Autore: Elisabetta Cametti
Genere: True Crime
Pagine: 224
Editore: Piemme
Data di uscita: 19 novembre 2024
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In famiglia si esprimono i sentimenti più profondi. Amore, gioia, serenità… ma anche frustrazione, senso di inadeguatezza, odio. La famiglia è il luogo dove si coltivano i valori, ma dove possono annidarsi comportamenti tossici. Il rifugio dagli orrori del mondo, o il covo della violenza. Elisabetta Cametti, esperta di criminologia e di inchieste giudiziarie, passa in rassegna la storia dei più toccanti delitti avvenuti in famiglia negli ultimi anni. Quattro casi che hanno sconvolto l'opinione pubblica e animato le cronache e i dibattiti del nostro Paese: Giulia Tramontano, uccisa al settimo mese di gravidanza dal proprio compagno; Laura Ziliani, soffocata dalle figlie e dal fidanzato di entrambe; Liliana Resinovich, la cui morte è ancora avvolta nel mistero; Diana Pifferi, abbandonata dalla madre a una fine di stenti. Tre donne e una bambina, tutte vittime della forza polarizzante e distruttiva della famiglia. Con il rigore dell'inchiesta, garantito dalla consultazione degli atti processuali, e la capacità affabulatoria di una grande scrittrice, Elisabetta Cametti entra nelle camere segrete dei delitti, là dove anche un piccolo dettaglio, a prima vista marginale o ininfluente, può cambiare una storia. Perché è nei dettagli che scorre la vita. O che si interrompe.
Non ho mai letto un libro di vera cronaca nera. Ho ascoltato dei podcast, è vero, ma leggere è stato diverso.
Quando leggi sei tu, il silenzio e le parole che scorrono e le immagini ti si formano nella mente.
Leggere questo libro è stato un viaggio intenso e viscerale. Quattro storie di crimini violenti su tre donne e una bambina. Consiglio la lettura in uno stato mentale sereno, perché ammetto di aver avuto qualche turbamento in un momento in cui ero un po' piena di pensieri.
Per la prima volta leggevo anche qualcosa di questa autrice, definita la signora italiana del thriller. La sua scrittura è veramente bella, scorrevole e semplice. Quarantaquattro pagine, il primo caso, lette tutte di un fiato, come una semplice chiacchierata. Mi è piaciuta molto la familiarità con cui scrive e parla di fatti agghiaccianti, con una naturalezza e semplicità come se stesse raccontando di una bellissima giornata in montagna.
Quello che invece racconta è tutt'altro ma la sua scrittura in un certo senso alleggerisce.
Quattro storie terribili, che fanno battere il cuore per il dispiacere, per le famiglie coinvolte distrutte dalla pazzia insensata di altri... Ancora più terribile quando sono proprio le persone che ti stanno più vicino, come le proprie figlie, a commettere quella pazzia... O il proprio compagno.
Omicidi avvenuti per orgoglio, per sentirsi forti, per liberarsi da un peso, per sancire dei legami più forti, o perché semplicemente non si ha abbastanza lucidità mentale da capire cosa si sta facendo.
È stata una lettura davvero dura e impegnativa emotivamente. Avevo sentito parlare di questi casi, ma ammetto che erano rimaste solo informazioni superficiali. Grazie allo stile dell'autrice ho potuto conoscere più nel dettaglio le vite di queste vittime e la loro storia.
Penso che leggerò altro della Cametti e vi invito a farlo con me
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