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mercoledì 5 marzo 2025

Recensione - "La magia del ritorno" di Nicholas Sparks

Titolo:
La magia del ritorno
Autore: Nicholas Sparks
Genere: Narrativa
Pagine: 344
Editore: Sperling & Kupfer
Data di uscita: 30 giugno 2020

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Per Trevor Benson, i più bei ricordi d'infanzia sono legati alle estati trascorse a New Bern, nel North Carolina, dove il nonno gli ha insegnato a pescare, a prendersi cura delle api, e ha provato a spiegargli cosa vuol dire innamorarsi. È a lui che il nonno, recentemente scomparso, ha lasciato in eredità la vecchia casa di legno accanto al fiume, ed è proprio lì che Trevor decide di trasferirsi temporaneamente prima di iniziare una nuova vita. Rimasto gravemente ferito in Afghanistan, ha infatti dovuto abbandonare la professione di chirurgo e trovare una nuova strada. Se i segni sul corpo sono quasi spariti grazie a una lunga serie di interventi, nulla può cancellare però le ferite dell'anima.
In quell'estate sospesa tra un capitolo e l'altro della sua esistenza, due incontri inattesi giungono a sorprenderlo: quello con Callie, una ragazzina inquieta e sfuggente che sa qualcosa sulle circostanze misteriose della morte di suo nonno, ma è restia a dirgli la verità; e quello con Natalie, una giovane ed enigmatica poliziotta per la quale Trevor sente nascere un sentimento profondo, ma che sembra avere paura d'amare.
Avvolto da una rete di segreti che non riesce a districare, Trevor decide di fidarsi dell'istinto, come gli consigliava sempre il nonno, e intraprende così una ricerca che lo porterà a cogliere il significato più profondo dell'amore e del perdono e lo ricondurrà al centro esatto del suo cuore. Perché a volte, per andare avanti, è necessario ritornare al punto in cui tutto è cominciato.

mercoledì 5 febbraio 2025

Recensione - "Quel che resta della notte" di Nicola D'Armellina

Titolo:
Quel che resta della notte
Autore: Nicola D'Armellina
Genere: Narrativa Storica
Pagine: 326
Editore: Self
Data di uscita: 29 settembre 2024

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Nell'estate del 1944, in piena Seconda Guerra Mondiale, mentre le truppe sovietiche iniziano a riconquistare i Paesi Baltici, e gli americani avanzano conquistando Cherbourg in Normandia, nel piccolo paese di Vò Vecchio, nella bassa padovana, ha inizio l'evacuazione di un campo di concentramento. Tra i prigionieri, quattro giovani decidono di fuggire, cercando disperatamente la libertà. Durante la loro fuga, ricevono l'inaspettato aiuto di un capitano tedesco, di un prete pieno di risorse e di una giovane dottoressa della Croce Rossa, i quali rischiano la vita per garantire loro un passaggio sicuro attraverso i territori controllati dai nazisti. Questo viaggio si rivela ricco di ostacoli, ma anche di speranza, poiché i protagonisti lottano per la sopravvivenza e la libertà. Ai giorni nostri, due amici, mossi dal desiderio di scoprire la verità su quei quattro fuggiaschi, decidono di intraprendere un viaggio attraverso l'Europa. Spinti dalla curiosità e dal bisogno di fare luce su ciò che è accaduto a quei giovani, i due percorrono le tracce lasciate dagli eventi della guerra, esplorando luoghi segnati dal conflitto e incontrando testimoni del passato. Attraverso questo viaggio, non solo ricostruiscono le vicende dei protagonisti, ma riflettono anche sul valore della memoria e sul legame indissolubile tra passato e presente.

lunedì 3 febbraio 2025

Recensione - "I dettagli del male" di Elisabetta Cametti

Titolo:
I dettagli del male
Autore: Elisabetta Cametti
Genere: True Crime
Pagine: 224
Editore: Piemme
Data di uscita: 19 novembre 2024

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In famiglia si esprimono i sentimenti più profondi. Amore, gioia, serenità… ma anche frustrazione, senso di inadeguatezza, odio. La famiglia è il luogo dove si coltivano i valori, ma dove possono annidarsi comportamenti tossici. Il rifugio dagli orrori del mondo, o il covo della violenza. Elisabetta Cametti, esperta di criminologia e di inchieste giudiziarie, passa in rassegna la storia dei più toccanti delitti avvenuti in famiglia negli ultimi anni. Quattro casi che hanno sconvolto l'opinione pubblica e animato le cronache e i dibattiti del nostro Paese: Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal proprio compagno; Laura Ziliani, soffocata dalle figlie e dal fidanzato di entrambe; Liliana Resinovich, la cui morte è ancora avvolta nel mistero; Diana Pifferi, abbandonata dalla madre a una fine di stenti. Tre donne e una bambina, tutte vittime della forza polarizzante e distruttiva della famiglia. Con il rigore dell'inchiesta, garantito dalla consultazione degli atti processuali, e la capacità affabulatoria di una grande scrittrice, Elisabetta Cametti entra nelle camere segrete dei delitti, là dove anche un piccolo dettaglio, a prima vista marginale o ininfluente, può cambiare una storia. Perché è nei dettagli che scorre la vita. O che si interrompe.

mercoledì 29 gennaio 2025

Recensione - "Una cosa sola" di Antonio Nicaso, Nicola Gratteri

Titolo:
Una cosa sola
Autore: Antonio Nicaso, Nicola Gratteri
Genere: Saggio
Pagine: 166
Editore: Mondadori
Data di uscita: 19 novembre 2024

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«Oggi le mafie non sparano, ma il loro potere non è mai stato così forte.» In questo nuovo saggio Nicola Gratteri e Antonio Nicaso ci riportano nel cuore oscuro della criminalità organizzata, svelandone i legami nascosti con i mercati finanziari e la politica e di - mostrando come essi siano ormai diventati, di fatto, «una cosa sola». Abbandonata la plateale violenza del passato, le mafie oggi sono vere e proprie imprese globali, capaci di gestire transazioni economiche complesse, nascondere i loro guadagni attraverso il riciclaggio e collaborare con grandi reti di criminalità internazionale. Il loro potere, ormai, si estende ovunque, dall'Europa all'America Latina, dall'Africa all'Asia, infiltrando le istituzioni e minando la stabilità delle economie locali. Grazie a una raffinata strategia di mimetismo, approfittando di regole deboli e della complicità dei colletti bianchi, le mafie si sono insinuate in molti settori chiave, quali la finanza, le grandi opere, le energie rinnovabili, l'immobiliare. Dai paradisi fiscali ai circuiti finanziari digitali, le loro attività illecite sono ormai una parte imprescindibile del sistema economico mondiale. Attraverso un'analisi lucida e documentata, testimonianze dirette e casi studio, gli autori mostrano come questo legame sempre più stretto tra mafia, politica e imprenditorialità stia compromettendo non solo la fiducia dei cittadini nelle istituzioni, ma anche la crescita e lo sviluppo economico dei paesi corrotti. E solle vano una domanda, tanto urgente quanto inquietante: se le mafie non sono più visibili, sarà possibile fermarle prima che sia troppo tardi? Poiché «il loro silenzio è il nostro allarme più grande, e ignorarlo significa cedere alla loro nuova e devastante forma di potere.»

venerdì 20 dicembre 2024

Recensione - "Cafè Royal" di Marco Balzano

Titolo:
Cafè Royal
Autore: Marco Balzano
Genere: Narrativa
Pagine: 128
Editore: Einaudi
Data di uscita: 25 giugno 2024

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Storie che corrono a perdifiato, dove le traiettorie della vita s'intrecciano con i capricci del destino: un bar di Milano come il centro del mondo. Dal Café Royal prima o poi ci passiamo tutti: genitori e figli, donne indaffarate, coppie di amanti e adolescenti spaesati. Davanti al bancone si srotolano relazioni da aggiustare e nuovi incontri, una galleria degli specchi in cui ciascuno può sorprendersi riflesso. Come spesso accade nelle grandi città, i personaggi di questo imprevedibile romanzo corale s'incrociano ogni giorno, si salutano, a volte si confidano e altre si ignorano. Forse non ne sono consapevoli, ma insieme formano una comunità.

mercoledì 18 dicembre 2024

Recensione - "Bambino" di Marco Balzano

Titolo:
Bambino
Autore: Marco Balzano
Genere: Storico
Pagine: 224
Editore: Einaudi
Data di uscita: 8 ottobre 2024

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Siamo a Trieste, la guerra è appena finita. Un uomo beve un caffè al bancone del bar. Qualcuno lo chiama, lui si gira ma sente già la canna di una pistola puntata contro la schiena. Tutti lo conoscono come «Bambino»: è stato la camicia nera più spietata della città. «Ho ucciso e fatto uccidere. Ho sempre cercato di stare dalla parte del più forte e mi sono sempre ritrovato dalla parte sbagliata». Una storia veloce quanto un proiettile che attraversa guerre, confini, tradimenti. Come in “Resto qui”, Marco Balzano torna al grande romanzo storico e civile. E lo fa con il suo personaggio più duro, impossibile da dimenticare. Mattia nasce a Trieste nel 1900. La sua infanzia irrequieta, forse, è già un presagio: un fratello che parte per l’America, un amico che presto lo abbandona. Quando scopre che la donna che lo ha cresciuto non è la sua vera madre, dentro di lui qualcosa si spezza e nel petto divampa un fuoco freddo che non saprà mai domare. L’ingresso tra le file degli squadristi è una conseguenza quasi naturale. Nonostante il soprannome che gli hanno affibbiato per il suo viso da fanciullo, «Bambino», Mattia ostenta una ferocia da boia. Ma prima ancora dell’ideologia, prima della violenza e della brutalità antislava, il motivo per cui indossa la camicia nera e batte palmo a palmo le terre contese è la speranza di ritrovare quella madre senza nome né volto. La ricerca di una donna che non ha mai conosciuto diventa il senso di tutto. Suo padre, un vecchio orologiaio sicuro che le persone si possano riparare come gli ingranaggi, è l’unico a conoscere la verità ma la tiene sigillata in un silenzio blindato quanto una cassaforte. Nella frontiera d’Italia più dilaniata, la vita di Bambino scivola su un piano inclinato: ogni giorno una nuova spedizione, un nuovo assalto, una nuova rapina. E poi, tutto d’un fiato, lo scoppio della guerra, i nazisti in città, l’occupazione jugoslava di Trieste, le foibe. Un’esistenza vissuta da cane sciolto, scandita da un implacabile conto alla rovescia. Un romanzo palpitante in cui il giudizio – anche di fronte alle azioni più estreme – è sempre fuori scena. Con una scrittura trascinante e tagliente, Marco Balzano torna a indagare il rapporto tra individuo e collettività, tra le scelte personali e i grandi rivolgimenti della Storia. «La vita è aggredire o difendere, distruggere o prendersi cura».

venerdì 13 dicembre 2024

Recensione - "Il mare non dimentica" di Corrado Antani, Ettore Mascetti

Titolo:
Il mare non dimentica
Autore: Corrado Antani, Ettore Mascetti
Genere: Giallo
Pagine: 448
Editore: Golem Edizioni
Data di uscita: 22 novembre 2024

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Nel 1992, a Levante Marina, una cittadina immaginaria nel Delta del Po, viene ritrovato il corpo senza vita di Oreste Rosselli, abbandonato su una barca alla deriva, con il ventre squarciato. Il caso resta irrisolto per decenni fino a quando, ai giorni nostri, l'investigatore Marco Pavan riceve un misterioso invito per un concerto nel Delta. Pavan si trova così catapultato in un'indagine ad altissimo rischio, che riapre ferite del passato e lo costringe a confrontarsi con i drammatici eventi del G8 di Genova, quando la sua vita cambiò per sempre. In questa nuova sfida, può contare ancora una volta sull'aiuto di Caterina, la geniale hacker costretta su una sedia a rotelle, e sull'ingenuo ma leale poliziotto Manfron. La situazione precipita quando Cesare Baldini, un criminale fatto condannare da Pavan ai tempi di Genova, evade dal carcere con un solo obiettivo: vendicarsi. Mentre il cerchio si stringe e i segreti di Levante Marina emergono, Marco dovrà rischiare tutto - inclusa la vita delle persone a lui più care - per scoprire la verità. E il prezzo da pagare sarà più alto di quanto avrebbe mai immaginato.

mercoledì 23 ottobre 2024

Recensione - "Un pugno in più" di Luciano Ballerini

Titolo:
Un pugno in più
Autore: Luciano Ballerini
Genere: Giallo
Pagine: 287
Editore: Gilgamesh Edizioni
Data di uscita: 4 settembre 2024

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Bologna, 2018, è quasi Natale.
Biagio, trentadue anni portati senza troppo entusiasmo, lavora come cassiere in un supermercato nella città in cui è nato, tra poche certezze e vari micro fallimenti.
Ha un fratello detenuto in prigione, e un nipote, Tito, che ama alla follia e che cerca di proteggere anche quando non ce ne sarebbe bisogno.
Rimane vittima di una grottesca rapina mentre lavora: viene preso a pugni in faccia da un malvivente con un casco integrale in testa, che, però, forse perché preso dal panico, scappa senza rubare nemmeno un centesimo dalla cassa.
Dopo la rapina, una rapida serie di eventi, apparentemente isolati, trascina Biagio nel mirino dell’Ispettore di Polizia Attilio Prota, “Mascella di Ferro”, il quale ritiene, dato che non è stato sottratto nemmeno un euro dalle casse, che il ragazzo fosse il vero obiettivo dei criminali e che stia quindi celando un segreto, forse collegato alle malefatte di suo fratello.
Con l’ombra del sospetto a gravare su di lui, Biagio troverà un paio di improbabili alleati che cercheranno di aiutarlo a fare luce sulla faccenda.
L’Ispettore Prota sta vaneggiando, oppure Biagio è finito, senza rendersene conto, in un gioco più grande di lui?
È proprio quello che dovrà scoprire, rischiando la pelle e non solo la sua.

lunedì 21 ottobre 2024

Recensione - "Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher" di Alice Guerra

Titolo:
Dieci cose che ho imparato da Jessica Fletcher
Autore: Alice Guerra
Genere: Narrativa
Pagine: 288
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 30 aprile 2024

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“Chissà se anche Luigino ha iniziato a pensarla come me e per questo ha cominciato a mettersi le camicie con le angurie. Era demenza senile oppure aveva semplicemente iniziato a volersi bene?” Luigino, novantenne di Mestre che vive in compagnia delle sue galline, una mattina sparisce senza lasciare traccia. Un riluttante commissario siciliano, che odia il Veneto e sogna il trasferimento, sarà costretto a farsi carico delle indagini, ma la vera investigatrice – caparbia e inarrestabile come la sua mentore Jessica Fletcher – sarà Alice: una ragazza che si autoproclama “l’influencer di Mestre” e che non smette di ficcare il naso al bar, alle poste, al gingerino pomeridiano delle amiche della zia e, soprattutto, all’interno della stessa casa di Luigino. Guidata dai principi e dagli insegnamenti della sua adoratissima Signora in giallo – tra cui: “Anche la tua amica può essere un’assassina”, “Se qualcosa non torna, è meglio ficcare il naso” e “Chi ha bisogno di dimostrare il proprio valore non vale poi molto” – della quale non perde una puntata, Alice inizia a scoprire qualcosa di più sulla vita e sul mondo di Luigino, che sotto molti aspetti sono simili ai suoi. Tra colazioni al bar per carpire informazioni ai vecioti di Mestre, goffi pedinamenti e scelte coraggiose (sul filo della legalità), Alice ci racconta anche un po’ di sé: del disturbo d’ansia generalizzata di cui soffre, di come ha fatto in qualche modo i conti con questa realtà, di anni trascorsi a rincorrere le cose sbagliate e delle sue relazioni amorose disfunzionali. Una storia appassionante, ironica e potenzialmente verissima, che ci invita a ricordare che “non è mai troppo tardi per fare ciò che ci rende felici, nemmeno se abbiamo novant’anni e siamo più di là che di qua”.

mercoledì 16 ottobre 2024

Recensione - "Viola e il blu" di Matteo Bussola

Titolo:
Viola e il blu
Autore: Matteo Bussola
Genere: LGBT, Narrativa
Pagine: 256
Editore: Salani Editore
Data di uscita: 10 maggio 2024

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Questa è la storia di Viola, una bambina che gioca a calcio, sfreccia in monopattino e ama vestirsi di Blu. Viola i colori li scrive tutti con la maiuscola, perché per lei sono proprio come le persone: ciascuno è unico. Ma non tutti sono d'accordo con lei, specialmente gli adulti. Tanti pensano che esistano cose 'da maschi' e cose 'da femmine', ma Viola questo fatto non l'ha mai capito bene. Così un giorno decide di chiedere al suo papà, che di lavoro fa il pittore e di colori se ne intende. È maggio, un venerdì pomeriggio, il cielo è azzurrissimo e macchiato di nuvole bianche, il papà è in giardino che cura le genziane. Le genziane hanno un nome da femmine, eppure fanno i fiori Blu. Però ai fiori, per fortuna, nessuno dice niente. Non è come con le persone, pensa Viola. Un fiore va bene a tutti così com'è... In questa storia, ispirata dalle conversazioni con le sue figlie, Matteo Bussola indaga gli stereotipi di genere attraverso gli occhi di Viola, una bambina che sa già molto bene chi è e cosa vuole diventare. Un racconto per tutti, che celebra la forza della diversità e l'importanza di crescere nella bellezza e nel rispetto delle sfaccettature che la vita ci propone. Una storia dedicata a tutti quelli che vogliono dipingere la propria vita con i colori che preferiscono. Età di lettura: da 7-15 anni.

lunedì 14 ottobre 2024

Recensione - "Mordere il cielo. Dove sono finite le nostre emozioni" di Paolo Crepet

Titolo:
Mordere il cielo. Dove sono finite le nostre emozioni
Autore: Paolo Crepet
Genere: Saggio
Pagine: 300
Editore: Mondadori
Data di uscita: 25 giugno 2024

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Dove sono finite oggi le nostre emozioni? Chiederselo non è un esercizio retorico, ma un interrogativo necessario. Viviamo in un mondo nel quale guerre, migrazioni epocali e nuove emergenze contribuiscono a creare un senso di precarietà, spingendoci a credere che le uniche modalità plausibili per sopravvivere siano la negazione e la paura. Solo che la prima ci condanna all'indifferenza, la seconda ci paralizza. In entrambi i casi, finiamo per relegarci in una solitudine che accomuna giovani e adulti, vecchi e bambini. Siamo all'età dell'atarassia, dell'insensibilità? Il rischio c'è, ed è sempre più concreto. Ai nostri giovani insegniamo a rimandare il momento di fare i conti con la vita vera. Li condanniamo a crescere fragili e spaesati. Rivendichiamo una scuola senza voti, riscriviamo per loro fiabe in nome del «politicamente corretto», privandoli della possibilità di far maturare le loro emozioni. Perché le nostre emozioni vanno allenate ogni giorno, ma, per crescerle e allevarle, occorre saperle sfidare, non negarle né rinunciarci. Preferiamo invece colmare quel vuoto emotivo con il cinismo e affidarci ciecamente ai nuovi prodotti dell'intelligenza artificiale, che minacciano di depotenziare le nostre capacità fisiche, cognitive ed emotive, la nostra meravigliosa imprevedibilità. La maggior parte di noi non è consapevole di questa diffusa anestesia dell'anima, ciascuno si limita a godere dei privilegi e del benessere materiale rinchiuso nel proprio bozzolo. Ignorando che in questo modo l'umanità intera rischia di imbarbarire. Ma, per chi lo volesse cercare, l'antidoto c'è. È l'empatia. Condividendo ricordi personali, incontri e riflessioni, Paolo Crepet ci esorta con passione a ribellarci all'indifferenza, a non aver paura delle nostre idee e neppure dei nostri inciampi. Ci invita a riappropriarci con audacia, quasi con sfrontatezza, delle nostre emozioni per tornare finalmente a «mordere il cielo».

lunedì 7 ottobre 2024

Recensione - "Mathilda. Il quinto sigillo" di Gianni Ferrante

Titolo:
Mathilda. Il quinto sigillo
Autore: Gianni Ferrante
Genere: Fantasy
Pagine: 256
Editore: Scripta Edizioni
Data di uscita: 10 maggio 2024

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Vinta l'ultima battaglia con le Ombre, Ethan e Susan sono convinti che nulla possa più turbare il loro equilibrio faticosamente conquistato. La vita scorre serena, i bambini crescono e il passato sembra lontano, sepolto per sempre in luogo remoto. Ma non è così...La guerra è tutt'altro che vinta e questa volta sarà Mathilda a doverla affrontare. Mathilda, la piccola di casa, bambina di poche parole ma dalle idee chiare, dovrà combattere contro qualcosa che nemmeno comprende e affrontare situazioni ai confini dell'immaginazione. Improvvisamente le parole vaghe sentite per caso dai genitori acquistano senso e Mathilda capisce cosa l'attende: un confronto epico con le forze del Male. Ora lo sa, il suo è un destino diverso e speciale. Ma non sarà sola in questa battaglia: ad aiutarla ci saranno tanti amici e, soprattutto, il Dono ricevuto in custodia dall'Alto. In questa seconda puntata della saga del Sigillo, la battaglia tra Bene e Male assume i contorni di una spietata normalità che si fonde con il mondo onirico dell'infanzia, in un racconto ricco di cambi di scena ma anche di amore e amicizia. E matematica.

mercoledì 25 settembre 2024

Recensione - "Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi" di Michela Murgia

Titolo:
 Tre ciotole. Rituali per un anno di crisi
Autore: Michela Murgia
Genere: Narrativa
Pagine: 144
Editore: Mondadori
Data di uscita: 16 maggio 2023

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S'innamorano di una sagoma di cartone o di un pretoriano in miniatura, odiano i bambini pur portandoseli in grembo, lasciano una donna ma ne restano imprigionati, vomitano amore e rabbia, si tagliano, tradiscono, si ammalano. Sono alcuni dei personaggi del nuovo libro di Michela Murgia, un romanzo fatto di storie che si incastrano e in cui i protagonisti stanno attraversando un cambiamento radicale che costringe ciascuno di loro a forme inedite di sopravvivenza emotiva. "Una sera ti metti a tavola e la vita che conoscevi è finita." A volte a stravolgerla è un lutto, una ferita, un licenziamento, una malattia, la perdita di una certezza o di un amore, ma è sempre un mutamento d'orizzonte delle tue speranze che non lascia scampo. Attraversare quella linea di crisi mostra che spesso la migliore risposta a un disastro che non controlli è un disastro che controlli, perché sei stato tu a generarlo. In stato di grazia, Murgia scrive per tutti noi un libro estremamente originale che rimanda a una costellazione di altri grandi libri: Il crollo di Fitzgerald, Lo zen e il tiro con l'arco di Herrigel e L'anno del pensiero magico di Didion.