lunedì 15 aprile 2024

Recensione - "Cara Giulia" di Gino Cecchettin con Marco Franzoso

Titolo:
Cara Giulia
Autore: Gino Cecchettin con Marco Franzoso
Genere: Biografia
Pagine: 160
Editore: Rizzoli
Data di uscita: 5 marzo 2024

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Le parole di un padre che ha scelto di non restare in silenzio. Un appello potente alle famiglie, alle scuole e alle istituzioni. Il libro è parte di un progetto più ampio a sostegno delle vittime di violenza di genere. Dal giorno dei funerali della figlia Giulia, Gino Cecchettin ha scelto di condividere il proprio dolore cercando di affrontarlo e renderlo costruttivo perché possa essere di aiuto alle giovani e ai giovani del nostro Paese. In questo libro, attraverso la storia di Giulia, si interroga sulle radici profonde della cultura patriarcale della nostra società. «Tu in questi giorni sei diventata un simbolo pubblico», scrive Gino Cecchettin alla figlia Giulia e a quanti vorranno ascoltare le sue sofferte parole di impegno, di consapevolezza e di coraggio. «Sei la mia Giulia e sarai per sempre la mia Giulia. Ma non sei più solo questo. Tu dopo quanto è successo sei anche la Giulia di tutti, quella che sta parlando a tutti. E io sento forte il dovere di manifestare al mondo che persona eri e, soprattutto, di cercare attraverso questo di fare in modo che altre persone si pongano le mie stesse domande».

lunedì 8 aprile 2024

Recensione - "Otofalco. Il messaggero dell'Impero" di Marcello Cavalli

Titolo:
 Otofalco. Il messaggero dell'Impero
Autore: Marcello Cavalli
Genere: Fantasy
Pagine: 201
Editore: Incipit23
Data di uscita: 28 giugno 2021

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Alaspedita è un messo imperiale appartenente a un antico ordine cavalleresco: tutti lo conoscono come l'Otofalco, il messaggero dell'Impero. Ed è proprio l'Impero il fil rouge del romanzo: il suo vero volto e quello dei suoi territori e abitanti vengono svelati poco a poco dai racconti dell'Otofalco che, rivolti in via confidenziale all’Imperatore, mostrano al lettore un mondo arcaico e fantastico unico nel suo genere, rifinito con la massima cura in ogni dettaglio. L'Imperatore è colpito dai racconti di Alaspedita che sembrano narrare, più che le vicende di confine dell'Impero, le storie delle persone al centro di esse con profondo rispetto umano. Pian piano, il rapporto tra il protagonista e l’Imperatore si evolve, perdendo quella patina di formalità dettata dal rango e avvicinandosi sempre di più a una sorta di amicizia. L'Otofalco Alaspedita cambia e matura attraverso lunghi viaggi in territori sconosciuti e l'intervento di personaggi dalla grande interiorità, preparandosi a diventare, forse un giorno, un leader.

mercoledì 3 aprile 2024

Recensione - "I semi dell'odio e della misericordia. Storia della mia famiglia e del suo passato nazista" di Burkhard Bilger

Titolo:
I semi dell'odio e della misericordia. Storia della mia famiglia e del suo passato nazista
Autore: Burkhard Bilger
Genere: Saggio
Pagine: 360
Editore: Mondadori
Data di uscita: 16 gennaio 2024

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Karl Gönner ha un occhio di vetro rimediato sul fronte occidentale durante la Grande guerra, i capelli brizzolati e le dita ingiallite dalla nicotina. Suo nipote Burkhard Bilger, giornalista di lunga data del «New Yorker», se lo ricorda bene. Era un ex maestro, severo ma molto caro ai suoi studenti, ai quali, anziché caramelle, allungava pezzetti di cera grondanti miele da masticare. Nei documenti d'archivio, però, come negli interrogatori e nelle sentenze dei tribunali, Herr Gönner è l'Ortsgruppenleiter della cittadina di Bartenheim, nell'Alsazia occupata dall'esercito tedesco. Un nazista, un invasore. Il complice di un crimine per cui non esiste redenzione. Il tentativo inizialmente incerto di Bilger di ricomporre due figure così diverse in un'unica identità si trasforma via via in una ricerca di più ampio respiro, che prende le mosse dalle motivazioni del singolo per svilupparsi attorno a uno degli interrogativi più inquietanti e dolorosi della storia del Novecento: come ha potuto il popolo tedesco cadere nella trappola della follia hitleriana? Tra passato e presente, tra colpe commesse ed ereditate, tra generazioni diverse, tra Germania e Francia e poi ancora tra Europa e America, la vicenda di Karl Gönner – soldato, insegnante, occupante, prigioniero, imputato, colpevole e però innocente – diventa il paradigma di una lettura dei fatti che trova il coraggio di guardarsi dentro e affrontare le responsabilità personali. Ma nel contempo rifiuta di ridurre la realtà in termini binari, in bianco e in nero, e così facendo di alienarla e deformarla, renderla grottesca al punto di farci perdere la prospettiva, di illuderci che ci sia del tutto estranea e impedirci così di vedere se e quanto siamo vicini a replicarla. Perché il fine ultimo di queste pagine è proprio questo: non accusare né difendere, ma capire chi siamo e – soprattutto – cosa possiamo diventare.

lunedì 25 marzo 2024

Recensione - "Coming Back 3. La donna dagli occhi d’acqua" di Alba Prattichizzo

Titolo:
Coming Back. La donna dagli occhi d’acqua 
Autore: Alba Prattichizzo
Serie: Coming Back #3
Genere: Paranormal Romance
Pagine: 212
Editore: Self
Data di uscita: 30 novembre 2023

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“In Cina nascere uomo è un privilegio, nascere donna è una disgrazia. Nascere in Cina e desiderare di andare via è una vergogna, che tu sia uomo o donna. Sono nata in Cina e sono una donna. Sono andata via, ma non me ne vergogno.”

Lili ha lasciato il suo villaggio e ora vive con Chris in America. Non è però in pace, perché uno spirito che cerca risposte non le dà tregua: Mei Ling tormenta ancora gli Shang.
Perché la sua anima non trova pace? È lì per vendetta?
Eppure, quegli occhi d’acqua sembrano chiedere aiuto…
Con il ritrovamento della corrispondenza tra Jun e Mei Mei, torniamo nella Hong Kong del 1960. In un viaggio tra presente e passato, ripercorriamo la storia d’amore tra il nonno di Chris e quella bimba, prigioniera di troppo amore. Nell’ultimo volume della trilogia, impareremo a conoscere e ad amare Mei Ling, anima destinata a cambiare per sempre le sorti degli Shang.

La serie "Coming Back"

03 - La donna dagli occhi d’acqua

mercoledì 20 marzo 2024

Recensione - "Un posto dove andare. Un’indagine di Valentina Redondo" di Maria Oruna

Titolo:
Un posto dove andare
Autore: María Oruña
Genere: Thriller
Pagine: 552
Editore: Ponte alle Grazie
Data di uscita: 23 gennaio 2024

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Sul sito di un'antica fortezza medievale viene ritrovato il cadavere di una giovane donna: dall'abbigliamento pare una principessa venuta dai secoli bui. Un caso che si presenta fin da subito complicato per la tenente Valentina Redondo, anche perché la «principessa» non mostra alcun segno di violenza e stringe fra le mani una moneta cinquecentesca... Diventa difficile, stavolta, per la rigorosa Valentina e la sua squadra non smarrirsi nei meandri della Storia, quando una moneta del tutto simile viene ritrovata addosso a un uomo annegato in una vicina palude e la vita della stessa tenente viene scossa dall'improvvisa comparsa dell'ex fidanzata del «suo» Oliver, tornata dall'India imbottita di misticismo orientale e integralismo ambientalista... Ancora una volta, María Oruña intreccia con abilità le indagini di Valentina e le vicende passate, che in questo caso vedono protagonista un assortito gruppo di archeologi, geologi, avventurieri. Sino allo scioglimento in cui la magistrale costruzione si rivela e ogni filo dell'ingarbugliata matassa conduce al finale.

lunedì 18 marzo 2024

Recensione - "Come non educare le fanciulle (in un mondo a misura di maschio)" di Resede Ferioli

Titolo:
Come non educare le fanciulle (in un mondo a misura di maschio)
Autore: Resede Ferioli
Genere: Narrativa
Pagine: 240
Editore: Edizioni Le Lucerne
Data di uscita: 7 marzo 2024

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Bologna, anni Cinquanta: una giovane donna sfreccia in bici con la sua chioma rossa al vento verso lo studio legale dove lavora come segretaria. Si è appena trasferita dalla campagna con un’ambizione: pagarsi gli studi all’Università. Rosaria è intraprendente e determinata, batte a macchina in maniera fenomenale e non si lascia abbattere da nessuna delle difficoltà e dei pregiudizi sociali che incontra davanti a sé. Forse, il suo cuore è messo alla prova solo dalle attenzioni intermittenti dell’affascinante notaio Enrico Bersanti, che la corteggia in modo misterioso e la sottopone a interminabili passeggiate. Sono gli anni in cui Modugno canta di cieli blu e libertà, Rosaria prende la patente e una laurea in Giurisprudenza e immagina un futuro di indipendenza e trionfo. Il matrimonio con Enrico, tuttavia, si rivela un labirinto di ostacoli. La suocera e le cognate, altezzose e figlie di una mentalità bigotta e patriarcale, la considerano una contadina arrivista e la vedono come una minaccia. Ai loro sgarbi e umiliazioni, Rosaria risponde con un ottimismo incrollabile e un successo professionale dopo l’altro. Lotta con tenacia per affermarsi come notaio in un’epoca in cui un atto firmato da una donna è visto con sospetto, destreggiandosi tra episodi tragicomici, parentesi esilaranti e nuovi dolorosi drammi nelle relazioni familiari. E, con l’avanzare dell’età, il desiderio di conquistarsi i suoi spazi di libertà la spinge ad avventurarsi fin nelle terre più selvagge dell’Africa. Guardando indietro alla propria vita, la protagonista si apre in una confessione intima e disincantata, in cui, tra guizzi di umorismo e riflessioni profonde sul ruolo della donna nella storia, traccia un percorso emozionante di sofferta emancipazione personale. Non è solo il viaggio di una donna dallo spirito indomabile, ma anche un inno alla resistenza e all’autoaffermazione di un’intera generazione. Attraverso le esperienze di Rosaria, il libro si trasforma così in una guida sagace su come non educare le fanciulle: quelle del suo tempo, ma soprattutto quelle del futuro. Un memoir toccante e vivace, che con tocchi di ironia e momenti commoventi cattura il cuore e l’anima di chiunque abbia sentito troppo angusto un mondo a misura di maschio.

mercoledì 13 marzo 2024

Recensione - "Il cognome delle donne" di Aurora Tamigio

Titolo:
Il cognome delle donne
Autore: Aurora Tamigio
Genere: Narrativa
Pagine: 416
Editore: Feltrinelli
Data di uscita: 4 luglio 2023

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All’origine c’è Rosa. Nata nella Sicilia di inizio Novecento, cresciuta in un paesino arroccato sulle montagne, rivela sin da bambina di essere fatta della materia del suo nome, ossia di fiori che rispuntano sempre, di frutti buoni contro i malanni, di legno resistente e spinoso. Al padre e ai fratelli, che possono tutto, non si piega mai sino in fondo. Finché nel 1925 incontra Sebastiano Quaranta, che “non aveva padre, madre o sorelle, perciò Rosa aveva trovato l’unico uomo al mondo che non sapeva come suonarle”. È un amore a prima vista, dove la vista però non inganna. Rosa scappa con lui, si sposano e insieme aprono un’osteria, che diventa un punto di riferimento per la gente dei quattro paesi tutt’intorno. A breve distanza nascono il bel Fernando, Donato, che andrà in seminario, e infine Selma, dalle mani delicate come i ricami di cui sarà maestra. Semplice e mite, Selma si fa incantare da Santi Maraviglia, detto Santidivetro per la pelle diafana, sposandolo contro il parere materno. È quando lui diventa legalmente il capofamiglia che cominciano i guai, e un’eredità che era stata coltivata con cura viene sottratta. A farne le spese saranno le figlie di Selma e Santi: Patrizia, delle tre sorelle la più battagliera, Lavinia, attraente come Virna Lisi, e Marinella, la preferita dal padre, che si fa ragazza negli anni ottanta e sogna di studiare all’estero. Su tutte loro veglia lo spirito di Sebastiano Quaranta, che torna a visitarle nei momenti più duri.
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