mercoledì 13 novembre 2024

Recensione - "Il robot selvaggio" di Peter Brown

Titolo:
 Il robot selvaggio
Autore: Peter Brown
Genere: Libro per ragazzi
Pagine: 288
Editore: Salani Editore
Data di uscita: 24 settembre 2024

AMAZON

Quando Roz apre gli occhi per la prima volta, scopre che è sola su un’isola remota e selvaggia. Perché è lì? Da dove è venuta? E, cosa più importante, come sopravvivrà in quell’ambiente difficile? Rozzum unità 7134 è un robot femmina programmata per sopravvivere in qualsiasi condizione. Un giorno si sveglia su un’isola dopo il naufragio della nave su cui viaggiava. Con estrema fatica e determinazione, Roz impara il linguaggio degli animali, si costruisce una casa e adotta un’ochetta rimasta orfana con cui instaurerà un profondissimo legame. Ma, in un mondo lontano governato dalla tecnologia qualcuno la sta cercando, e non è disposto ad arrendersi senza combattere… Un libro illustrato, una storia profonda, tenera e travolgente sull’accettazione del diverso che dimostra come, ove esista rispetto e amore, sia possibile coesistere in armonia quando le differenze si trasformano in nuove possibilità. Età di lettura: da 9 anni.
Ammetto di non aver dato molto peso all'uscita di questo libro perché avevo letto la sua trama con leggerezza, poi ho visto la locandina del film che avrebbero trasmesso al cinema e qualcosa è scattato. 
Sono una persona tecnologica e amo la natura, quindi questi due elementi insieme mi hanno incuriosita non poco. Così ho voluto leggere il libro, prima di guardarne il film, cosa che di solito faccio al contrario.

Letto tutto d'un fiato. La storia è semplice ma appassiona. Per la prima volta mi approcciavo a questo autore e la sua scrittura elementare mi ha coinvolta. Una penna molto bella e sentita. Traspare dalle sue parole l'amore per la natura, con i suoi dettagli e le curiosità su questi piccoli animali che popolano l'isola. Posto in cui il robot finirà dopo che il mercantile che lo sta trasportando verrà sopraffatto da una tempesta. 

Mi è piaciuta tantissimo la fuoriuscita del robot dalla sua scatola, come un pulcino dal guscio, e non c'è stato nulla di più coerente che poi farla diventare madre, nel corso della storia, proprio di una piccola oca. 
Immaginiamo un robot in un'isola sperduta nell'oceano  e gli animali che non hanno mai visto nulla del genere, come nemmeno un essere umano, trovarselo in giro a far rumore e tremare il suolo. Ma il bello di tutto questo è che pian piano tutti inizieranno ad abituarsi a quella presenza, grazie anche all'intelligenza del robot che con piccoli gesti aiuterà alcune creature facendosi apprezzare sempre di più. 

Non so se sia possibile che quello che l'autore ha scritto si possa verificare. Che un robot impari col tempo il linguaggio degli animali, che facendo dei collegamenti possa arrivare a vivere in un ambiente senza l'influenza del genere umano. Parliamo di un'intelligenza artificiale pre programmata che riesce ad adattarsi... Io lo credo possibile, o mi piace pensare che lo sia... poi invece non avendo spirito di iniziativa rimarrebbe fermo nello stesso punto a vita... Chissà!

La storia è tenerissima. Le avventure di Roz, come anche le sue disavventure, la renderanno sempre di più una creatura indipendente. Con dei sentimenti di affetto, riconoscenza, amore e tristezza.
La scrittura è semplice, adatta anche ai piccoli lettori, ma saremo noi adulti a trovare le giuste chiavi di riflessione. La tecnologia che si fonde nella natura e che la salvaguarda anche da sé stessa. Riflessioni su chi siamo e da dove veniamo. Semplicità di azioni quotidiane contro l'elaborata pianificazione dei dati. Due poli estremi che si incontrano.
Questo è il primo libro della trilogia di Peter Brown, ma possiamo stare tranquilli perché il secondo è già stato pubblicato. Se non lo avete letto, io vi consiglio di farlo.

Recensione di

1 commento:

I vostri commenti alimentano il mio blog!
Se quello che ho scritto ti è piaciuto, lascia un segno del tuo passaggio. Te ne sarò grata.