Alcune ferite si sanano col tempo. Altre restano indelebili, marchiate sulla pelle. Certe paure non si sconfiggono in un'estate, al contrario restano lì, in agguato, pronte a colpire. Si può decidere di tenerle a bada, di reagire, o di lasciarsi andare affondando nelle insicurezze. Questi sono i dubbi che scuotono l'animo di Beck nella ricerca di se stessa. Noah è tornato a New York.
Lei è rimasta al ranch, a combattere da sola i suoi fantasmi, in attesa del momento in cui si sentirà pronta a spiegare le ali. Ma esiste davvero la giusta circostanza in cui abbattere le proprie resistenze e lanciarsi verso l'ignoto? In cui rischiare tutto per ciò che potrebbe renderti felice?
Una differente città, una diversa quotidianità, un equilibrio da raggiungere. Un rapporto da costruire giorno dopo giorno, insieme. Entusiasmanti sfide da cogliere al volo. Tra vecchie e nuove conoscenze, segreti e rivelazioni sconvolgenti, i nostri protagonisti si preparano ad affrontare un nuovo inizio... Anzi una nuova vita.
Saranno in grado di fronteggiare i cambiamenti senza perdere la giusta rotta? Potrà un'omissione mettere a repentaglio ogni cosa? Perché l'amore a volte può bastare, altre, invece, sfaldarsi sotto le macerie della fiducia perduta.
Benvenuti nella Grande Mela, bentornati nella loro realtà.
Nota dell’autrice:
Secondo volume de “The Munsee Series” che chiude la dilogia dedicata a Noah e Beck.
Da leggere in successione al primo volume.
«Non è una bomba, né quello che pensi. Ora che siamo tranquilli che dici di aprirla?» Affermò, dopo aver intuito il filo dei pensieri e stemperando i timori che l’avevano assalita.
Con mani tremanti la ragazza sciolse il fiocco, apri le estremità della confezione e ciò che vide al suo interno la lasciò senza fiato. Adagiato su un piccolo panno di velluto un bracciale rigido dall’eleganza minimale e alcuni ciondoli a impreziosirlo: un cavallo senza redini in piena corsa; un lucchetto a forma di cuore sigillato e una piccola targhetta circolare con una frase incisa sopra da entrambi i lati.
«Niente cambierà il nostro mondo...» mormorò Rebecca prima di girare il ciondolo. «Tu sei il mio salto nel buio, ora e sempre.»
«È ciò che mi hai detto in un frangente importante della nostra storia e voglio che tu sappia che salteremo sempre insieme, perché io non esisto senza di te. Potrei, ma non voglio.»
Senza trattenere oltre le lacrime, lo avvicinò a sé e unì le loro labbra in bacio che rappresentava la giusta chiusa di quegli attimi infiniti di un sogno a occhi aperti.
Nessuna fretta, nessun rumore in sottofondo. Due anime, perse l’una nell’altra nella loro bolla di emozioni.
Noah si staccò per allacciare il presente intorno al piccolo polso. Poi riprese a stringerla, il mento appoggiato sulla sua fronte. Socchiuse le palpebre per godersi quel momento così intimo e privato tutto per loro.
«Se sto sognando non svegliarmi.»
«Sicura? A volte la realtà può essere migliore di ciò che immaginiamo.»