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lunedì 18 settembre 2023

Recensione - "Ascolta, respira, lascia andare" di Gabriele Ghezzi


Titolo:
 Ascolta, respira, lascia andare
Autore: Gabriele Ghezzi
Genere: Meditazione
Pagine: 144
Editore: Mondadori
Data di uscita: 20 giugno 2023

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La vera consapevolezza nella vita giunge come un bagliore improvviso e segue un percorso tutto suo, indipendente dalla nostra volontà. Anche se a noi esseri umani piace credere di avere il controllo sugli eventi, sulla natura, su noi stessi, in realtà spesso non abbiamo gli strumenti necessari per esercitare questo controllo. La verità è che la nostra mente e le nostre emozioni, nel bene e nel male, viaggiano per lo più con il pilota automatico, sono una sorta di fiume in piena che scorre senza sosta e senza fine e che, spesso, finisce per travolgerci. Eppure, in questa illusione caotica di fatti, pensieri ed emozioni esiste una dimensione più ampia e sottile, una voce di sottofondo che da qualche parte dentro di noi sussurra: ascolta, respira, risvegliati. Conosciti, riscopriti, riconnettiti. Diventa chi sei al di là di ieri e di domani, delle delusioni del passato e dei miraggi del futuro, perché solo smettendo di guardare fuori e spostando tutta la nostra attenzione dall'esterno all'interno, diventando osservatori di noi stessi, possiamo essere davvero liberi e consapevoli. "Ascolta, respira, lascia andare" è un libro illuminante che intreccia le esperienze biografiche dell'autore e pratiche di respirazione e meditazione con la saggezza di saperi antichissimi. Un percorso di rinascita interiore che calma la mente dalle ansie e libera il cuore dalle paure, per non essere più condizionati da ciò che è stato o ingabbiati da ciò che sarà. Smetti di pensare a quello che è successo o che potrebbe succedere. Inizia a godere di quello che sta accadendo adesso. Innamorati del qui e ora.

giovedì 30 settembre 2021

Recensione - "La passione per la libertà" di Pier Franco Quaglieni

Buongiorno ragazzi... con i libri capita a volte, per fortuna non troppo spesso, di non essere in linea con il testo. E' normale avere i propri gusti personali e non trovare riscontro con le idee altrui. Purtroppo questo è successo a Monica che non ha gradito la sua ultima lettura.... di seguito la sua opinione.
Titolo: La passione per la libertà
Autore: Pier Franco Quaglieni
Genere: Biografia
Pagine: 240
Editore: Buendia Books
Data di uscita:  9 settembre 2021

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Il libro, con il rigore storico e la chiarezza che sono propri di Pier Franco Quaglieni, ci ricorda alcune figure della storia italiana recente: tra gli altri, Alfredo Frassati, Federico Chabod, Guido Ceronetti, Philippe Daverio, Vittorio Mathieu, Ottavio Missoni, Massimo Mila, Piero Ostellino, Giampaolo Pansa, ma affronta anche temi controversi della storia italiana, aiutandoci a liberarci dalle semplificazioni ideologiche manichee, da certi nuovi revisionismi che stanno emergendo e che soffocano la ricerca storica. Intende affermare il diritto alla piena libertà di opinione ai sensi dell'articolo 21 della Costituzione, che non appare oggi così scontato. Le vulgate vecchie e nuove, figlie di un'ignoranza generalizzata, sono sempre in agguato. La passione per la libertà, che riecheggia un titolo pannunziano su Tocqueville, è un invito al rispetto di tutte le idee, uno dei cardini della civiltà liberale, oggi da troppi calpestata in nome di fanatismi politici che pensavamo appannaggio di un passato sepolto. Si aggiungono pagine autobiografiche che ripercorrono la storia liberale della famiglia dell'autore che contribuiscono a far conoscere da vicino la sua storia.

giovedì 13 maggio 2021

Recensione "Le rivali" di Paola Calvetti

Buongiorno a tutti! La settimana lavorativa volge al termine e non vedo l'ora di un po' di riposo. Le temperature cambiano dal vento al sole caldo e mi sono leggermente raffreddata, maldigola e malditesta, ora come ora vorrei solo dormire e leggere... sono infatti rimasta indietro con alcune letture e vorrei tanto fermarmi per recuperarle, anche perché mi manca leggere in tranquillità. Detto questo oggi Monica ci propone la sua recensione di un libro che purtroppo non le è piaciuto, il tema le interessava moltissimo; l'idea di fondo era buona ma la modalità di scrittura le ha dato non poche difficoltà... peccato.
Titolo: Le rivali
Autore: Paola Calvetti
Genere: Biografia
Pagine: 270
Editore: Mondadori
Data di uscita: 13 aprile 2021

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La solidarietà femminile può essere una straordinaria forza trainante, una complice ideale del talento e una spinta verso i vertici della professione. Ma la rivalità, unita a una buona dose di narcisismo, può cambiare il corso della Storia. Questo raccontano le vite di dieci donne straordinarie che, tra la fine dell'Ottocento e la metà del Novecento, si sono confrontate in segreto o a viso aperto e, per affermarsi, non solo hanno sfidato le norme sociali, ma si sono combattute l'un l'altra, lasciando un segno indelebile nell'industria, nella moda, nello spettacolo e nel giornalismo. Avversarie? Nemiche? Nei loro rispettivi campi assolutamente sì. Dal palcoscenico dei più prestigiosi teatri del mondo l'eterea Eleonora Duse e la «divina» Sarah Bernhardt, vivono per anni un antagonismo che al loro primo incontro sfocia in una vera e propria collisione. Sulle passerelle internazionali, la contesa fra il rigore formale di Coco Chanel e le mise sgargianti di Elsa Schiaparelli. A colpi di rossetti e creme si gioca invece la sfida tra Helena Rubinstein ed Elizabeth Arden. Volano battute al vetriolo – la parola è la loro arma migliore – fra Hedda Hopper e Louella Parsons. Nemmeno le sorelle Joan Fontaine e Olivia de Havilland sfuggono alle loro penne avvelenate, soprattutto quando l'antico odio che le unisce-separa diviene di dominio pubblico in occasione della cerimonia in cui si contendono l'Oscar nel 1942. Con eleganza e ironia, ma senza nascondere un sentimento di autentica partecipazione, Paola Calvetti intreccia le biografie di queste cinque coppie di pioniere che, grazie alla caparbietà e a uno strepitoso intuito visionario, hanno trasformato la rivalità in uno stimolo al successo, diventando fonti d'ispirazione per le donne di tutto il mondo. E come in un gioco di specchi, seguendo il filo che lega le loro vite, ci racconta un'epoca in cui il genio femminile era osteggiato, deriso o guardato con sospetto. Ma trionfò comunque.

sabato 21 luglio 2018

Recensione "Uomini del Re" di Elizabeth Kingston


Buongiorno!
Che dire... se non caldo caldo e caldo? Vi ho già detto che a me il troppo caldo non piace e che vorrei passare direttamente da Giugno a Settembre? no??? ok ve lo sto dicendo ora. In questo momento mi sento il puffo brontolone.. io ooodio il caldo, io ooodio sudare...
Meglio parlare di libri và, anche se questa volta, purtroppo la storia di cui vi parlerò ha deluso le mie aspettative... non era quello che mi aspettavo, quindi il mio voto è bassino. E' la prima volta che succede e sono molto amareggiata per questo, ma son voluta essere sincera, come è giusto che ci si aspetti da me. Tra l'altro ovviamente tutto è a gusto personale... e questa è la mia opinione.

Titolo: Uomini del Re
Autrice: Elizabeth Kingston
Genere: Storico-Medievale
Serie: Welsh Blades #1
Pagine: 358
Casa Editrice: Quixote Edizioni
Data di pubblicazione:  29 Giugno 2018

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Ebook: € 4,99


La fama di Ranulf Ombrier per la sua abilità con la spada è pari solo alla sua notorietà come assassino prediletto di re Edward I. Le sue azioni gli hanno fatto guadagnare terre, un titolo e una pessima reputazione. Ma inizia a temere per la sua anima e segue la sua coscienza fino alle terre selvagge del Galles.
Gwenllian di Ruardean, da fanciulla, è stata maritata per procura, solo per ritrovarsi vedova prima ancora di incontrare il suo sposo. Ha evitato di fare la vita di una dama, studiando invece le arti della guerra, del combattimento e della guarigione, arte quest’ultima che usa per curare le ferite di Ranulf. Salvare la vita del suo nemico, però, ha delle conseguenze e, ben presto, Gwenllian e Ranulf si  ritrovano coinvolti in pericolosi intrighi, scoprendo anche un sorprendente e intenso desiderio reciproco. Ma  nemmeno l'amore conquistato a fatica può prosperare, quando la lealtà è divisa e venti di ribellione spazzano la terra.