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sabato 21 settembre 2019

Recensione "Isola di neve" di Valentina D’Urbano


Buon sabato a tutti!
Questa settimana è stata un po' stancante, non tanto per gli impegni che non ho avuto, tranne il lavoro, ma per una stanchezza fisica e dolori vari... ma oggi sto benissimo, guarda caso è anche sabato e ho due giorni per riprendermi al 100%. Si prevedono ore passate sul divano con la TV o un bel libro... come sempre... stanotte è pure piovuto e l'aria è bella fresca... che voglio di più dalla vita? Ehm... va bè... meglio che sto zitta se no potrei iniziare con un elenco infinito XD 
Oggi sul blog una nuova recensione di Mariagrazia che si è innamorata di Valentina D'Urbano e il suo "Isola di Neve".
Titolo: Isola di Neve
Autore: Valentina D’Urbano
Genere: Narrativa
Pagine: 320
Editore: Longanesi
Data di uscita: 13 Settembre 2018

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2004. A ventotto anni, Manuel sente di essere già al capolinea: un errore imperdonabile ha distrutto la sua vita e ricominciare sembra impossibile. L’unico luogo disposto ad accoglierlo è Novembre, l'isola dove abitavano i suoi nonni. Sperduta nel mar Tirreno insieme alla sua gemella, Santa Brigida – l’isoletta del vecchio carcere abbandonato –, Novembre sembra a Manuel il posto perfetto per stare da solo. Ma i suoi piani vengono sconvolti da Edith, una giovane tedesca stravagante, giunta sull’isola per risolvere un mistero vecchio di cinquant'anni: la storia di Andreas von Berger – violinista dal talento straordinario e ultimo detenuto del carcere di Santa Brigida – e della donna che, secondo Edith, ha nascosto il suo inestimabile violino. Del destino di Andreas e del suo prezioso e antico strumento si sa pochissimo.L’unico indizio che Edith e Manuel hanno è il nome di una donna: Tempesta. 1952. A soli diciassette anni, Neve sa già cosa le riserva il futuro: una vita aspra e miserabile sull’isola di Novembre, senza alcuna possibilità di fuggire. Figlia di un padre violento e nullafacente, Neve è l’unica in grado di provvedere alla sua famiglia. Tutto cambia quando un giorno, nel carcere di Santa Brigida viene trasferito uno straniero. Sull'isola non si fa che parlare del nuovo prigioniero, ma la sua cella si affaccia su una piccola spiaggia bianca e isolata sui cui è proibito attraccare. È proprio lì che sbarca Neve, contravvenendo alle regole, spinta da una curiosità divorante. Andreas è il contrario di come lo ha immaginato. È bellissimo, colto e gentile come nessun uomo dell’isola sarà mai, e conosce il mondo al di là del mare, quel mondo dove Neve non è mai stata. Separati dalle sbarre della cella di Andreas, i due iniziano a conoscersi, ma fanno un patto: Neve non gli dirà mai il suo vero nome. Sarà lui a sceglierne uno per lei.