martedì 21 febbraio 2023

Recensione - "Restare in piedi tra le onde" di Gennaro Romagnoli

 
Titolo:
 Restare in piedi tra le onde
Autore: Gennaro Romagnoli
Genere: Psicologia
Pagine: 300
Editore: Mondadori
Data di uscita: 24 gennaio 2023

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Quante volte, dovendo gestire un conflitto al lavoro o in una relazione affettiva, trovandoci ad affrontare un problema o semplicemente qualcosa che ci mette a disagio, ci sentiamo sopraffatti dalle emozioni? Le emozioni sono come onde di un mare mosso che non siamo in grado di contenere, ci sommergono e ci lasciano in balia della loro stessa potenza, naufraghi senza possibilità di reazione. Restare in piedi tra le onde è un salvagente che non solo ci aiuta a rimanere a galla, ma, soprattutto, ci insegna a gestire le emozioni per poi utilizzarle a nostro favore, sfruttando il loro immenso potenziale. Il nostro mondo emotivo, infatti, è il sistema di comunicazione più immediato che abbiamo a disposizione e, se usato al meglio, può metterci in contatto molto velocemente e molto profondamente con le persone che ci circondano. In sostanza le emozioni segnano le nostre relazioni. Questo ragionamento può apparire scontato, ma non lo è affatto. Infatti, non esiste ancora nessuna bacchetta magica per accordare il nostro mondo emotivo a quello dei nostri affetti più cari, o dei colleghi e dei conoscenti. Per farlo bisogna mettersi in gioco con tutto il proprio corpo e la propria mente. Senza sconti. Bisogna prima imparare a riconoscere le emozioni, poi dobbiamo accoglierle per poterle decostruire, e solo allora saremo in grado di esprimerle al meglio. "Restare in piedi tra le onde", attraverso teorie, storie vere ed esercizi, accompagna i lettori in un percorso di crescita intenso e potente, che insegna a modificare in meglio le relazioni affettive ed emotive che ci connettono con tutte le persone che ci circondano e che di fatto definiscono la nostra vita. Non sarà facile, ma alla fine ne varrà la pena.
Ho conosciuto Gennaro Romagnoli in occasione di un suo corso online sull'ottimizzazione del tempo. Devo dire che mi piace molto l’entusiasmo con cui affronta la materia e te la rende comprensibile. Apprezzo molto i piccoli trucchi che insegna e che davvero permettono di ottenere buoni risultati. Ho voluto leggere questo libro per questo motivo e ho, infatti, ritrovato il suo entusiasmo.

Riconoscere le emozioni e la capacità di gestirle sono due aspetti fondamentali dell’intelligenza emotiva che troppo spesso non vengono considerati. Si preferisce concentrarsi su quella cognitiva, specialmente quando si parla del rendimento scolastico dei figli, senza pensare che un bambino felice apprende molto di più e con meno fatica. Certo, insegnare a un bambino a capire quale emozione lo sta attivando in una particolare situazione e come fare a gestire il comportamento che ne può conseguire, comporta per il genitore o l’insegnante una buona dose di tempo e pazienza, ma i risultati che ne derivano sono davvero importanti. 
Uscendo dalla modalità genitore, quante volte ci capita di pensare che persone che conosciamo, abbiano difficoltà a gestire la loro emotività? E quante di queste persone ne sono consapevoli? A me è successo spesso di riscontrare difficoltà a gestire la rabbia o l’ansia in persone che vedo vivere male e, soprattutto, vedo rendere molto difficile la vita di chi è loro vicino. Fintanto che queste persone non riusciranno a diventare consapevoli del loro problema e ad assumersene la responsabilità sarà per loro impossibile avere una vita tranquilla. Questo è il primo passo del metodo R.A.D.E. proposta da Romagnoli. 
R sta per riconoscere, rinominare, responsabilità. A individua l’accettazione, l’accogliere, l’ascoltare e l’abbracciare. D, invece, indica il decostruire, il dissezionare e il distanziare. Infine E sta per esprimere, equalizzare, empatizzare. 
Sono tutte azioni che dovremmo imparare a compiere nei confronti delle nostre emozioni per potere riuscire a cavalcare l’onda che tali emozioni ci scatenano addosso. 
Nel libro sono contenuti consigli molto pratici e basici per riuscire in questa missione che non è impossibile, a patto che lo si voglia davvero, e inoltre sono presenti degli esercizi con appositi spazi per scrivere quanto richiesto. 
Consiglio di non farli sul libro, nel caso decidessimo di prestarlo ad altri. Trovo anzi strano che un esperto di marketing come penso sia Romagnoli non abbia pensato di abbinare al libro un quadernino per gli esercizi.

La cosa che mi è più piaciuta di questo libro è la dissertazione sui valori che, come ben scrive l’autore non sono obiettivi, ma indicano la direzione da seguire. Spesso ci dimentichiamo di avere dei valori e questo si vede nel modo in cui sembra normale rapportarsi con gli altri, specie nei social dove sembrano cadere anche le ultime inibizioni. 
“Cosa sarebbe il mondo se ognuno di tanto in tanto si chiedesse che cosa è davvero importante in un determinato contesto e si impegnasse in tal senso?”
“Se vuoi migliorare il mondo parti da te stesso impegnandoti a fare al meglio ciò che sei chiamato a fare in quel momento specifico”.
Trovo queste due frasi fondamentali. Quante volte invece di guardarci dentro facciamo prima a puntare il dito contro gli altri? Fateci caso. Anche di fronte a un evento davvero accidentale è importante riuscire a dare la colpa a qualcuno e a proclamare la propria innocenza. Giudicare il comportamento degli altri è sempre più facile e non porta a nulla di buono.
Questo libro può aiutarci a ricentrare il nostro modo di vedere le cose stando concentrati su quelli che sono i nostri valori fondanti. Imparare a guardarci dentro prima di guardare gli altri ci aiuterà a diventare una persona migliore perché ognuno di noi è molto più di ciò che prova, di ciò che pensa e del contesto in cui vive. E l’energia che produciamo quando ci assale l’onda emotiva va usata per facilitare il nostro quotidiano non per creare nuovi ostacoli.

Bene, che dire, il libro è ben scritto ed anche ben editato, e non mi aspettavo niente di meno però c’è una cosa che mi ha disturbata nella lettura. L’autore fa continui riferimenti al suo libro precedente Facci caso e agli episodi del suo podcast scrivendolo direttamente o tra parentesi. Orbene ci sono le note in calce, usiamole. Ecco questa è stata una cosa proprio fastidiosa ma l’ho perdonata perché credo davvero che questo testo possa essere utile. Assegno di conseguenza quattro belle stelle e ne consiglio caldamente la lettura perché ci facciamo troppo prendere dalla frenesia e dalla corsa e ci prendiamo pochissimo tempo per noi, non da passare sui social mi raccomando, ma per guardarci dentro, per chiederci come stiamo o per dirci che ci vogliamo bene.
Buona lettura.

Recensione di

2 commenti:

  1. Libro molto interessante come la tua recensione che mi ha offerto molti spunti di riflessione. Pensa che io per non dimenticare i miei valori ho messo dei post It sulla sullo sfondo del mio telefono con i valori scritti. Mi stavo rendendo conto che, a forza di combattere un questa giungla di mondo, a volte mi dimenticavo del motivo per cui avevo scelto una determinata strada.

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  2. Libro interessante, ottimi spunti di riflessione, grazie

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