mercoledì 31 gennaio 2024

Recensione - "Pretty Pretty Boys" di Gregory Ashe

Titolo:
Pretty Pretty Boys
Autore: Gregory Ashe
Genere: Thriller
Pagine: 484
Editore: Ikigai
Data di uscita: 23 dicembre 2023

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Dopo aver perso il suo lavoro da detective a Saint Louis, Emery Hazard ritorna a Wahredua, la sua città natale, per unirsi alla locale forza di polizia. Tornare a casa, però, non riporta a galla ricordi felici, e i fantasmi del passato sono ancora vivi.

Quando viene scoperto un corpo quasi del tutto carbonizzato, Hazard si ritrova coinvolto nel caso più di quanto si aspetti. Stabilire l'identità della vittima sembra impossibile, e risolvere il delitto diventa sempre più difficile.

Il ritrovamento di un secondo corpo mutilato porta alla scoperta che i due casi sono collegati. Hazard si avvicina sempre di più a una risposta, finendo per portare alla luce una cospirazione fatta di omicidi e tradimenti che va più a fondo, ed è più vicina, di quanto si sarebbe mai aspettato.

Ogni tanto ci provo a leggere cose leggere ma non sempre è una scelta che mi dà soddisfazione. Questo volume è in fase di traduzione in italiano e non ho letto la stesura definitiva quindi non mi pronuncerò sui refusi, per altro non molti. Uno però è talmente divertente che lo voglio condividere: un personaggio viene descritto come calvo ma con una lunga frangia. Confesso che immaginarlo mi ha fatto ridere parecchio :)

Doveva essere una sorta di giallo ma le vicende private dei protagonisti hanno messo in secondo piano il caso, seppure molto interessante.
Ho letto altri romanzi con protagonisti gay ma questo l’ho trovato un po’ troppo pesante e poco credibile. Mi spiego. Benissimo il racconto della persecuzione subita dai bulli del paese dal nostro protagonista, quand’era ragazzino. Ci sta ed è assolutamente verosimile. Ma che, una volta tornato nella città natale, ogni uomo su cui posa lo sguardo ci si senta attratto e risulti normalizzata la bisessualità, ecco questa mi sembra una forzatura. Che poi una delle prime cose che l’ex bullo gli dice sia un complimento bello pesante sull'apprezzabilità del suo fondoschiena mi sembra pure poco verosimile.
Ho trovato poi esagerati tutti gli ammiccamenti, gli sguardi maliziosi, i batticuore… che mi hanno causato un picco glicemico non indifferente per la loro quantità imbarazzante.

Non posso dire che sia scritto male, ma taglierei tantissimo perché l’ho trovato eccessivamente lungo.
Un pregio che invece devo riconoscere al narrato è il modo in cui viene centellinato quanto successo tra bullo e bullizzato tanti anni prima nello spogliatoio della palestra della scuola, questo l’ho trovato davvero intrigante.
Magari sono io che ho poca fantasia ma trovo la realtà già sufficientemente varia e avariata da non avvertire la necessità di amplificare ogni cosa.
L’ho letto aspettandomi un giallo, ma il mistery era talmente sovrastato dalle vicende del protagonista Emery da passare davvero in sordina, almeno secondo i miei canoni.
Resta comunque un libro ben strutturato e scritto che gli amanti del genere sapranno apprezzare probabilmente più di me. Assegno tre stelle e vi auguro buona lettura.

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