lunedì 15 febbraio 2021

Recensione "Alfie Adams e la vita" di Suki Fleet

Buongiorno a tutti! Qui a Palermo oggi fa freddisssssimo.... un vento gelido da passare anche il mio cappellino felpato... brrrr... non c'è neve sulle montagne davanti casa mia, ma se continua così temo che la vedremo presto, per la gioia dei più piccoli ;) Qui oggi trovate la recensione di Monica, la mia nuova collaboratrice, che si è cimentata in una lettura nuova e diversa mettendosi lei stessa in gioco. Direi prova superata a pieni voti!
Titolo:
 Alfie Adams e la vita (come prenderla di traverso)
Autore: Suki Fleet
Genere: Romance M/M
Pagine: 67
Editore: Self
Data di uscita: 11 febbraio 2021
Dopo aver perso il lavoro con una compagnia televisiva e aver visto la sceneggiatura su cui ha lavorato duramente venire scartata senza troppe cerimonie, Alfie si presenta alla festa di compleanno di Jam, il suo più vecchio amico, ubriaco, convinto che il suo mondo sia finito e che ogni cosa intorno a lui stia per crollare con un rumore assordante. È strano, però, come Benji, il fratello minore di Jam, sembri sapere esattamente quello di cui Alfie ha bisogno.
Da dodici mesi a questa parte, Alfie si è buttato con tutto se stesso nel lavoro e ha provato a non pensare troppo a Benji, bello e amante del punk. Ha cercato di non vedere la maniera in cui il ragazzino dolce di cui era solito prendersi cura, e che lo seguiva adorante dappertutto, è cresciuto diventando un ragazzo possente e dal cuore enorme.
Mentre smaltisce la sbornia, Alfie comincia a vedere le cose sotto una nuova prospettiva e Benji ottiene tutta la sua attenzione. Se soltanto Alfie riuscisse ad ammettere cosa vuole davvero.
Ho letto questa novella che tratta di un amore gay tutta d'un fiato nonostante fosse la prima volta che affrontavo questa tipologia di narrazione. Mi sono ritrovata inizialmente a confrontarne la lettura con quella degli Harmony che divoravo da ragazza per la linearità e la semplicità del racconto. La scrittura scorrevole e leggera si è però scontrata per tutto il tempo con l’abitudine a confrontarmi con storie romantiche etero.
Non è stato piacevole scoprire di fare così fatica ad affrontare una relazione tra due uomini. Forse ha contribuito il fatto che la storia non viene introdotta gradualmente, ma ci si trova immersi nei pensieri e nei problemi di Alfie fin dalle prime righe, senza, almeno questa è stata la mia sensazione, essere preparati. Confrontarmi con il suo sentire quello che gli stava succedendo in quel vortice di emozioni, in cui era precipitato al culmine di una colossale sbronza, mi ha aiutata a non farmi catturare dai pregiudizi che non pensavo di avere.

Alfie non vuol pensare alla perdita del lavoro per il quale aveva sacrificato amicizie e vita privata e non si capacita di aver accettato di rivedere i suoi amici di un tempo, soprattutto Benji. 
Che poi, a mente fredda, forse non era stato il lavoro ad allontanarlo da loro, ma la sua paura di affrontare quel sentimento che gli stava crescendo dentro e che lo spaventava. Invece è proprio Benji a trovarlo su quella panchina in uno stato da far paura e a prendersi cura di lui. Lo aiuterà sia a smaltire la vodka che a far pace con le sensazioni che sgorgano come impazzite, ritrovandosi davanti quello che ricordava come un ragazzino, trasformato ora in un uomo fatto e per di più palestrato (questo fatto viene ripetuto varie volte).
Considerarsi etero e scoprirsi innamorato di un uomo non deve essere facile. Il nostro protagonista non riesce a credere a quello che prova. Vorrebbe rifiutare quelle sensazioni ma allo stesso tempo sente di non poter far finta di niente. Che poi il difficile, come scrive Suki Fleet, non è tanto l’innamorarsi quanto il mostrarsi all'altro senza filtri, confidando che lui saprà prendersi cura di te e non smetterà di abbracciarti la notte. 
Se poi l’uomo di cui sei innamorato ha tanta pazienza e dimostra di conoscerti e comprenderti meglio di quanto sai fare tu stesso, non potrà esserci che un lieto fine.
Essendo l’argomento di per sé difficile da affrontare, il linguaggio semplice agevola l’adattamento ad una situazione romantica alternativa.
A mio modesto parere vi è una scena di sesso eccessivamente ricca di particolari ma senza che ciò porti a scadere nella volgarità.
Per questo motivo assegno a questo scritto 3 stelle e lo consiglio perché, oltre ad essere una lettura piacevole, aiuta a capire quanto i pregiudizi alberghino anche nelle menti che si ritengono più illuminate. E acquisire la consapevolezza è sempre il primo passo per risolvere il problema.


Recensione di

6 commenti:

  1. Libro interessante, grazie per la recensione

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  2. Benvenuta...complimenti per la recensione....

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  3. Ho letto anch'io questa novella, carina... concordo su quello che hai scritto Monica, in questa storia siamo catapultati in una realtà, ma Suki Fleet è così. Come sempre la sua scrittura è molto bella ed emozionante.

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  4. Già, io non avevo mai letto nulla di suo e il primo impatto non è stato facile, poi è stato come quando da bambino ti buttano nell'acqua alta e capisci che è meglio imparare a nuotare... :-)

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