venerdì 19 novembre 2021

Recensione - "I vestiti che non metti più" di Luca Murano

Buon venerdì! Dai che la settimana è finita e domani si riposa e non vedo l'ora di dedicare tutto il tempo possibile alla lettura. Ultimamente ho una voglia matta di leggere e in ogni momento ne approfitto, anche durante il lavoro tra una chiama e l'altra in cuffia... sarà che ultimamente ho letto libri che mi son piaciuti molto, come anche questo di cui mi sto apprestando a parlarvi oggi. Una raccolta di racconti di un autore emergente con uno stile di scrittura che mi ha conquistata.
Titolo: I vestiti che non metti più
Autore: Luca Murano
Genere: Raccolta di racconti, Narrativa
Pagine: 130
Editore: Dialoghi
Data di uscita: 1 settembre 2021

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Chi siamo quando nessuno ci osserva? Possiamo davvero sentirci al sicuro? È realmente plausibile, in tali circostanze, riuscire a indossare e sfoggiare la parte più limpida di noi stessi? I protagonisti dei racconti che compongono la presente silloge prendono vita tra le pagine col desiderio di rispondere a queste domande, compiendo azioni apparentemente insignificanti e che invece restituiscono alle storie autenticità e tutta la grazia che può nascondersi dietro le banalità, le paure, le sofferenze e le speranze di cui sono intrinseche le loro esistenze. Una raccolta di outfit dimenticabili, ma di reazioni e gesti indimenticabili perché radicati in profondità in ognuno di noi. Uomini e donne sull'orlo della perdizione, studenti squattrinati, scrittori precari, giocatori d'azzardo, genitori sciagurati e figli egoisti che, con ironia e disincanto, scavano a fondo nella loro interiorità solo per scoprirsi vulnerabili, fallibili e, proprio per questo, umani.
A volte capita di imbattersi in libri che, se non fossero stati suggeriti, non sarebbero molto probabilmente stati presi in considerazione, o per lo meno sarebbe stato difficile farlo. Questo è successo proprio con questo volumetto che al suo interno contiene 22 racconti. Grazie al suo autore con una frizzante mail di presentazione, ho potuto avere il piacere di leggere delle storie che mi son piaciute davvero tanto.

I racconti hanno diversi soggetti, diverse situazioni alienanti ma anche tanti vissuti comuni a tutti. Ho notato uno stile dell'autore che mi ha colpita particolarmente. Ha un'ampia capacità descrittiva, questo intanto è il primo punto a favore. Descrizioni che però non annoiano, e sapete bene quanto io detesti le parti prolisse e futili, che magari servono solo ad allungare il brodo. I particolari invece in questi racconti, sono fondamentali. Questo perché, e arrivo così a dirvi il secondo punto che mi ha conquistata, l'autore inizia da una piccola cosa, magari insignificante; un angolino di una tela che però ben presto svelerà un grande affresco, magnifico e ricco di particolari e di significato. E' stato così per la maggior parte delle storie, che iniziano con situazioni comuni e a volte banali per poi invece celare e poi rivelare una situazione di enorme rilevanza, carica di sentimenti. Ed ecco che così arrivo al terzo punto... le emozioni. Ogni racconto è pieno di sentimenti ed emozioni anche contrastanti ma che lasciano un segno. Quello che all'apparenza è qualcosa di banale alla fine invece ha un peso, generando diversi spunti di riflessione personale.
Avete presente la serie Black Mirror su Netflix? Ecco ogni singolo racconto mi ha dato la stessa sensazione. Un cortometraggio, di poca durata, ma che esprime tanto e che fa riflettere su se stessi e sulla vita di ognuno. Persone che nel loro piccolo vivono situazioni particolari, banali, originali...  ma volendo comuni a tutti.
Il guaio di crescere circondato da amici privi di moralità non è tanto che tendi a emularli, quanto che rischi di considerarti immotivatamente migliore di loro.
Grazie alla buona scrittura dell'autore sono riuscita a seguire facilmente tutti i racconti che si materializzavano lineari e con scene vivide nella mia mente. Alcuni corti, altri un po' più lunghi ma tutti belli. Storie di ordinaria follia... storie di vita quotidiana, reali, dannatamente reali, in cui tutti nessuno escluso, secondo me, potrà identificarsi... certo non in tutti i racconti ma per la maggior parte.
Il mio preferito è quello della torta di mele. Un uomo che decide di preparare un dolce per la sua compagna e gliene succedono di troppe. Ho riso fino alle lacrime immaginando mio marito come protagonista. 
Poco da aggiungere ancora se non il mio personale consiglio a leggere I vestiti che non metti più. E mi ritengo soddisfatta per aver avuto l'opportunità di scoprire questo autore, a volte ci vuole fortuna, a volte è il destino... fatto sta che aver aggiunto alla mia collezione questo libro mi ha fatto felice.

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