Recensione - "Il paese del buio" di Melissa Albert

Buongiorno a tutti, mondo di lettori. Natale si avvicina sempre di più e siamo tutti pronti! Quest'anno io me ne vado al nord dalla famiglia, sono molti anni che non passo il Natale con tutti loro, non vedo l'ora. Già mia madre ha la lista dei miei piatti preferiti che dovrà assolutamente cucinare, lingua al sugo e fettine di cervella panate... certo che così sembro una degna figlia di Hannibal Lecter XD ma sono due pietanze buonisssssime!!!

Parlando di libri invece, e asciugandomi la bava della golosità, ho terminato il seguito della trilogia di Melissa Albert di Hazel Wood, il suo mondo magico in cui le storie dei libri sono mondi in cui i suoi personaggi possono anche uscire.... La recensione è corta, effettivamente non sono riuscita a dire molto, il libro non ha proprio soddisfatto i miei gusti.

Titolo: Il paese del buio
Autore: Melissa Albert

Serie: The Hazel Wood #2

Genere: Young Adult
Pagine: 272
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 2 novembre 2021

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Alice è scappata dal mondo fiabesco di Hazel Wood, e ora lei e gli altri abitanti dell'Oltremondo sono sbarcati a New York, alla ricerca di una vita non magica. Ma condurre un'esistenza totalmente umana non è semplice per Alice. Come si dice, si può togliere Alice dall'Oltremondo, più difficilmente l'Oltremondo da Alice. Ci riuscirà? Non sarà facile: dovrà scoprire chi è a uccidere e mutilare i profughi del suo vecchio mondo, affrontare un potentissimo vecchio nemico, fare i conti con la propria doppia (anzi, tripla) identità, e ultimo ma non ultimo salvare – con il sempre provvidenziale aiuto di Ellery Finch – il nostro povero mondo reale.

La serie "The Hazel Wood"

01 - Oltre il bosco

1.5 - The Boy Who Didn't Come Home (inedito in Italia)
02 - Oltre il buio
2.5 - Tales of Hinterland (inedito in Italia)

Due anni fa sono stata attirata da Oltre il bosco, per la sua bellissima cover, la trama poi era abbastanza interessante così mi sono addentrata nel mondo magico di Hazel Wood. La storia si è rivelata come un viaggio psichedelico in un mondo tra sogno e realtà. Un mondo in cui i personaggi delle storie sono reali e popolano l'Oltremondo. Sono sincera, ma non ricordavo fosse una trilogia... riprendere questa storia mi spaventava abbastanza, per la sua complessità di lettura più che altro... ma il mio piccolo "io" che non può lasciare le serie incomplete, mi ha spinta a riprovarci e continuare la lettura di Alice e le sue avventure pazzesche.

Così eccomi ancora una volta a parlarvi della serie di Melissa Albert, un'autrice a mio parere con una fantasia fuori dal comune.

Anche nel suo seguito, il paese del buio, ho ritrovato le stesse caratteristiche negative del primo libro. Per ben metà del libro la storia mi ha annoiata. O meglio quello che succede è lineare, un po' piatto, si aspetta quel qualcosa, quell'adrenalina, che però non arriva. Ho continuato la lettura ovviamente... finché l'apparizione di Ellery Finch mi ha dato un barlume di speranza, e inizia così un alternanza di pov tra lui e Alice e la storia diventa più scorrevole e piacevole anche da leggere.

Ma cosa succede? Alice è tornata a NY e insieme a lei diversi personaggi delle storie che scappati dall'Oltremondo sono a piede libero nel nostro mondo, vivendo o cercando di vivere delle normalissime vite come comuni mortali... o quasi... ma, ad un certo punto iniziano delle sparizioni e i corpi vengono ritrovati mutilati... Inizia così una corsa per trovare e capire chi sia questo assassino, si pensa sia proprio Alice, visto che a quanto pare utilizza il ghiaccio per uccidere. A metà libro ancora vaghiamo nel vuoto. Appena si arriva a meno 80 pagine, finalmente capiremo perché il titolo del libro. 

Se mai avrete l'opportunità di assistere a un mondo che muore, evitatelo.

Come sempre questa autrice ha un modo particolare di scrivere, con un linguaggio non propriamente comune. Usa vocaboli ricercati, usa sinonimi non ordinari che rendono la lettura davvero poco fluida, ma scrive bene. La sua scrittura è comunque geniale, al limite della follia... a volte seguirla è difficile e non ci si può distrarre.

Forse il problema sta anche che si perde nei dettagli, ma in ogni caso pian piano si arriva alla fine che come nel primo libro ti getta addosso una sorpresa sconcertante.

Purtroppo devo dire che questo libro non mi ha fatto impazzire. E' sempre misterioso, particolare ma lento. Tirando le somme, la storia narrata non giustifica le 270 pagine che potrebbero essere meno della metà. Essendo una trilogia si aspetta ancora il terzo e ultimo capitolo, non sono sicura ad oggi se vorrò leggerlo, ma sono solita chiudere le storie... quindi quando uscirà ci penserò ;)

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