fratello di chi parlava, senza comprendere lo scopo dell'autrice... ma forse come dicevo prima è stato solo per ampliare il quadro a 360° e per farci capire come un singolo scandalo colpisca tutta la comunità che sta intorno anche in modo indiretto. 
Ci si perde in relazioni e dettagli superflui che però ci guidano in un piccolo quartiere abitato da persone apparentemente comuni ma che invece nascondo insicurezze, perversioni, depressioni... e anche sogni.
Penso che questo sia uno di quei libri che spinga ogni singolo lettore a vedere e percepire sensazioni differenti. Ognuno con il suo passato e con le proprie esperienze di vita vissute.   

Recensione di

3 commenti:

  1. Mmm.. Non lo so mica se mi piace; grazie comunque della recensione

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  2. Bellissima recensione, molto dettagliata. Da come lo descrivi potrebbe piacermi, mi frenano un po' i capitoli lunghi che raramente apprezzo e soprattutto lo stile di scrittura in generale. Tuttavia magari faccio un tentativo con un estratto Amazon ❤️

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