venerdì 28 gennaio 2022

Recensione "La Chiamata" di Paedar O'Guilin

E' uscito proprio ieri "La Chiamata" di Paedar O'Guilin, libro che ho ricevuto in anteprima e che ho letto senza che ci fosse un domani... tanto per rimanere in tema con la trama... Preso più che altro perché ambientato in Irlanda, devo dire che non avevo minimamente idea di cosa avrei letto. Bello, l'ho adorato!
Titolo:
 La chiamata
Autore: Peadar O'Guilin
Genere: Fantasy, Horror
Pagine: 312
Editore: Salani Editore
Data di uscita: 27 gennaio 2022

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In un'Irlanda misteriosamente isolata dal resto del mondo, in cui la tecnologia è ormai inservibile, ogni adolescente deve affrontare ‘la Chiamata': in qualunque momento può sparire per ritrovarsi catapultato nella Terra Grigia, il regno infernale in cui il popolo delle Fate è stato esiliato migliaia di anni fa. Qui, nudo e indifeso, avrà solo poco più di tre minuti di tempo per riuscire a sfuggire agli spietati Sídhe e fare ritorno a casa. Per migliorare le probabilità di sopravvivenza dei ragazzi, le scuole di tutta l'Irlanda sono state trasformate in veri e propri collegi militari. Anche Nessa, quattordici anni, sa che prima o poi arriverà il suo momento, e nonostante le gambe danneggiate dalla polio è determinata a sopravvivere. Talmente determinata da rifiutare le attenzioni dell'amico Anto, per paura che i sentimenti possano interferire con il suo addestramento; neanche i maltrattamenti di Conor, bullo a capo di un gruppo di studenti che disprezza chiunque sia più debole, sembrano riuscire a scalfirla. Ma quello che Nessa non sa è che ben presto si ritroverà costretta ad affrontare una minaccia ben più grande della Chiamata e di tutto ciò per cui si allena da sempre... Una miscela perfetta di fantasy, horror e folklore per una fiaba nerissima carica di adrenalina e sentimento. Età di lettura: da 13 anni.
Ho amato questo libro.
Letto in una settimana e se non avessi dovuto mangiare, dormire, lavorare... vivere insomma, l'avrei letto in due giorni.
Un mix di Hunger Games per la "chiamata" di un adolescente; Predator per il gioco della caccia a cui i Sìdhe si divertono a partecipare; l'Inferno di Dante per l'ambientazione e la scenografia così brutale e orrenda da essere raccapricciante.
Il primo dei 'cani' le appare davanti. La creatura un tempo era una donna umana. Ora cammina a quattro zampe. Quelle posteriori sono piegate nel verso sbagliato. Le mascelle sono enormi, sproporzionate, con denti così grossi che la bocca non si chiude mai del tutto, e un flusso costante di bava le cola dal mento. Le zampe anteriori sono ancora mani riconoscibili.

I ragazzi dai 12 ai 17 anni, senza alcun ordine o preavviso, vengono richiamati nel mondo dei Sìdhe, sia per indebolire il genere umano sia per divertire.
Arrivano completamente nudi. E hanno un giorno intero per scappare e cercare di sopravvivere. Nel mondo umano invece passano solo 3 minuti e 4 secondi. Passato questo tempo, quello che tornerà sarà o un corpo morto, o un ragazzo vivo ma mutilato o deformato. Oltre ovviamente al lato psicologico completamente devastato.
Ogni 'Chiamata' è diversa. L'ambientazione cambia ogni singola volta tranne ogni tanto per la stessa vegetazione, se così si può definire; solo un professore sta mappando la Terra Grigia, ma con scarsi risultati.
All'età di 10 anni questi ragazzi vengono introdotti in Collegi che sono stati predisposti per allenarli e prepararli all'inevitabile Chiamata. 
Imparano a stare scalzi, a fortificare i muscoli, la resistenza; si allenano alla lotta, alla corsa... E poi c'è Nessa, una bellissima ragazza menomata alle gambe dalla poliomielite. Tutti sanno che sarà sicuramente una di quelle che non potrà sopravvivere che per pochi secondi. Invece io, fin dall'inizio, ho immaginato che lei sarebbe stata la chiave di volta che avrebbe salvato l'umanità... diciamo che anni e anni di letture ti preparano a clichè del genere, ed invece il finale mi ha sorpresa.


Il mondo creato da O' Guilin è devastante. Leggiamo di ragazzi che sappiamo non sopravvivranno e stiamo là ad aspettare il loro momento. La media è: uno su dieci ce la fa, ma chi?
Ragazzi gestiti da adulti che sono sfuggiti a questa realtà. Ragazzi che nonostante il pericolo restano sempre e comunque dei ragazzi, con le loro debolezze, frustrazioni... E non mancano ovviamente i bulli, quelli ci sono sempre. Il classico gruppo di ragazzini che devono vincere ad ogni costo. O i deboli che non ci pensano due volte a comprarsi la sopravvivenza anche col tradimento.

Se mi è piaciuto? Assolutamente sì. Ho amato il modo in cui l'autore, mantenendo il tema crudele di tutto il libro, ci lanci in mezzo alla pazzia di questo mondo senza andarci cauto. Bastano le prime 40 pagine ed eccoci dentro alla Terra Grigia e la sua crudeltà ci viene gettata davanti agli occhi. Bastano quelle poche pagine per farci capire che non dobbiamo affezionarci a nessuno.

Ad ogni chiamata faremo il tifo per questi ragazzi, sperando che in qualche modo riescano a sopravvivere. È stata dura, triste... ma ammetto anche entusiasmante ed eccitante. La fantasia di questo autore è grandiosa. Ho amato ogni capitolo, ogni personaggio, ogni situazione fuori dall'umana concezione. Come ho amato l'inferno di Dante proprio per le sue immagini forti e a tratti disgustose, questo libro per me ha avuto il medesimo impatto. 
Oltre gli ultimi tronchi vede qualcosa che per poco non la uccide. Sembra un campo di cavoli, invece sono teste umane. Centinaia e centinaia, disposte a scacchiera. I corpi non si vedono, ma qua e là una mano ha spaccato il suolo. Gli occhi dell'uomo accanto ai suoi piedi si voltano verso di lei.
So che è il primo di una dilogia, e non si è ancora capito se ci sarà un terzo libro, ma in ogni caso non vedo l'ora di leggere il seguito perché non è finita qui.
Ho apprezzato molto che il libro anche se avrà un seguito, ha qui un giusto finale, che soddisfa il mio bisogno di mettere fine alle storie. Detesto quando mi lasciano a metà e magari poi si deve aspettare un anno... Niente da aggiungere oltre, ma se amate le situazioni orrende al limite del sadismo, amerete questo libro!

Recensione di

5 commenti:

  1. Sembra interessante, ma così la mia lista si allunga.. :P ; ottima recensione

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  2. Come sai non sono molto appassionata ai libri di fantascienza... però prima o poi ci proverò....storia molto interessante...

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  3. Simo, mi hai incuriosita tantissimo. Anche perchè è il mio genere. Ottima recensione. 😊

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  4. Si hai incuriosito molto anche me. Spero di leggerlo.

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