venerdì 28 gennaio 2022

Recensione "La Chiamata" di Paedar O'Guilin

E' uscito proprio ieri "La Chiamata" di Paedar O'Guilin, libro che ho ricevuto in anteprima e che ho letto senza che ci fosse un domani... tanto per rimanere in tema con la trama... Preso più che altro perché ambientato in Irlanda, devo dire che non avevo minimamente idea di cosa avrei letto. Bello, l'ho adorato!
Titolo:
 La chiamata
Autore: Peadar O'Guilin
Genere: Fantasy, Horror
Pagine: 312
Editore: Salani Editore
Data di uscita: 27 gennaio 2022

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In un'Irlanda misteriosamente isolata dal resto del mondo, in cui la tecnologia è ormai inservibile, ogni adolescente deve affrontare ‘la Chiamata': in qualunque momento può sparire per ritrovarsi catapultato nella Terra Grigia, il regno infernale in cui il popolo delle Fate è stato esiliato migliaia di anni fa. Qui, nudo e indifeso, avrà solo poco più di tre minuti di tempo per riuscire a sfuggire agli spietati Sídhe e fare ritorno a casa. Per migliorare le probabilità di sopravvivenza dei ragazzi, le scuole di tutta l'Irlanda sono state trasformate in veri e propri collegi militari. Anche Nessa, quattordici anni, sa che prima o poi arriverà il suo momento, e nonostante le gambe danneggiate dalla polio è determinata a sopravvivere. Talmente determinata da rifiutare le attenzioni dell'amico Anto, per paura che i sentimenti possano interferire con il suo addestramento; neanche i maltrattamenti di Conor, bullo a capo di un gruppo di studenti che disprezza chiunque sia più debole, sembrano riuscire a scalfirla. Ma quello che Nessa non sa è che ben presto si ritroverà costretta ad affrontare una minaccia ben più grande della Chiamata e di tutto ciò per cui si allena da sempre... Una miscela perfetta di fantasy, horror e folklore per una fiaba nerissima carica di adrenalina e sentimento. Età di lettura: da 13 anni.

giovedì 27 gennaio 2022

Recensione - "Quando scende la notte" di Jennifer Robson

27 gennaio. E' il giorno della memoria. Per commemorare questo giorno, Monica ha letto Quando scende la notte, ambientato in Veneto durante la caccia agli ebrei. Si parla sempre di storie tedesche, ma qui siamo in Italia, e anche se il libro è una storia romanzata, si ispira a fatti realmente accaduti.
Titolo: Quando scende la notte
Autore: Jennifer Robson
Genere: Romance storico
Pagine: 398
Editore: Harper Collins
Data di uscita: 20 gennaio 2022

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Terrore e speranza, amore e sacrificio: un romanzo ispirato a una storia vera.

1943. Per gli ebrei italiani la situazione si fa di giorno in giorno più difficile e pericolosa. I nazisti hanno occupato gran parte del paese, e il rischio di essere imprigionati e deportati è sempre più concreto. Per Antonia Mazin, ormai, l’unica speranza di sopravvivere è lasciare la città e i genitori, cambiare nome e rifugiarsi in campagna insieme a un uomo che conosce appena, Niccolò Gerardi.
Nico studiava per diventare prete prima che le circostanze lo costringessero a lasciare il seminario, ma un idealista dall’animo puro come lui non può assistere passivamente ciò che fascisti e nazisti stanno facendo, e per portare Nina al sicuro nella fattoria della sua famiglia accetta di fingere che lei sia la sua sposa.
Ma la vita in campagna non è semplice per una ragazza di città come lei, che sognava di diventare medico come suo padre: i vicini faticano ad accettare quella sconosciuta dolce e istruita, e quel che è peggio la loro diffidenza è condivisa da un ufficiale nazista che nutre sentimenti di vendetta nei confronti di Nico.
Per i due giovani, il passo dalla finzione alla realtà è breve, i loro sentimenti diventano a poco a poco più profondi e in breve i due ragazzi si scoprono innamorati. E iniziano a temere che prima o poi qualcosa, o qualcuno, finirà per separarli…

mercoledì 26 gennaio 2022

W...W...W...Wednesday #173


Come sempre oggi il RECAP settimanale, rispondendo alle solite domande.

Cosa stai leggendo? (What are you currently reading?)
Qual è il libro che hai appena finito? (What did you recently finish reading?)
Quale sarà la tua prossima lettura? (What do you think you’ll read next?)

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lunedì 24 gennaio 2022

Blog Tour - "Sei una di noi" di J. Reed - Tappa #5 - Un'immagine che racconta...


Buongiorno a tutti... Oggi il blog ospita la quinta tappa del blog tour "Sei una di noi" di J. Reed, che tramite una immagine racconta la visione dell'autrice.
Titolo:
Sei una di noi
Autore: J. Reed
Genere: Dark Fantasy
Pagine: 204
Editore: Dark Abyss Edizioni
Data di uscita: 3 dicembre 2021



Halloween si avvicina e una strana nebbia cala sul villaggio di Hammefalls, senza però velare l'entusiasmo di Gemma e delle sue amiche, alle prese con i primi amori e con la splendida festa che stanno organizzando; tuttavia, qualcosa turba la loro serenità: se Rose, detta "il mostro", in realtà è perfettamente normale, cosa sta accadendo a Priscilla? Frequenta cattive compagnie o ha scoperto segreti inquietanti in un misterioso libretto? E perché le loro notti sono disturbate dal medesimo incubo, legato all'antico cimitero del paese? Tra equivoci, baci, balli, nuove amicizie e sparizioni le ragazze sono destinate a scoprire i misteri di Hammerfalls e anche se stesse.
A meno che non ci si riferisca a vere e proprie illustrazioni, un'immagine figurata importante del romanzo è che a volte
diamo per scontato chi ci è vicino, dimenticandoci di quanto incredibile sia.


domenica 23 gennaio 2022

Anteprima - "Papavero nero" di Mara Mercuriali, uscirà il 28 gennaio!

Titolo: Papavero nero
Autore: Mara Mercuriali
Genere: Urban Fantasy
Pagine: 241
Editore: Cherry Publishing
Data di uscita: 28 gennaio 2022


«Non servirà a nascondere il mostro.»

In un mondo in cui gli istinti dei vampiri sono stati domati e umani e vampiri convivono tranquillamente fianco a fianco, un violento omicidio durante un party universitario sconvolge l’equilibrio della città.
Meg è una mezzosangue, umana da parte di padre, vampira da parte di madre. Le sue sclere bianche le consentono di nascondere la sua vera identità e solo pochissimi sono a conoscenza della sua vera natura. Uno di questi è Nathan Ollieri, membro di una delle famiglie di vampiri più antiche. Nathan sembra il solo a saperle leggere dentro e a capire qualcosa che sfugge a tutti gli altri. 
Quando altri omicidi seguono il primo e il sospetto che a compierli sia stato un vampiro si fa sempre più reale, l’antico odio nei confronti di questa razza riemerge, assieme al terrore da tempo dimenticato.
Meg non riesce ad accettare che l’assassino possa essere un vampiro e ancora meno riesce ad accettare la teoria secondo cui gli antichi istinti si siano risvegliati. Ma il motivo per cui non riesce ad accettarlo è molto più personale di quanto si possa credere. La sensazione che prova ogni volta che vede del sangue, infatti, è qualcosa che farebbe accapponare la pelle a qualsiasi umano.

venerdì 21 gennaio 2022

Anteprima - "La Chiamata" di Peadar O'Guilin, uscirà il 27 gennaio!

Titolo: La Chiamata
Autore: Peadar O'Guilin
Genere: Fantasy, Horror
Pagine: 332
Editore: Salani Editori
Data di uscita: 27 gennaio 2022


In un'Irlanda misteriosamente isolata dal resto del mondo, in cui la tecnologia è ormai inservibile, ogni adolescente deve affrontare ‘la Chiamata': in qualunque momento può sparire per ritrovarsi catapultato nella Terra Grigia, il regno infernale in cui il popolo delle Fate è stato esiliato migliaia di anni fa. Qui, nudo e indifeso, avrà solo poco più di tre minuti di tempo per riuscire a sfuggire agli spietati Sídhe e fare ritorno a casa. Per migliorare le probabilità di sopravvivenza dei ragazzi, le scuole di tutta l'Irlanda sono state trasformate in veri e propri collegi militari. Anche Nessa, quattordici anni, sa che prima o poi arriverà il suo momento, e nonostante le gambe danneggiate dalla polio è determinata a sopravvivere. Talmente determinata da rifiutare le attenzioni dell'amico Anto, per paura che i sentimenti possano interferire con il suo addestramento; neanche i maltrattamenti di Conor, bullo a capo di un gruppo di studenti che disprezza chiunque sia più debole, sembrano riuscire a scalfirla. Ma quello che Nessa non sa è che ben presto si ritroverà costretta ad affrontare una minaccia ben più grande della Chiamata e di tutto ciò per cui si allena da sempre... Una miscela perfetta di fantasy, horror e folklore per una fiaba nerissima carica di adrenalina e sentimento. Età di lettura: da 13 anni.

giovedì 20 gennaio 2022

Concorso letterario: In mille parole #18 - Tema: "L'ultima notte della mia vita"... il vincitore è....

Buongiorno a tutti! Eccomi con una nuova edizione del Concorso letterario: In mille parole!
Iniziamo con una carica in più e anche qualche autore nuovo che ha voluto cimentarsi e mettersi in gioco scrivendo racconti di 1000 parole secondo un tema prestabilito.

Tutto è iniziato il 24 Ottobre 2019, quando è partito il concorso letterario, indirizzato a tutti gli autori che avevano voglia di mettersi alla prova e che erano pronti a cogliere ogni occasione per scrivere e farsi leggere. Alex Astrid del blog "Vuoi conoscere un casino" ha deciso infatti di organizzare un concorso per racconti brevi a tema, al quale possono partecipare autori emergenti e scrittori dilettanti. Io, Alex e Alessandro siamo i giudici indiscussi, con l'aiuto di un quarto giudice che cambierà a rotazione.
Se volete saperne di più leggete fino in fondo dove troverete anche il link per sapere come funziona, perché il concorso è ancora in atto e ogni due mesi ci sarà un tema differente.
Il tema di questo mese è stato

"L'ultima notte della mia vita"

ed ecco la classifica con i primi tre!

1. "Vincenzo Di Fazio… " di Adelaide J. Pellitteri
...
2. 
"L'ultima mattina della sua vita" di Alessandro Gnani
...
3. "Il carillon" di Massimiliano Agarico


Il racconto vincitore 
(che coincide anche con il mio preferito)

 "Vincenzo Di Fazio" di Adelaide J. Pellitteri

Arrivo con armi e bagagli, qui non mi mancherà nulla, così come niente mancò mai a mio nonno.
Da quassù, il paese sembra sia a un tiro di schioppo, ma è alla giusta distanza. Finirà che mi chiameranno l’eremita. Mio nonno lo chiamavano così.
Lui qui c’è nato e c’è anche morto.
Non volle mai scendere in paese e nemmeno in città, neppure per venire a vedere come era rinata Palermo distrutta dai bombardamenti.
“In questo fortino - mi raccontava mio padre – il nonno ha accolto e sfamato partigiani e sfollati durante la guerra”. Poi concludeva “In paese dovrebbero fargli una statua d’oro”; mentre mia madre lo prendeva in giro dicendo “non si allontanava mai da lì per non lasciare incustodito il tesoro”, e io giù a ridere con lei. Alludeva alla Cascina che non era certo una baita, e che nonno non dotò mai di alcun confort.
Ero stato io a battezzarla “il fortino” negli anni in cui lì ci giocavo agli indiani. E fortino era rimasto il suo nome per sempre.
Sono il nipote di un eroe e, quanto prima, mi sono ripromesso di andare a parlare con il sindaco per provare a sondare il terreno circa la possibilità di far dedicare a mio nonno almeno una strada. Magari il corso principale che porta ancora il nome dei Principi Trupìa. Blasonati di scarsa nobiltà.
Quale motivazione migliore per dedicare quel corso a mio nonno se non l’aiuto dato a tanti compaesani? Che senso ha mantenere il nome di un casato che invece ha imposto per secoli la sua signoria sfruttatrice?
Ho mille progetti e domani arriverà l’architetto con la squadra per far diventare questo tugurio il mio rifugio di montagna. Sono stanco della città, dei suoi vizi, la sua anima è irrecuperabile, voglio allontanarmene definitivamente. Adesso che, grazie a cinque anni di scivolo, sono in pensione posso ritirarmi in questo pezzo di paradiso. Almeno è questo che conto di farlo diventare.
Ringrazio mio padre che ha tenuto in piedi questa baracca con un minimo di decenza, così, accomodati i bagagli comincio la mia perlustrazione.