giovedì 1 agosto 2019

Recensione di "Il collezionista di bambole" di Erika Tamburini

Eccoci con un'altra splendida recensione di Mariagrazia, amante del noir con i suoi thriller/gialli. Oggi la sua recensione è su uno degli ultimi libri usciti della Triskell Edizioni della collana Redrum, "Il collezionista di bambole" di Erika Tamburini. Le è piaciuto veramente tanto... ed io sono molto contenta di questo ;)
Titolo: Il collezionista di bambole
Autore: Erika Tamburini
Genere: Thriller
Pagine: 416
Editore: Triskell Edizioni
Data di uscita: 25 Luglio 2019
Febbraio 1929.
Dopo la strage di San Valentino, altri avvenimenti sanguinosi continuano ad abbattersi su Chicago. La città del vento è in preda al terrore, tenuta sotto scacco da un serial killer denominato il Collezionista di Bambole, un assassino che da quasi quindici anni terrorizza gli abitanti creando macabre bambole umane con ragazzi di strada, che abbandona poi in luoghi caratteristici come se fossero un tassello a completamento della sua opera. In questo clima di terrore si incrociano le vite di Aidan, il detective messo a indagare sul caso, René, un giovane che vive nella casa di piacere di Mama Blue e che con la donna condivide un terribile segreto e del giovane Hisui, anche lui un ragazzo della casa di piacere.
In una metropoli spazzata dal gelido vento del nord che porta con sé le note della musica jazz, il lamento di vittime innocenti e la voce di una bestia bramosa di sangue e vite umane, è in atto una corsa contro il tempo per evitare che il Collezionista di Bambole colpisca ancora. E ancora.
Sono un’amante del genere thriller da sempre e quando Simona mi ha proposto questo romanzo, non me lo sono fatto scappare, anche perché dalla prefazione ho subito capito che poteva essere il mio romanzo da recensire. Devo dire che sono stata subito presa fin dalle prime pagine e proseguendo  ho apprezzato la scrittura e la trama in se stessa alquanto intrigante. Una lode  quindi all'autrice che ha saputo trarre una vicenda oltre i confini. Ho letto tanti thriller e ognuno con una trama diversa, tante storie, e ogni volta mi sorprendo per la fantasia degli autori. 
Nel Collezionista di Bambole ci si immerge subito anche per lo scritto fluente e chiaro e nella costruzione perfetta delle scene "FORTI" che si presentano. Siamo a Chicago e dopo gli avvenimenti del 1929, la vita in quella città è immobilizzata, congelata dominata da ganster, sparatorie e poliziotti corrotti e la follia regna sovrana. Sono gli anni anche del proibizionismo, ma non per Mama Blue che gestisce il Fleur de Lys, una casa del piacere fornitissima di ogni genere di alcool da offrire ai suoi clienti. Qui troviamo il nostro protagonista che saltuariamente fa visita a giovani ragazzi in particolar modo: Renè.
“Mama Blue quando avevano iniziato a chiamarla così? Non le era mai importato, ma ormai tutti la conoscevano con quel nome che le si era attaccato addosso anni or sono. Il suo nome quello vero, Sioned, non lo aveva mai usato nessuno.” 
Mama Blue comprende subito che questo uomo è una mina vagante, ma non può mostrare le sue perplessità, ha paura e l’ha lasciato insinuare nel suo locale. “LUI”  ha un demone dentro di sé, si è impossessato della sua anima e ci sono tanti elementi sbagliati. È sadico e per sentirsi vivo deve impregnarsi di sangue  delle sue vittime.  Una “Bestia”  si è impossessata del suo corpo che lo induce a uccidere, a trasformare le sue vittime in bambole. 
Il detective Aidan inizia a fare indagini scoprendo che da 15 anni nessuno ha mai reclamato le vittime del mostro e la polizia ha sempre archiviato il tutto. Ma anche Aidan analizzando il tutto non riesce a trovare alcun collegamento, c’è qualcosa che gli sfugge... 
Tutto è avvolto nella nebbia, nessuno parla mentre continuano le sparizioni nella fredda, ventosa città di Chicago. Solo “LUI” agisce, è tutto appannato e il mistero continua... la nebbia non si dirada nemmeno dentro Lui.
“Giro attorno al tavolo da lavoro, scrutando la mia bambola con sguardo critico, alla ricerca di un errore, ma al solito non ne trovo. La trasformazione è perfetta, rende immortale la bellezza di questo ragazzo. Allungo la mano e accarezzo quel viso... so che hai sofferto... era l’unico modo per renderti ancora più bello... l’unico modo per farti smettere di soffrire...”
E non nascondo che più volte ho dovuto alzare gli occhi dalle pagine, soffermandomi a pensare alla capacità dell’autrice di entrare nell'animo oscuro dell’assassino, ma la voglia di proseguire era tanta e ancora adesso, mentre scrivo la recensione, vado con la mente a quanto letto e non posso fare a meno di pensare a quello che ho provato alla fine. Si, davvero un ottimo romanzo, scritto bene, lettura scorrevole che non ti lascia mai adagiare il libro sul comodino... devi continuare perché c’è tanto da scoprire, tutti hanno dei misteri: Hisui, Emil, Renè, Camil e non ultimo anche il detective Aidan e con lui sono stata al suo fianco durante le sue indagini ed ero ancora con lui quando viene investito dall'uragano che pone fine a tutta la storia. 
Ovviamente è solo per persone amanti di questo genere, lo scenario non è per tutti... e nonostante ciò anche se sono stata molto colpita da alcuni avvenimenti troppo cruenti, sono pronta a iniziare con un nuovo noir!


Recensione di

4 commenti:

  1. Questo libro incuriosisce tanto anche me

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  2. Caspita, sembra interessante e mi hai incuriosito tantissimo!

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  3. Storia raccapricciante, quindi molto interessante. Ogni tanto un bel thriller non fa mai male ;)

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  4. Eccomi, finalmente sono riuscita a passare anche qui dul blog, questo caldo mi ha messo KO.
    Ti ringrazio per la solendida recensione, sono felicissima che il libro ti sia piaciuto e così i miei personaggi.
    Grazie ancora.
    ERIKA

    RispondiElimina

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