lunedì 13 gennaio 2020

Recensione "Ninna. Il piccolo riccio ma con un grande cuore" di Massimo Vacchetta e Claudia Fachinetti

Buongiorno a tutti ragazzi, oggi è lunedì e si ricomincia col solito tran tran... il fine settimana finisce troppo presto e alla fine non faccio mai quello che invece vorrei. Nei miei sogni passerei 48 ore a letto a guardare TV ed invece poi mi sembra una perdita di tempo e faccio tante cose che alla sera penso "ma non dovevo stare ferma e non far nulla?" e poi come ogni volta penso anche che c'è sempre tempo per riposare... XD Va bé, dopo questo mio sproloquio... inutile direte voi... oggi vi parlerò del carinissimo libro di Ninna, una femminuccia di riccio che ha dato lo spunto per qualcosa di grande e meraviglioso.
Titolo: Ninna. Il piccolo riccio ma con un grande cuore
Autore: Massimo Vacchetta e Claudia Fachinetti
Genere: Libro per ragazzi
Pagine: 247
Editore: Piemme
Data di uscita: 3 Dicembre 2019

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Francesco è arrabbiato. Anzi, arrabbiatissimo, tanto che ha indetto uno sciopero della parola! I suoi genitori hanno deciso di separarsi e ora gli tocca lasciare la sua amata Torino per andare a vivere con la mamma e la sorellina a Novello, un paesino sperduto tra le vigne e le colline. Ma l'incontro con Massimo, un veterinario spilungone dall'aria un po' stralunata, e con Ninna, il cucciolo di riccio che lui sta curando, gli cambierà la vita. Grazie al nuovo amico e alla minuscola creatura, Francesco imparerà a liberare le emozioni e a guardare la vita con occhi nuovi. Età di lettura: da 8 anni.
Vi ricordate il Manuale delle Giovani Marmotte? Tempi lontani effettivamente per le giovani menti... vi spiego, era un libro di Qui Quo Qua in cui spiegavano tutto, da come costruire ponticelli a nozioni come sopravvivere in determinate situazioni. Insomma era un manuale che aveva tante risposte e insegnava molto sulla natura. Ecco... il libro di Ninna me lo ha fatto molto ricordare, perché il libro di cui vi sto per parlare, oltre a raccontarci una storia dolcissima, è anche un piccolo manuale per aiutare le creaturine dei boschi tramite delle appendici, che spiegano anche come costruire diverse cose, come ad esempio le casette per gli insetti o anche per i pipistrelli. Con una storia tenera e dolce i suoi autori, ci riempiranno di coccole e bellissime illustrazioni. Tra l'altro questa è la versione per bambini del libro "25 grammi di felicità" sempre di Massimo Vacchetta.
Ninna è una piccola riccetta di 25 grammi, che viene trovata da sola e possibilmente abbandonata dalla madre; Massimo è un veterinario che se ne prenderà cura e insieme a lui Francesco, un bambino di nove anni che, a causa del divorzio dei genitori e il suo trasferimento in un paese di campagna, ha deciso che il silenzio sarebbe diventato il suo nuovo modo di comunicare.
Grazie a Francesco e al suo percorso di crescita avremo modo di fare anche noi delle conoscenze, cresceremo insieme a lui e impareremo che nella vita bisogna affrontare i periodi brutti e sopratutto non si deve mai tenere tutto dentro, neanche la rabbia e il dolore. Attraverso la sua esperienza anche noi capiremo tante cose. 
E poi ci sono i ricci, protagonisti indiscussi. Piccole creature goffe e buffe ma tenerissime. Vivendo in città non avrò mai la fortuna di vederli nel loro ambiente naturale, ma con questo libro ho imparato tantissimo su di loro, ma non solo perché in questa storia, adatta ai bambini, gli insegnamenti sono davvero tanti, come il fatto che tante volte è proprio l'uomo la causa di tante sofferenze.
Con piccole situazioni e casi da esaminare, tramite i vari ritrovamenti e segnalazioni dagli abitanti stessi del paese, questo libro è una perfetta guida per i più piccoli; come quella del piccolo riccio incastrato in un anello di plastica, che crescendo gli avrebbe causato morte certa se non avesse avuto la fortuna di trovare qualcuno pronto ad aiutarlo. Ed è così che ti si stringe il cuore e fa sentire così piccoli in questo pianeta sfruttato e inquinato da noi tutti. L'amarezza è papabile e l'impotenza devastante. 
Per fortuna sono nati tanti centri per la salvaguardia di fauna selvatica ma anche di flora, e il centro "La Ninna" ne è un esempio, si perché il bello è che Ninna è vera e il libro ci racconta proprio la nascita del centro per la salvaguardia e il recupero dei ricci, presieduto proprio da Massimo Vacchetta.
Ho provato tante emozioni leggendo questa storia, raccontata in terza persona in un modo fluido e con un linguaggio facile per tutti. Gioia, tenerezza, dolore, amarezza... un misto di sensazioni forti e controverse ma che mi hanno regalato tanto. Chissà se un giorno avrò la fortuna di fare una vacanza nelle vicinanze, perché statene certi che una visita gliela farei con tutto il cuore.

Recensione di

5 commenti:

  1. Sembra molto molto dolce e pieno di insegnamenti; ottima recensione, grazie

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  2. Bella recensione come sempre, sono stata un po' assente, mi son persa un po' di cose. Questo libro sembra molto carino, sicuramente da far leggere ai bambini proprio per i messaggi che da.

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    1. Effettivamente era da un po' che non ti vedevo commentare. Bentornata :)

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  3. oddio che tenerezza! La storia è dolcissima!

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