Buongiorno amici Lettori,
pochi giorni fa ho ricevuto una mail da M.Caterina Basile, un' emergente scrittrice italiana, con una copia in omaggio del suo ultimo libro e la richiesta di una recensione ovviamente sincera. Io che non so dire di no, vedendo anche che le pagine sono relativamente poche, ho iniziato subito a leggerlo... il risultato? Questo libro è una poesia...
Titolo: Vita di Paese
Autore: Maria Caterina Basile
Casa Editrice: Nulla Die
Collana: Lego Parva Res
Pagine: 74
Data di uscita: agosto 2017
Genere: Romanzo di formazione
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Cartaceo: 10,00 €
“Vita di paese” racconta la storia di Damiano Pellegrino, trentacinquenne che, dopo diciassette anni passati a lavorare come barista in Svizzera, ritorna nella sua terra, il Salento.
Si tratta di una decisione improvvisa, motivata da una crisi profonda alla quale egli vuol mettere fine una volta per tutte. Stanco di vivere nell’incessante rimorso di non essere stato al fianco del padre la mattina che quest’ultimo era stato colto da un infarto, Damiano si mette al volante e torna al suo paese, Miraggio.
La prima persona che incontra è il suo professore di italiano alle medie, don Carlo Brigante, il quale lo aveva sempre spronato a continuare gli studi ed a coltivare il suo talento di scrittore. Damiano è sorpreso nel constatare che l’uomo non solo non ha smesso di credere in lui, ma addirittura si aspetta ancora che scriva il libro della sua vita.
Una forza misteriosa pare voler portare il protagonista a liberarsi dal rimorso che lo ha condannato alla fuga dalla terra natia e da se stesso. Pur tentando di continuare a vivere in completo isolamento, dormendo di giorno e vagando nella notte in preda a sconnessi soliloqui, pian piano egli comincia a guardarsi con occhi nuovi: quelli pieni di pietà e misericordia di chi lo circonda. Nei pochi mesi passati al paese è travolto da un vortice continuo di riflessioni interiori sull’esistenza: il cambiamento, tutto interiore, è inevitabile.