lunedì 4 novembre 2024

Recensione - "La casa sulla scogliera" di Riley Sager

Titolo:
 La casa sulla scogliera
Autore: Riley Sager
Genere: Thriller
Pagine: 384
Editore: TimeCrime Fanucci
Data di uscita: 20 settembre 2024

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Gli omicidi della famiglia Hope sconvolsero la costa del Maine in una notte del 1929. Sebbene la maggior parte delle persone ritenesse responsabile la diciassettenne Lenora Hope, la polizia non è mai riuscita a dimostrarlo. A parte la sua smentita dopo gli omicidi, non ne ha mai più parlato pubblicamente, né è mai più uscita da Hope’s End, la casa sulla scogliera dove avvenne il massacro. È il 1983 e l’assistente domiciliare Kit McDeere arriva alla villa per occuparsi di Lenora, sulla settantina e costretta su una sedia a rotelle. Negli anni, è diventata muta in seguito a una serie di ictus e può comunicare solo attraverso una vecchia macchina da scrivere. Una notte, le fa una proposta: raccontarle ciò che è successo veramente. Mentre Kit l’aiuta a scrivere gli eventi che hanno portato al massacro della sua famiglia, diventa chiaro che c’è molto di più di quanto si sia mai scoperto. Quando vengono alla luce nuovi dettagli sulla precedente infermiera, Kit inizia a sospettare che Lenora non stia dicendo tutta la verità e che la donna, apparentemente innocua, possa essere molto più pericolosa di quanto pensasse.

Una casa a picco su una scogliera, la terrazza che si affaccia direttamente sul mare a strapiombo... Già solo questo mette i brividi. Tre omicidi commessi in quella villa, niente di meno da una delle due figlie, che ha ucciso il padre, la madre e la sorella. E questi elementi fanno il resto.

Questo per me è il terzo libro di Sager, e non sarà certamente l'ultimo, perché questo autore che mi ha conquistata già col primo libro, continua a non deludermi. Penso però sia fissato con le case, nei suoi titoli ci sono sempre... ma questa è solo una mia riflessione stupida 😂

Anche in questa storia ho riconosciuto la penna di Sager. Due punti di vista, il presente, e il passato raccontato in questo caso dalla proprietaria di casa. 
La protagonista è Kit, una caregiver, non è una infermiera diplomata ma ha un attestato per accudire le persone che ne hanno bisogno, anziani o terminali.
Un incidente con la sua ultima paziente la costringerà ad accettare l'unico incarico disponibile per lei, proprio in quella casa degli orrori. E lei anche se non vorrebbe, non ha altra scelta perché ha bisogno di soldi e col padre non è proprio in ottimi rapporti..

In quella casa scoprirà tutti i suoi segreti e noi con lei. Questa volta, dopo i precedenti libri, ormai ero preparata che soltanto alla fine della storia ci sarebbe stata la svolta, la rivelazione finale che mi avrebbe lasciato a bocca aperta, il classico effetto "wow" che mi fa capire se il libro è per me il top! Con mio più grande piacere così è stato, e credetemi, ero follemente eccitata all'idea che stavo arrivando alla fine proprio per godere di quella scoperta, quando invece di solito nelle ultime pagine di rallento per non terminare qualcosa che mi è piaciuto fin dalle prime pagine.

Sager si è riconfermato il mio autore del mistero preferito. Riesce a incuriosirmi e tenermi incollata alle pagine. Se avessi più tempo so che finirei i suoi libri in pochissimi giorni. I suoi personaggi sono sempre perfetti e ben incastonati nelle sue storie. L'ansia del non sapere, del cercare di capire mi ha accompagnata fino all'ultima pagina! È veramente incredibile quanto riesca a prendermi. 

Personaggi ben descritti, chi con segreti chi no... chi vuole scoprire la verità e chi invece la vuole occultare... Un mare in fondo alla scogliera che non fa stare tranquilla nemmeno me che sono beata in casa mia... in città. Tanto fascino ma anche tanta paura...

Inutile dirvi che ho amato questa storia... ma lo avevate capito già, non è così?


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